IL FORUM DI MONTEPARANO.COM

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killer44
Utente Super




2824 Messaggi

Inserito il - 01/09/2011 : 23:43:54  Mostra Profilo Invia a killer44 un Messaggio Privato

mentecat ha scritto:

[...] Ognuno scrive per se e per gli altri e le idee, anche se attinte da filosofi o letterati non graditi a tutti, sono l’espressione di chi le riporta in quel momento [...]


[…]
Giudizi, giudizi di valore sulla vita, in favore o a sfavore, in ultima analisi non possono mai essere veri; hanno valore soltanto come sintomi, soltanto come sintomi vengono presi in considerazione – in sé tali giudizi sono solamente sciocchezze. Si deve tendere al massimo le dita e fare il tentativo di cogliere questa sorprendente finezza, che il valore della vita non può essere fatto oggetto di apprezzamento. Non da un essere vivente, perché costui è parte in causa, anzi addirittura oggetto della lite e non giudice; da un morto nemmeno, per un altro motivo […]

Nietzsche


Dopo aver letto gli ultimi post, ma anche qualcuno più sopra, mi è venuto in mente questo piccolo pezzo, letto da "Crepuscolo degli idoli".
Facciamo attenzione nel giudicare, perchè non siamo niente e nessuno per poterlo fare.


[tube]http://www.youtube.com/watch?v=1t-RqQ2WWH4[/tube]

Il mio tempo non è ancora venuto; alcuni nascono postumi.

Nietzsche
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mentecat
Utente Master




2038 Messaggi

Inserito il - 02/09/2011 : 08:53:34  Mostra Profilo Invia a mentecat un Messaggio Privato
C'è da dire che, nonostante i buon i propositi elargiti quando l'umore ci accompagna, non si riesce a mantenere un patto di stabilità reale, perchè l'animo umano è volubile a tanti sentimenti che a volte contrastano tra di loro. E' evidente quindi che tanti sono soggetti a questi cambiamenti repentini di animo, così come altri hanno un dominio di sé e li frenano, cercando di mantenere una linea più regolare. Il libero arbitrio ha una grande responsabilità in questo, credo sia oggettivo. Qualcuno ha fatto in maniera tale da inculcare a tutti che bisogna per forza trovare un colpevole , quindi cercare la responsabilità. Un grande e malvagio trucco recapitato senza ricevuta di ritorno all'umanità, questo è il libero arbitrio spiegato nella concezione cristiana, poichè c'è la necessità, secondo questi imbonitori - prima - di se stessi, di punire e giudicare, a comincire da chi usa l'istinto e la passione quale metodo di gratificazione o da chi interpreta la vita con atteggiamento positivo.
E' talmente radicato questo modus che anche chi se ne discosta per principio, alle volte, viene coinvolto.

La sanità mentale è un'imperfezione.

Charles Bukowski
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enter
Utente Super



Regione: Puglia
Prov.: Taranto
Città: Monteparano


5585 Messaggi

Inserito il - 02/09/2011 : 08:54:13  Mostra Profilo Invia a enter un Messaggio Privato
mezzo marinaio ha scritto:

...Peccato perchè, per come l'ho intesa io, "leggo" un sarcasmo nei confronti "non" di Enter, ma di quell'utente che spinge Enter a scrivere.



Non ho capito il riferimento,ultimamente mi sto rimbambendo.

In merito ad un eventuale gelosia tra utenti,devo dire che per me non è così.Rimango affascinato da alcuni post e riconosco in alcuni utenti capacità e sapere che io non ho.Poi,quando qualcuno ha qualcosa da dire la dice a modo suo,non mi sono mai fatto problemi di forma e/o di cultura.Se necessario pure in dialetto scriverei.
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mezzo marinaio
Utente Attivo


Regione: Puglia


865 Messaggi

Inserito il - 02/09/2011 : 09:26:15  Mostra Profilo Invia a mezzo marinaio un Messaggio Privato
Enter, con Franz è successo che ce ne siamo andati in confusione, in quanto ha cambiato alcune cose del suo post mentre io scrivevo il mio.
Altra cosa che ho detto e che ti riguardava direttamente è stata quando ho asserito che "ogni" volta che scrive Gandalf, viene frainteso.
Il primo post, quello del richiamo generale, non mi sembrava così malvagio, tanto che tutti continuiamo a scrivere quello che ci pare, mi sembra, mentre gli è stato appuntato qualcosa da te ( anche se scherzavi, dici ).

Successivamente Gandalf ha fatto un altro post di "inchino", definiamolo così, ma anche questo è stato, per grandi linee, non apprezzato, tanto che lo ha ribadito anche Mentecat.

Alla fine della fiera, Gandalf si è scusato, "per non aver commesso il fatto".


