IL FORUM DI MONTEPARANO.COM

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mentecat
Utente Master




2038 Messaggi

Inserito il - 06/12/2011 : 13:29:47  Mostra Profilo Invia a mentecat un Messaggio Privato
C’è un’aria misteriosa quest’anno. Direi surreale. Ci addentriamo, quasi chiedendo permesso, nel clima natalizio. Ce ne accorgiamo da tante cose che non si vedevano da tempo. Un giorno lessi su questo forum una bella recensione di un utente molto avveduto che ci illustrava la mutualità, nell’occasione della festività di San Giuseppe, che si era instaurata tra le varie persone che partecipavano alla preparazione degli altarini. I più ricorderanno sicuramente la vecchietta che si spostava a fatica con il piatto in mano per portarlo dall’altra parte della strada, ove si trovava il tavolo per poterlo appoggiare. Era pressoché questa la storia.Virgola meno o virgola più, questo periodo mi richiama quella visione, ma senza altarini e fresie da raccogliere. Qui la vicenda comincia a inquietarmi e mi obbliga ad una serie di domande che faccio a me stesso. Forse si sta creando un ambiente simulato, o dissimulato a seconda da che parte la vediamo. La mutualità fa presto a scambiarsi con l’assistenza o, esasperandola, con la carità, non intesa tanto cristiana, ma carnale o materiale, per dirla tutta. Ora non vorrei prospettare qualcosa che non c’è, ma se da una parte v’è una nobiltà d’animo, a volte ostentata, di chi protende verso l’altro, proprio dall’altra si vive quella condizione come una velata perdita di dignità. Fino a qualche tempo fa si vedevano strane figure che, con fare misterioso, si avvicinavano con circospezione all’abitazione dello sfortunato disadattato di turno e, con altrettanta maestria, tipica di chi vuol celare una realtà crudele, lasciava cibarie, giochi e vestiario subito dopo la tenda che generalmente copre le porte delle nostre case; poi accertatosi della sua solitudine, si dileguava sinistramente, come “macchia nera” nei giornalini di Topolino. In questo periodo, mi riferisco all’ultimo, questi “vai e vieni” si sono raddoppiati e triplicati. E’ paradossale che, quanto più si cerca di fare le cose in sordina, tanto più le notizie si spargono con velocità repentina. Secondo voi, questa gente, parlo dei soccorritori e dei meno abbienti, hanno per caso fatto attenzione al gioco dell’altalena dello spread e ai bound tedeschi? A parer mio li avranno scambiati per qualche personaggio da aggiungere a quel presepe che quest’anno è proprio in linea con quello originale: povertà assoluta. ICI, IVA, IRPEF , anch’esse possono essere appese agli alberi di Natale. Certo, saranno un poco più originali rispetto al solito, ma anche “sti poveracci” possono dire di aver partecipato, in qualche misura, al rilancio, all’economia e ai tagli, specie questi ultimi. I toni trionfalistici e i battiti di mani in aula, poi, ci danno veramente una speranza in più: ora che apriranno le loro porte, i nostri poveretti, troveranno le borse più ricche del solito, magari ci sarà un torroncino con le mandorle. Chissà.
Il Ministro che piange, poi, racchiude il momento. Mai un ministro aveva pianto. Pensate che stavano quasi per dimetterla da Ministro perché quelle cose non si fanno. Mentre nelle case di alcuni monteparanesi hanno dovuto creare delle pendenze per far uscire le lacrime che, altrimenti, avrebbero intasato i bagni e lavandini.
Quanto populismo in queste parole, vero? Però è anche vero che tanta gente sta lontano anni luce dalla realtà nostrana ( ma anche di altre); si parla su questo forum spalleggiati da un doppio stipendio o magari da uno solo, ma buono; oppure per semplice dovizia nel tentare di dare una spiegazione che pochi capirebbero appieno. Qualcuno pensava a quelle pensioni che sono sotto le cinquecento euro, ma nessuno pensa a chi è proprio senza stipendio o senza pensione. Cosa gli facciamo stringere a queste due ultime categorie? Le cinghie se le sono vendute, ma ne è rimasta una sola per famiglia. Quella non si tocca però: è dedicata al collo del capo famiglia, quando riterrà di essere così infimo da non avere più il permesso di stare in questo mondo. Intanto lo spread scende e il presidente vuole incentivare le imprese ad assumere, per creare ricchezza sia alle imprese che accumulano reddito, sia per ……., boh, non so continuare, fate voi. Angelo, la gente di cui parlo io il segno della moltiplicazione l’hanno tolto da tempo dalla loro personale matematica. A dir la verità anche quello della divisione e dell’addizione. Diciamo che il segno della sottrazione è quello che va per la maggiore. Ma questo accadeva anche prima, pertanto quelle cinghie ritorneranno utili, senza ombra di dubbio. Vi lascio con questo mio pensiero, sicuramente poco originale, tanto che persino gli alberi in molte case, quest’anno, lo saranno di più, con quelle strane formine appese a tanti zeri. Beh, in fin dei conti gli zeri somigliano alle palle, quelle colorate di rosso e di giallo. Quest’anno per alcuni il Natale avrà l’odore di sempre: cioè di niente. Uno dei principi nobili da sempre percorsi è sicuramente che una cosa di valore non emana odori di nessun genere. Sarà per questa ragione che tanti non si stanno rendendo conto che siamo arrivati a scarsi venti giorni dalla nascita di Nostro Signore. Molti sperano nella ri -nascita, la propria però: sicuramente impronterebbero la loro vita in altra maniera …


SCRITTO DI PANZA

La sanità mentale è un'imperfezione.

Charles Bukowski
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sasà
Utente Master


Regione: Puglia
Prov.: Taranto
Città: Monteparano


1452 Messaggi

Inserito il - 06/12/2011 : 15:46:10  Mostra Profilo Invia a sasà un Messaggio Privato
mentecat ha scritto:
... ma nessuno pensa a chi è proprio senza stipendio o senza pensione...


maledettamente vero.Io ci sono passato,so cosa vuol dire,il fatto poi che il resto del mondo si prepara a festeggiare il Natale non migliora la situazione,anzi,proprio in questi periodi aumentano i suicidi.Io ne sono uscito,anche se oggi nessuno può sentirsi al sicuro o escludere il peggio.

Scusate se sono intervenuto su un pensiero libero di un altro utente ma quello che ha scritto Mentecat mi ha portato indietro di qualche anno su esperienze personali che difficilmente si dimenticano o si possono condividere con altri,sopratutto se "la porta di casa non ha la tenda".
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killer44
Utente Super




2824 Messaggi

Inserito il - 06/12/2011 : 20:30:43  Mostra Profilo Invia a killer44 un Messaggio Privato
Quello che fa specie è che il solo Sasà si è permesso di rilevare un pezzo del post di Mentecat. Ne viene fuori che solo chi le ha passate certe esperienze pone attenzione a determinati fatti, altrimenti si gira al largo. Tutto il post, ironico e diabolico, merita di essere letto con attenzione. Forse i più si saranno stancati perché lungo, ma ogni tanto una tirata al freno a mano ci vuole, non trovate?
Immagino già coloro che si sono rivisti in questo racconto: con la testa annuiva ad ogni capoverso, o quasi.

L'ho scritto alla veloce pure io e sono contento di essere intervenuto su un pensiero in libertà.

Il mio tempo non è ancora venuto; alcuni nascono postumi.

Nietzsche
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enter
Utente Super



Regione: Puglia
Prov.: Taranto
Città: Monteparano


5585 Messaggi

Inserito il - 08/12/2011 : 12:55:59  Mostra Profilo Invia a enter un Messaggio Privato
Tocca fare una precisazione.Io parlavo in merito alla discussione di quanto presente nella manovra economica che si apprestava a rendere pubblica.Il discorso di chi invece,come dice Mentecat,vive senza uno stipendio e senza una pensione,merita,ma meritava anche prima del governo Monti,un'attenta e urgentissima analisi e risoluzione.Ci sono moltissime persone che ormai sbarcano il lunario con mestieri improvvisati e spesso sottopagati,ci sono moltissime persone che vivono per strada,che hanno perso tutto anche la dignità e l'identità.A loro,ripeto,bisogna dedicarsi in maniera diversa da chi invece,rischia oggi e a breve di diventare un nuovo povero.
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Antonio
Utente Medio



393 Messaggi

Inserito il - 20/12/2011 : 21:26:18  Mostra Profilo Invia a Antonio un Messaggio Privato
Ma tu…, ma tu…, ma tu…!! Come non ricordare tutti i “ma tu” che si sono succeduti nell‘ultimo anno e qualche mese. Via telefono, vis a vis: senza via di scampo. Ah, dimenticavo: perdonerete questa piccola divagazione: era estremamente necessario che portassi a compimento un mio percorso personale, intimo; pertanto mi apro a questo forum e scelgo questa discussione per farlo, proprio perché simbolo della libertà. A proposito di libertà, devo riconoscere che, ultimamente, ma anche prima, mi sento alla stessa stregua di un branzino che si trova all’interno di un foglio di alluminio: intrappolato, con un margine di manovra pari a zero; solo che a differenza del branzino io non devo temere il forno, anzi sì. Forse non propriamente forno, ma graticola. Ma, d’altronde, chi non è mai stato su una graticola. Lascio ad ognuno di voi le opinioni sulle proprie graticole, intanto traccio una linea sotto il periodo, quello mio. Mi sono reso conto che avrei da distribuire le mie scuse ad una lista di invitati che, se dovessi fare l’elenco, occuperei lo spazio che occupa Killer44 con tre post dei suoi; pertanto mi asterrò dal farlo, ammettendo a me stesso che qualcuno potrebbe sentirsi escluso. Allora chiedo scusa a tutti, indistintamente! La fortuna vuole che io non sia un personaggio pubblico, quindi non ho l’incombenza di acquistare una pagina di un quotidiano, come farebbe un vip. L’opinione sull’essere o meno un personaggio pubblico è puramente discrezionale, sia chiaro. A tal proposito, Enjoy, grande persona, potrebbe illuminarmi. Potrebbe anche essere che personaggi pubblici lo siamo un po’ tutti, chissà. Ad ogni buon conto mi viene in mente quell’aforisma di uno scrittore famoso tante volte citato su questo forum: “La società si avvale del diritto di infliggere terribili punizioni all'individuo, ma ha anche il vizio supremo della superficialità, e non riesce a comprendere ciò che ha fatto”. La società condanna prima di un giudice, in anticipo, augurandosi che in sede di appello ( cioè l’udienza preliminare, pensate un po’ … ) venga confermata la “propria personale” sentenza. Magari c’è chi ne avrebbe ben donde, perché no! In coscienza riconosco che a qualcuno dovrei fare le scuse ad personam, poiché direttamente coinvolto, ma avrò modo di farlo “dal vivo“. Parlavo di coscienza! Proprio quella che si è discostata da me per un tempo necessario pari all’entità del danno causato. Anche in questo caso scandagliate all’interno e valutate quanto danno vi è stato arrecato. La società, la buona società, dicevo. Apro ogni mattina una pagina a caso dello stesso libro e, proprio oggi, mi capita di incrociare quella in cui il protagonista traccia un piccolo bilancio sulla società. Egli dice: “i cattolici mi rendono nervoso perché sono sleali”“i protestanti mi fanno star male con quel loro pasticciare intorno alla coscienza”“gli atei mi annoiano perché parlano sempre di Dio”. Poi chiosa: “ io sono un clown, attualmente molto migliore delle mie quotazioni”. Il titolo del libro è “opinioni di un clown”. Come potete vedere la questione “coscienza” staziona un po’ dappertutto e ha la stessa oscillazione che ultimamente ha lo spread. Anche la quotazione che faccio di me stesso è discrezionale, sia chiaro.
Buon Natale a tutti.
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enter
Utente Super