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killer44
Utente Super




2824 Messaggi

Inserito il - 03/09/2011 : 00:43:58  Mostra Profilo Invia a killer44 un Messaggio Privato
Oggi è il tuo compleanno Enjoy, allora aiutami a capire quest’uomo. Esso ha uno stato d’animo ambiguo, d’instabilità e di ondeggiamento: egli non è sano, ma non è nemmeno malato, non libero dalle paure, ma nemmeno in loro balìa, non si volge con decisione né al bene né al male, si trova in bilico, teme di cadere da un momento all’altro, ma, con quella lucidità tipica dei nevrotici, che si controllano e si studiano minuziosamente, sa che non cadrà mai, che la sua instabilità non è pericolosa e non può portarlo a nessun reale disastro: Non tempestate vexor sed nausea ,“ciò che mi disturba non è la tempesta, ma il mal di mare”.
Sono gli eterni mali dell’uomo: dall’odi et amo ( di Catullo ) all’essere o non essere ( di Amleto ), dall’aut aut ( di Kierkegaard ) all’inettitudine ( di Svevo ), dalla nausea ( di Sartre ) all’uomo in bilico (di Saul Bellow), dalla noia ( di Moravia ) al male di vivere ( di Montale ), dal male oscuro ( di Berto ), all’irrealtà ( di Ottiero Ottieri ).
Scontento di tutto passa da un desiderio all’altro, da una "posizione all’altra", come il malato “ che non può trovar posa in su le piume” ( Dante, Purgatorio, Canto VI); cambia luoghi, portandosi dalla giungla della civiltà alla solitudine del deserto e viceversa, ma il male non l’abbandona: non sono infatti i luoghi e le cose che fugge, è lui stesso, e la fuga è senza risultato, giacché ovunque vada si porta sempre appresso il suo proprio “io”, inseparabile e inesorabile compagno.
Quest’uomo ondeggia fra due poli, in bilico tra la vita attiva e quella meditativa, fra un’esigenza razionalistica ed una mistica, fra l’umanitarismo e l’aristocraticismo, fra la negazione razionale e l’affermazione passionale della sopravvivenza dell’individuo dopo la morte, fra il pessimismo e la dichiarazione che il saggio sta al di sopra del pessimismo e dell’ottimismo.


Ma si, che palle dai, Enjoy, amico mio: TANTI AUGURI !!

[tube]http://www.youtube.com/watch?v=Q_o3UrFBCq0&feature=related[/tube]


Il mio tempo non è ancora venuto; alcuni nascono postumi.

Nietzsche
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ROSABLU
Utente Master



Regione: Calabria
Prov.: Catanzaro
Città: Soverato


1002 Messaggi

Inserito il - 04/09/2011 : 10:19:14  Mostra Profilo Invia a ROSABLU un Messaggio Privato
"Dato che non penseremo mai nello stesso modo e vedremo la verità per frammenti e da diversi angoli di visuale, la regola della nostra condotta è la tolleranza reciproca. La coscienza non è la stessa per tutti. Quindi, mentre essa rappresenta una buona guida per la condotta individuale, I’imposizione di questa condotta a tutti sarebbe un’insopportaibile interferenza nella libertà di coscienza di ognuno.(Gandhi)

http://blog.libero.it/miriamcomito/view.php
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Enjoy
Utente Master



Regione: Puglia
Prov.: Taranto
Città: Monteparano


1108 Messaggi

Inserito il - 08/09/2011 : 11:31:49  Mostra Profilo Invia a Enjoy un Messaggio Privato
mezz'ora buttata via a fingere di ascoltare farneticazioni sul senso di una volontà non corrisposta.
a quanto pare la gente continua a sentirsi innamorata, sempre e comunque. o forse si costringe, innamorata. si sentono in diritto di essere dei perfetti imbecilli, quando succede.

a molti peraltro piace avere a che fare con gli idioti, lo fanno per ingigantire il loro ego. anche se non lo ammetteranno mai: se sei insicuro ami gli idioti. c'è poco da fare.

d'altra parte mia cara lo sanno tutti che non sono in grado di consigli. nè di comprensione. se volete il buonismo degli ipocriti o una massima universale o un'assoluzione o un sorriso falso, andate dai preti. o dai casiniani che piangono martinazzoli. la gente deve arrotolarsi dentro matasse di frasi fatte e buonismo e ipocrisia, per questa comprensione. sei cinico, aveva detto qualcuno. serve piuttosto un cinismo spaventoso, dico io, per fingere felicità addirittura entusiasmo per qualcosa che sai essere una perfetta stronzata e di cui fondamentalmente non t'importa nulla.


"Bisogna diventare indifferenti, senza mai chiedersi se la verità sia utile o fatale per qualcuno..."
F. Nietzsche
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Carlo
Utente Attivo


Regione: Puglia
Prov.: Taranto
Città: monteparano


710 Messaggi

Inserito il - 08/09/2011 : 12:26:30  Mostra Profilo Invia a Carlo un Messaggio Privato
Quello che hai scritto caro enjoy può valere per te,qualche post sù qualcuno sostiene che "" dobbiamo fare attenzione nel giudicare perchè non siamo niente e nessuno per poterlo fare.
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mezzo marinaio
Utente Attivo


Regione: Puglia


865 Messaggi

Inserito il - 08/09/2011 : 12:28:16  Mostra Profilo Invia a mezzo marinaio un Messaggio Privato
Carlo ha scritto:

Quello che hai scritto caro enjoy può valere per te,qualche post sù qualcuno sostiene che "" dobbiamo fare attenzione nel giudicare perchè non siamo niente e nessuno per poterlo fare.