Regione: Puglia
Prov.: Taranto
Città: Monteparano


5585 Messaggi

Inserito il - 24/12/2011 : 18:30:53  Mostra Profilo Invia a enter un Messaggio Privato
Qualcosa di straordinario è accaduto. Se riesco a farvelo capire è bene altrimenti rimarrà un mio personalissimo momento. Sono rientrato a Monteparano per le feste natalizie portandomi dietro un sacco di brutte cose,spread,bond,btp,sindacati,pensioni,crisi,negozianti delusi e tutti in casa. Entrando a Monteparano avevo pure criticato,come al solito,l’amministrazione per i soldi spesi,in tempo di crisi,per le luminarie. Ieri ed oggi,uscendo per strada o semplicemente stando in famiglia non ho sentito altro che sbroccare la gente su tutto quello che sta accadendo e soprattutto per quello che accadrà. Tanto malumore,tanta paura del futuro,tante difficoltà e tragedie annunciate mi hanno fatto pure perdere la contentezza dell’aver fatto dei regali ai miei cari. Era come nei cartoni animati,tutto grigio,tutta crisi e povertà. A pomeriggio,dopo aver pranzato (troppo) sono andato a letto e quando mi son svegliato era imbrunito,in casa era tutto buio e non c’era nessuno,solo io e l’albero,bello,illuminato,con qualche pacchettino sotto,non ho acceso la luce,ho acceso la televisione e c’era Micheal Bublè che cantava i classici brani natalizi. E’ successo allora,vuoi le luci dell’albero,vuoi l’essere solo,vuoi le canzoni di natale,vuoi non so che cosa,improvvisamente ho deciso di essere felice,meglio,mi sono sentito felice. Affanculo Monti,il suo governo e i suoi sostenitori,l’Europa,lo spread,la crisi,oggi è la vigilia di Natale,è il giorno in cui,chi più chi meno,dovrebbe essere felice insieme ai suoi cari,insieme a chi,da domani ricomincerà a lottare per vivere,ricomincerà a mettere nel salvadanaio gli spiccioli e a rammendarsi le calze. Affanculo a tutto quello e a tutti quelli che direttamente o indirettamente hanno organizzato questa grande truffa ai danni dei cittadini,dei lavoratori,dei pensionati,dei disabili,dei precari,dei disoccupati cronici,dei malati e di tutti coloro che non vedono un futuro. Affanculo a tutti e tutto,lotteremo come leoni,difenderemo quello che è nostro e lotteremo per avere qualcosa di nostro. Oggi è la festa della natività e io mi auguro che veramente domani inizi una rinascita per chi,ad oggi è condannato alla morte,all’esclusione,al silenzio.

Tanti auguri a tutti.

P.s. Tanti auguri anche al sindaco e all’amministrazione. Affanculo la crisi,vai con le luminarie.
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spiderman
Utente Attivo


Regione: Sardegna
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Inserito il - 05/01/2012 : 17:28:17  Mostra Profilo Invia a spiderman un Messaggio Privato
Sono ormai mesi che siamo costretti a leggere di sacrifici,rigore,”lacrime e sangue” e chi più ne ha più ne metta. Un quadro decisamente apocalittico che prevede un futuro duro ed insormontabile. Personalmente ho vissuto una vita pensando ad un domani migliore con una società del benessere,con ricchezza per la maggioranza degli italiani e per la restante parte una vita senza problemi. Ma la delusione è tanta. La gente è preoccupata,depressa,disorientata e vede nero,senza alcuna certezza di uscire dal tunnel buio. Non sono tanto le tasse che ci buttano nello sconforto,quanto la mancanza di iniziative per far crescere la nostra economia. Senza questa crescita(l’ho detto più volte) non ha senso continuare ad alzare le tasse . Ma se il Governo si deve “concentrare” a racimolare soldi per sanare il buco nero del debito pubblico ,dedichi un po’ di tempo a scovare gli evasori e gli elusori fiscali(insieme alle lobby dei professionisti)che la fanno ancora franca. Se sacrifici vanno fatti,vanno fatti da tutti,anche da questi ultimi. E l’obiettivo è possibile raggiungerlo. Basta vedere quello che è accaduto a Cortina. La sola presenza degli ispettori dell’Agenzia delle Entrate ha fatto moltiplicare(per due,tre e quattro volte) gli incassi dei bar,ristoranti e negozi vari,rispetto al giorno precedente e successivo. Questo significa che normalmente,in assenza degli ispettori, nessuno rilascia scontrini. Senza contare quanti sono stati beccati con una dichiarazione dei redditi appena sufficiente a fare un pieno di benzina alle loro Ferrari. Certo è impensabile che gli ispettori siano presenti ovunque e sempre. Che si accetti pure che detti personaggi debbano guadagnare per far girare l’economia,ma,santo cielo, si mettano in testa che se paghiamo tutti le tasse,probabilmente superiamo questa crisi in meno tempo, con meno sacrifici e con maggiori probabilità che la barca non vada a fondo. Se,infine,questa va a fondo,va a fondo per tutti. Serve,quindi,un esame di coscienza(e dei redditi) di tutti gli italiani,non solo di quelli a reddito fisso .
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spiderman
Utente Attivo


Regione: Sardegna
Prov.: Cagliari


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Inserito il - 17/01/2012 : 18:55:56  Mostra Profilo Invia a spiderman un Messaggio Privato
La vicenda della nave Concordia somiglia alla vicenda del nostro Paese che è rimasto incagliato sugli scogli aguzzi delle agenzie di rating(e non solo quelle). Sembra che la nostra situazione economica sia arrivata(la speranza è l’ultima a morire) al “si salvi chi può” e che la nostra nave Italia,tecnicamente perfetta,come certamente lo era la Concordia,sia stata abbandonata da cittadini e politici(come ha fatto il Comandante Schettino) codardamente in fuga precipitosa presi dal panico di una sventurata e colposa sciagura. Sono convinto che sulla Concordia funzionasse tutto perfettamente ,tuttavia la sciagura non può essere addebitata al fato,ma a comportamenti umani sbagliati. Scopriamo che il Commissario di Bordo(oltretutto ferito e incapace a muoversi) è assurto ad eroe nazionale per essersi prodigato oltre il dovuto,mentre il Comandante non ha avuto l’ardire di sopportare le responsabilità che il ruolo gli assegna,quello cioè di inabissarsi(se proprio indispensabile) con la sua stessa nave. Tra le vittime si trovano soprattutto persone anziane e,tra i dispersi,donne e bambini,quando tutti sappiamo che nei naufragi i primi che dovrebbero essere salvati sono proprio le categorie citate. Ma,ahimè,la pratica vince sempre sulla teoria. Ma dove è andata a finire la fama degli italiani,popolo di poeti,eroi e navigatori? Gli italiani,una volta provetti marinai delle gloriose repubbliche marinare di Genova,Venezia,Pisa,Amalfi,ora sono diventati provetti “schiappe”che fuggono di fronte al pur insormontabile pericolo. Potrei continuare all’infinito nell’illustrare la similitudine,ma mi fermo con due semplici osservazioni: 1)- accettiamo pure l’avvento delle nuove tecnologie che ci permettono di avere treni,aerei,navi belle,comode e veloci,ma cento anni dopo il Titanic non è accettabile trascurare così cinicamente il “fattore umano”,lasciando al loro destino ben 4000 persone; 2)-speriamo che questo inaspettato bubbone purulento esploso con il naufragio della Concordia(piove sempre sul bagnato),non infici la concordia e la passione civile tra i cittadini italiani, ad onta del nome e della similitudine che si può fare tra la bella Italia e la nostra altrettanto bella nave incagliata.
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Franz Bunga
Utente Master



Regione: Lazio
Prov.: Roma
Città: Roma


1496 Messaggi

Inserito il - 18/01/2012 : 08:23:42  Mostra Profilo Invia a Franz Bunga un Messaggio Privato
La Concordia ha trovato uno scoglio per non precipitare totalmente, e la stragrande maggioranza dei passeggeri si sono salvati, nonostante l'incapacità di chi li governava...non so se per l'Italia potrà esserci un simile scoglio...certo è che Schettino è in carcere, i nostri Schettini sono lì, da anni, inetti, lavativi, corrotti, mafiosi e codardi, ma noi sempre lì li teniamo...e che affondi pure sta nave (l'Italia) che ce lo meritiamo e basta.

"i giardinetti! inospiti lande steppose. E pur si millantano in un vezzegiativo che al buon ragionare trasmette un'idea di abbindolamento" Michele Mari

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spiderman
Utente Attivo


Regione: Sardegna
Prov.: Cagliari


772 Messaggi

Inserito il - 25/01/2012 : 12:46:28  Mostra Profilo Invia a spiderman un Messaggio Privato
I distributori di benzina sono a secco,i prezzi di frutta e verdura ancora reperibili sono alle stelle,il pesce pescato è introvabile,i banchi dei supermercati sono semi-vuoti e presi d’assalto. Questa scena quasi apocalittica , decisamente ante e post-bellica,è dovuta allo sciopero dei TIR . Se consideriamo che il trasporto delle merci si svolge per l’80% con i mezzi viaggianti su strada,possiamo fin d’ora prevedere come sarà difficile fare la spesa domani .
Intanto la Coldiretti fa sapere che si teme per la sorte di 50 milioni di euro di prodotti alimentari al giorno tra latte,frutta,verdura,fiori,ecc,mentre Trasporto Unito(uno dei sindacato dei trasportatori) fa sapere invece che proseguiranno con la protesta.
Se poi pensiamo che sono in atto azioni di protesta dei tassisti,farmacisti,notai,ecc, dobbiamo convincerci che questi non possono essere intesi come mera difesa di interessi corporativi,ma sono i primi sintomi di un malessere sociale più profondo,a cui ,però,è necessario contrapporre una tenuta sociale tale da non rischiare una guerra tra poveri. Tutti contro tutti? Certamente la situazione economica è grave,ma tutti uniti potremmo farcela:bisogna crederci, altrimenti……..
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Enjoy
Utente Master



Regione: Puglia
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1108 Messaggi

Inserito il - 03/02/2012 : 03:54:34  Mostra Profilo Invia a Enjoy un Messaggio Privato
come ebbi modo di scrivere a qualcuno in privato tempo fa mi colpì sinceramente un pensiero del sindaco un'autodifesa espressa con orgoglio e senza mezzi termini. "io sono diverso da voi". una verità incontrovertibile -peraltro- senza contare la profondità e l'acume del pensiero. niente a che vedere (forse) con l'esternazione secondo cui i disabili sarebbero "uguali a tutti gli altri" laddove il tono si faceva onestamente più debole tenuto conto dei termini della questione: peccando da un lato di populismo dall'altro di inconsistenza.
ma fra l'antitesi e il parallelismo c'è una considerazione rimasta in sospeso un dubbio un "si dice" che non va detto, questa maledetta vox populi che insiste sull'apparenza delle cose e si domanda: se il sindaco dunque, signori, è "differente" mentre "i diversamente abili sono uguali", cosa saranno mai, sindaco, queste vigilesse?
si dice: diversamente uguali.
o no?
io non so niente, domando. Buonanotte.

"Bisogna diventare indifferenti, senza mai chiedersi se la verità sia utile o fatale per qualcuno..."
F. Nietzsche
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Franz Bunga
Utente Master



Regione: Lazio
Prov.: Roma
Città: Roma


1496 Messaggi

Inserito il - 03/02/2012 : 10:11:41  Mostra Profilo Invia a Franz Bunga un Messaggio Privato
Bentornato Enjoy!

"i giardinetti! inospiti lande steppose. E pur si millantano in un vezzegiativo che al buon ragionare trasmette un'idea di abbindolamento" Michele Mari

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elliot79
Utente Medio



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104 Messaggi

Inserito il - 08/02/2012 : 18:58:36  Mostra Profilo Invia a elliot79 un Messaggio Privato
In Italia in questi ultimi tempi i “colpevoli riconosciuti” di ogni tipo di misfatto,dopo essere stati scoperti,vanno in TV o nei giornali quotidiani a giustificare le loro azioni. Ma la cosa più grave è che ne escono osannati come eroi nazionali,con grandi “incazzature” dei benpensanti ,che,per fortuna,ancora circolano in Italia. Ecco una serie di personaggi(ma molti altri li tacciamo,come il casi Scazzi,il caso Scajola) in questi ultimi tempi pubblicizzati sui media. Un certo comandante Schettino della bella nave Concordia,vituperato per la sua ineffabile codarda “condotta”,dopo le sue “discolpe”presso il PM pare ora sia assurto ad eroe nazionale per aver salvato 4000 persone al netto di 40 morti e altri danni incalcolabili. Un certo on. Conti in un solo giorno acquista un palazzo e lo rivende ad un istituto di previdenza, guadagnandoci ben 18 milioni di euro come se fossero noccioline americane, facendo la figura del “dritto” per aver fatto “fesso” un sacco di gente,guadagnando,così,forti dosi di “ammirazione” . Un certo senatore Lusi ha rubato,quale tesoriere della Margherita qualcosa come 13 milioni di euro,da far invidia a qualsiasi organizzazione criminale,dichiarando candidamente che “mi servivano e me li sono presi”e che è propenso a restituirne solo una parte( 5 milioni),facendo la figura,anche lui,dell’eroe nazionale(mi sembra piuttosto colui che fa lo scemo per non andare in guerra). Poi scopriremo(statene certi) che il Parlamento gli concederà il “salvacondotto” dell’impunità. Un tempo,questi “tipi” di personaggi non avrebbero aperto bocca da nessuna parte e sarebbero andati direttamente in galera. Ora no. Hanno imparato che più parli e più diventi eroe. L’Italia che s’indigna dove è andata a finire? La conclusione qual’ è : dilaga,ormai,la morale individuale , parlando e sviluppata sui media: si ha così la certezza di dividere l’opinione pubblica,tanto,prima o poi,qualcuno gli darà ragione e,sotto sotto ( morale più generale,ma più assurda),è un po’ seccato di non poter agire impunemente come quei “colpevoli riconosciuti”.
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elliot79
Utente Medio



Regione: Puglia
Prov.: Taranto
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Inserito il - 09/02/2012 : 16:48:37  Mostra Profilo Invia a elliot79 un Messaggio Privato
Se non fosse venuto a galla la storia dello scandalo della ex Margherita non avrei mai saputo che il finanziamento(meglio dire “rimborso spese elettorali”) di un partito proseguisse anche dopo il suo scioglimento ,fino alla fine della legislatura. Spiego meglio. L’ex Margherita(a sua volta ex Ppi),ha usufruito del finanziamento statale,dopo il suo scioglimento per essere confluito nei Pd,fino alla fine di quella legislatura. Lo stesso dicasi per Alleanza Nazionale, dopo il suo scioglimento per la sua confluenza nel PDL. Stessa cosa per l’Udeur che ha continuato a percepire i rimborsi elettorali quinquennali,a rate annuali,sebbene la legislatura Prodi sia terminata anticipatamente. Lo stesso si deve dire per Rifondazione Comunista e gli altri “partitini” ormai scomparsi. Ma anche i Ds(ex Pds-ex Pci), confluiti nel 2007 nel Partito Democratico,sono stati foraggiati di denaro pubblico dopo la loro “trasformazione” . La memoria mi ha ormai fatto perdere di vista chissà quali e quante altre sigle di partiti che hanno usufruito di tale assurda disposizione legislativa e la cosa più incredibile sono le innumerevoli dichiarazioni dei leaders ,disponibili a riformare la legge(e chi ci crede più),all’ombra della quale tanti partiti già morti abbiano potuto scialacquare denaro pubblico e trasformare ogni turno elettorale in un immeritato e gratuito investimento finanziario. Ma,se vogliono riacquistare credibilità e risanare la frattura tra politica e opinione pubblica, è ormai ora di passare dalle dichiarazioni ai fatti. Infine mi pongo una domanda: chi mai avrà intascato quei soldi,non essendoci più,di volta in volta, il reale titolare del beneficio?
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elliot79
Utente Medio



Regione: Puglia
Prov.: Taranto
Città: monteparano


104 Messaggi

Inserito il - 11/02/2012 : 10:19:10  Mostra Profilo Invia a elliot79 un Messaggio Privato
Sembra che oggi vivere vicino alla famiglia sia diventato un demerito ,un’ombra che i ragazzi pagano con l’appellativo di “bamboccioni” o “mammoni” o“sfigati” o simili. Capirei per una necessità di vita,ma per non essere “demodé” bisogna andare a vivere lontano dai genitori,evitare troppi coinvolgimenti familiari,non lo capisco proprio. Vale a dire che ormai la difesa dell’unità familiare,che in tempi non lontani era lo scopo principale della vita della nostra società,ora va a farsi benedire. Di conseguenza,la futura società sarà un miscuglio ibrido di tante famiglie disgregate con risultati di facile intuizione. I legami parentali,da sempre,sono stati una ricchezza per il nostro Paese,che aiuta le nuove generazioni ad affrontare la crisi. Vivere vicino ai genitori aiuta le giovani coppie a formare una propria famiglia,certi dell’eventuale aiuto pratico nella crescita dei figli, che in quello economico,così come,reciprocamente, aiuta i figli a sostenere i genitori anziani. Questo “afflato” parentale non fa altro che sostituire lo Stato,ormai incapace di dare sostegno alle famiglie. I genitori sono troppo premurosi e attenti,anziché “cacciare” i figli da casa? E beh? Che male c’è se una mamma settantenne telefona al figlio cinquantenne(con figli a carico) raccomandandogli di indossare la maglia di lana? E’ un segno,semmai,di voler tenere unita una famiglia che potrebbe staccarsi dalla sua cellula natale per essere “inghiottita”dal vortice della vita isolata. Certo i nostri amici “europei”(anti italiani) si stupiscono di questo nostro modus vivendi. Ma che vogliono:così siamo fatti noi,bellezze. E non cerchino di farci cambiare,perché se è vero che in Italia funziona poco e niente( altri Paesi non sono da meno),almeno funziona il cuore…di mamma.
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killer44
Utente Super




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Inserito il - 14/03/2012 : 14:25:57  Mostra Profilo Invia a killer44 un Messaggio Privato
Monteparano si ripopola? Insomma, direi che, in un momento di crisi alla “lacrima e sangue”, si fanno avanti i nuovi pionieri. Avete presente quelli che alla fine dell’800 partivano per quelle zone americane alla ricerca di qualche pagliuzza di oro? Setacciavano i fiumi con le loro ciotole mentre, di tanto in tanto, si levava un grido di giubilo, cui faceva seguito un eco rimbalzato qua e là nelle famose valli incastonate nei canyon. A proposito, Nied nel suo vorrei dire ha dimenticato il film Western, da noi ribattezzato: film di sceriffi. Qui a Monteparano gli sceriffi sono sostituiti dalle vigilesse più volte menzionate da Enjoy. Ma non è questo. Parlavo dei pionieri. Chi sono i nuovi pionieri alla ricerca delle pagliuzze d’oro qui a Monteparano? Ma certo, mi riferisco alla calata dell’Est. Non saprei ben dire, ma l’altro giorno sembrava avessero liberato le frontiere ( stavo per scrivere le gabbie, ma mi sembrava indelicato ). Le vie del paese, d’un colpo, si sono popolate da queste signore vestite come si vestivano le nostre donne più di trent’anni fa; con quei colori marroni e panna, sapientemente accostati a delle scarpe spesse e in tinta con il resto dell’abbigliamento. Le borse in pelle rigida ben strette sotto il gomito, rinforzate dalla mano che brandisce le cinghie, appena posate sulle spalle; e lo sguardo deciso, reso unidirezionale dal classico fazzoletto cupo nei colori, portato in testa e attaccato a nodo sotto il mento. Il passo cadenzato stile militare e uno sguardo pronti "all'attenti a", tanto che un cavallo, nonostante le redini, ha sicuramente più libertà di manovra. Se non fosse stata per l’ora avrei giurato che stessero uscendo dalla Chiesa dopo i vespri pomeridiani. Invece era il loro giorno libero. Il resto del paesaggio non lasciava trasparire nulla di diverso. Mi sono dato una scusa plausibile: ”il freddo fa stare tutti in casa”, tranne alle pioniere venute dall’Est, evidentemente. L’abitudine al freddo fa il resto. Nied mi confermerà. Sono venuti a colonizzare il nostro piccolo territorio, o hanno capito che non c’è altra via di uscita? Certo, il nuovo oro lo hanno tirato fuori sicuramente dalle nostre negligenze, o dai nostri scarsi affetti per coloro che ci hanno tenuti e protetti per lunghi anni. Sembrano passati secoli da quando si faceva a gara tra i parenti per avere in casa una ulteriore fonte di reddito: la pensione del patriarca con annessa ritirata. Si arrivava a stipulare un contratto atipico davanti ad un illustre notaio pur di accaparrarsi il vecchietto di turno per un mese in più, specie quando gli eredi erano dispari e non multipli di tre ( non perdete tempo a fare calcoli, perché è buttata così ). Ricordo che ci si metteva d’accordo anche sulle ferie, cui dovevano essere comunicate in tempo utile per non creare “disservizio”. Per anni questi tipi di contratto tra privati sono stati inseriti nelle “fonti di produzione del diritto” più autorevoli, poiché intrisi di clausole recissorie e condizioni restrittive tali da far impallidire anche la “legge sulle liberalizzazioni”. Quelli che "capiscono" o che hanno fatto le scuole “ierte” sostengono che gli anziani sono una fonte di ricchezza e che possono dare ancora tanto alla società, ma non credo che intendano nel senso appena descritto da me. Il popolo dell’Est, mai ripresosi dalla grande guerra e considerato per anni ai margini della società globalizzata, ripesca dal passato un modo sempre attuale per esportare dei “capitali” all’estero, lecitamente. Succede che Monti, mentre si fa i suoi giri in Europa per invogliare ( per investire ) e garantire sui titoli di Stato italiani, trova invece chi si mette in piccolo e, attraverso l’ascetismo, la frugalità, la modestia e la pratica delle virtù tradizionali, mette mani al nostro piccolissimo PIL, o PIN , quest’ultimo inteso come prodotto interno netto o, più facilmente, come il codice numerico fornito dai vecchietti per mettere mano al conto corrente. Ma la cosa che più mi è rimasta impressa, non ci crederete, è stato quando mi sono chinato per raccogliere un foglio di carta che mi era caduto dalle mani. Mi trovavo davanti ad una automobile lucente e, nel rialzarmi, ho dato uno sguardo alla mia immagine che vedevo riflessa: a parte l'assenza del fazzoletto in testa e la borsa sotto il gomito, non ho notato niente di diverso da quelle figure venute dall’est: i colori erano quelli, compreso quello della pelle. Mi sono voltato di scatto, ma non c’era nessuno: ero io. Il foglio di carta? L’ho gettato via: era a “rosso”.
Non vuoi che a breve dovremo metterci l’anello al naso e una collana composta da piccole ossa forellate, nonché prendere lezioni di balli africani per andare a danzare attorno ai totem della Nuova Guinea? A forza di rincorrere godimenti personali e bisogni fittizi ci siamo illusi di aver favorito il benessere generale. L’unica cosa “generale” che si è raggiunta è un malessere globalizzato, madido di una multiforme sfilza di interessi profani e amorali, poiché animati solamente dal sentimento dell’amor proprio.

Dedicato all'Est, e a noi...

[tube]http://www.youtube.com/watch?v=IVwCOO0PYZA[/tube]

Il mio tempo non è ancora venuto; alcuni nascono postumi.

Nietzsche
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Enjoy
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Inserito il - 28/03/2012 : 01:36:18  Mostra Profilo Invia a Enjoy un Messaggio Privato
I Neo-Komunisti (redivivi -nati dalla fantasia del potere teso a legittimare le sue nefandezze) e successivamente i Neo-Demokristiani e i Neo-(Ex)-Fascisti lamentavano fra l'altro quello spread d'immagine che ci separava dal resto del mondo civilizzato, nell'era (forse) ormai trascorsa dell'Obnubilamento generale. Era davvero così importante? Il popolo, in fondo, ha da curare se stesso; e le faccende private e il provincialismo dialettico di chi lo rappresenta lasciano il tempo che trovano, specie se parliamo di un tempo corrotto, e di un popolo avvezzo al malcostume, alla mediocrità intellettuale, al raggiro come modus vivendi. Storcevano il naso gli avversari politici (di cui sopra) spesso in maniera strumentale; si scandalizzavano gli intellettuali. Nel '94 Montanelli fu messo praticamente a tacere, ma morì urlando: il popolo decise di non ascoltarlo.
La giustificazione del popolo al malcostume privato(?) dell'uomo pubblico poggia grosso modo su due ragionamenti piuttosto banali: non siate ipocriti, si dice; quanti fra noi non vorrebbero decine di donne in fila indiana a recitare la parte dell'infermiera o della vigilessa o della salumiera. Tanto per dire. E in secondo luogo: quanto incide quel viavai di nani e ballerine, quell'accozzaglia di concetti triti, quel "ciarpame politico", sulle nostre pensioni, sul nostro lavoro, sulla nostra vita? Niente. Non incide niente.
Se non che accanto al potente e accanto al popolano, c'è il concetto di popolo e soprattutto il concetto di potere, entrambi sviliti da un pragmatismo volgare, posto che i concetti siano formulazioni astratte più o meno incomprensibili alla percezione del popolo inteso nella sua realtà vivente. Il popolo non pensa, sente. Ha una visione immediata delle cose. Il criterio è l'utile, la coscienza è nulla. La misura della dignità collettiva è unicamente nel benessere materiale acquisito, sia pure a fatica, non importa in che modo, non importa se a scapito, per esempio, di un imperativo categorico, di un ideale.
Il potente, legittimato al governo della cosa pubblica dalla volontà del popolo, deve superare quella volontà collettiva, deve porsi di là dal sentire comune, il criterio della maggioranza; deve elevarsi, secondo un criterio universale, al meglio degli uomini. Questa è quella che chiamano democrazia: la maggioranza determina l'esercizio del potere, ma il potere acquisito deve svincolarsi dal popolo vivente: deve essere minoranza, élite, aristocrazia, superiorità morale; deve rendere onore al popolo inteso nella sua forma ideale. Noi pretendiamo quindi di essere amministrati da un potere che sia espressione del meglio degli uomini. Pretendiamo dal potere un contegno adeguato al concetto stesso di potere.

Mimmo ha scritto:

- Mo ste spiccia l'addobbiu, e la bruscatora la stona zzeccunu santere
- Non sono incazzato, ho solo conati di vomito
- Vi sbatterò in faccia la vostra moralità
- Ca**o
- Bugiardooooooo


Ora, siate sinceri: questo linguaggio proviene dal meglio degli uomini? O piuttosto somiglia a quello di un uomo che strepita, in un'osteria di quart'ordine, davanti a una combriccola di ubriachi?



"Bisogna diventare indifferenti, senza mai chiedersi se la verità sia utile o fatale per qualcuno..."
F. Nietzsche
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enter
Utente Super



Regione: Puglia
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Inserito il - 28/03/2012 : 09:09:50  Mostra Profilo Invia a enter un Messaggio Privato
Enjoy ha scritto:
...non siate ipocriti, si dice; quanti fra noi non vorrebbero decine di donne in fila indiana a recitare la parte della vigilessa o della salumiera. Tanto per dire.


Concordo,concordo
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spiderman
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772 Messaggi

Inserito il - 28/03/2012 : 10:51:42  Mostra Profilo Invia a spiderman un Messaggio Privato
Tento di sdrammatizzare un po’ le vicende che attanagliano il nostro modus vivendi(Enjoy) e propongo di giocare(senza banalizzare) in politica come facciamo quando gioca la Nazionale di calcio:tutti pronti a fare il CT. Il che significa che giochiamo a vestire i panni degli attuali leader di partito e suggerire loro se possono liberarsi di qualche zavorra da trasformare in atti di coraggio :in una parola prendiamo l’arbitrio di mettere il becco nel loro partito.
Ad Alfano consiglierei anzitutto di cambiare inno , nome e logo al PDL;poi ,si dovrebbe staccare al più presto dai vecchi colonnelli,faccendieri e politici bolliti per saldarsi con figure nuove,presentabili e competenti per investirli nel cambiamento del nostro futuro e non nella conservazione del passato. Insomma,ricominciare da zero,facendo finta che…nulla è successo fino al governo Monti.
A Bersani,dopo l’ennesima figuraccia delle primarie(considerate come un “pranzo di gala”),consiglierei di liberare il suo partito dalla sua persona,per lasciare il passo a figure come Matteo Renzi,l’unico personaggio politico che la sinistra ha partorito in un ventennio di ossessione antiberlusconiana.
A Casini direi di eliminare il suo nome dal simbolo,poi di liberarsi di quei sarcofaghi di FLI che si trascina dietro un po’ per sbaglio e un po’ per furbizia(che,tra l’altro,non gli rendono in termini di consensi elettorali) e gli suggerirei di riagganciarsi al filo che lo unisce al popolarismo europeo,incontrando i vecchi amici lasciati per strada per orgoglio più che per convinzione. Eviterebbe,così,di finire per fare il “terzo”(anzi il “terzino”) con Fini e Bocchino.Un periodo sull'Aventino(più che in altri colli)gli gioverebbe al suo spirito.
A Bossi consiglierei di pensare un po’ alla sua salute personale,a causa della quale ormai “farfuglia” frasi sconnesse e senza senso politico. Il mito della Padania non è più perseguibile(semmai lo sia stato nel suo recente passato):il più razionale onere nazional-federalista di Maroni sembra essere uno scopo più accet-tabile e forse perseguibile.
A Di Pietro è giunta ormai l’ora di pensare alla sua pensione di vecchiaia,perché,archiviata ormai la stagione del “bunga- bunga”,l’uso furbesco della giustizia(nient’altro se non un bieco giustizialismo) su cui ha basato tutta la sua carriera di magistrato e di politico(o un miscuglio di tali professioni),è destinato ad essere liquidato. Non si può vivere sempre sulle inventate strumentali disgrazie giudiziarie degli altri.
A Vendola non potrei dire nulla,perché nulla ha fatto,se non costruire la sua politica,cavalcando l’impolitica, che è una narrazione utopica e fuori del tempo,che serve non per governare,ma per fare un po’ di casino,illudendo ed eccitando i tanti(o pochi) animi sognanti una società migliore(forse peggiore) di questa.
Ai cespugli e cespuglietti della politica che nascono ad ogni tornata elettorale consiglierei di crescere,cimen-tandosi più con i fatti concreti e meno con le sommosse e distruzioni di piazze,eliminando qualche NO di troppo.
Il gioco finisce qua e si scontra con la realtà del governo tecnico,che ha sconfitto ogni pia illusione residuata nella politica, evocata nella stagione canzonettistica di Battiato:”viene e va”. La stagione di questa politica è andata nel modo che sappiamo e non ci resta che aspettarne un’altra che ci porti qualcosa che faccia pulsare i nostri cuori.
Attendo da altri CT il loro parere sulla composizione della futura Nazionale…politica.
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Franz Bunga
Utente Master



Regione: Lazio
Prov.: Roma
Città: Roma


1496 Messaggi

Inserito il - 28/03/2012 : 11:07:58  Mostra Profilo Invia a Franz Bunga un Messaggio Privato
Il CT Franz cambia sport, il sentimento anti politica (italiana) è troppo forte in me.

"i giardinetti! inospiti lande steppose. E pur si millantano in un vezzegiativo che al buon ragionare trasmette un'idea di abbindolamento" Michele Mari

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