Ma non è che si può presidiare il forum per scovare quelli che sono anti udc!
Che destino infame
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Carlo
Utente Attivo


Regione: Puglia
Prov.: Taranto
Città: monteparano


710 Messaggi

Inserito il - 08/09/2011 : 12:35:12  Mostra Profilo Invia a Carlo un Messaggio Privato
Non andiamo alla ricerca degli anti UDC, già li conosciamo,quanto al presidiare, ognuno dedica il tempo che vuole, poi sarà fortuito scrivere in simultanea.
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mezzo marinaio
Utente Attivo


Regione: Puglia


865 Messaggi

Inserito il - 08/09/2011 : 12:39:20  Mostra Profilo Invia a mezzo marinaio un Messaggio Privato
Carlo ha scritto:

Non andiamo alla ricerca degli anti UDC, già li conosciamo,quanto al presidiare, ognuno dedica il tempo che vuole, poi sarà fortuito scrivere in simultanea.


Parla per te, visto che sei rimasto solo, e questo devi averlo già capito da tempo.
Certo, se tu potessi dedicare del tempo a scrivere cose condivisibili almeno in due persone, forse riuscirai a farti apprezzare....da quei due. Ma si fa fatica a trovarli, pertanto fai una battaglia solitaria. Persino spiderman a breve lascerà la tua "figura" da sola qui, e la tua si tyrasformerà in una rivisitazione di don chisciotte che combatte contro i mulini a vento. A proposito, scrivi pure tutte le boiate che ritieni, spero che qualcuno mi seguirà nell'ignorarti.
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Carlo
Utente Attivo


Regione: Puglia
Prov.: Taranto
Città: monteparano


710 Messaggi

Inserito il - 08/09/2011 : 13:04:22  Mostra Profilo Invia a Carlo un Messaggio Privato
Mi sento onarato di essere Don Chisciotte. quanto alla solitudine, come al solito è una tua speranza, coltivala chissà se....
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Gandalf
Utente Super




4271 Messaggi

Inserito il - 08/09/2011 : 13:12:00  Mostra Profilo Invia a Gandalf un Messaggio Privato
In questa discussione state andando alla deriva. Parlo dal post di Enjoy in poi ( Enjoy escluso, ovviamente ).

.....vediamo.....sì, sono stato chiaro!

In claris non fit interpretatio
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sasà
Utente Master


Regione: Puglia
Prov.: Taranto
Città: Monteparano


1452 Messaggi

Inserito il - 08/09/2011 : 13:19:43  Mostra Profilo Invia a sasà un Messaggio Privato
Se ultimamente non ci fossero così tanti post "contro"non avrei avuto questo pensiero.

Non ho ben capito se l'attacco a Carlo,un pò da tutti, è a livello personale o politico.Non ho nemmeno capito se lo si attacca per qualcosa che ha fatto o che non ha fatto,per qualcosa che ha rappresentato o che rappresenta.Sta di fatto che di porcherie ne vediamo e ne leggiamo tante giornalmente però qui,sul forum,si continua a parlar male dell'UDC o di chi ne fa parte.Non siamo noi che abbiamo portato il Paese alle attuali condizioni,non siamo noi che a testa bassa ci ostiniamo a tenere in piedi questo governo e non siamo noi che non riusciamo a compattare una sinistra allo sbando e senza capacità di opposizione.Allora,perchè tutto questo?
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Gandalf
Utente Super




4271 Messaggi

Inserito il - 08/09/2011 : 13:24:41  Mostra Profilo Invia a Gandalf un Messaggio Privato
Che ne dite se questa discussione la chiamiamo "di tutto di più"?

Pensieri in libertà, per come era nata e voluta dal suo autore ( almeno credo ), voleva essere qualcosa di asettico, dove ogni post doveva avere la prerogativa dell'inattacabilità, invece è diventata qualcosa di illegibile, proprio perchè ha perso il suo essere quasi "aristocratico". Non la riconosco più.

Ripeto che non mi piace come la si sta interpretando.

Virate.

In claris non fit interpretatio
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killer44
Utente Super




2824 Messaggi

Inserito il - 21/09/2011 : 14:57:34  Mostra Profilo Invia a killer44 un Messaggio Privato
Il mito è bisogno di spiegare la realtà, di superare e risolvere una contraddizione, il mito è spiegazione di un rito, di un atto formale che corrisponde alle esigenze di una comunità, il mito è struttura delle credenze di un gruppo, di un etnos . Ma, come dice la parola, il mito è innanzitutto un “racconto”: c’è una storia da presentare, che ha lati terribili, ma anche spesso risvolti patetici ò sorridenti, ci sono dei personaggi in azione, una trama che si snoda.
Da “i miti greci” : Déi ed eroi in Omero


Il mio mito, o quello che ho ritenuto fosse il mio mito, non può più essere il mio mito.
Egli non si limitava alla nuda e cruda elencazione dei fatti, ma colmava l’orditura con una serie di considerazioni che lumeggiavano dal di dentro protagonisti e comparse, che intendevano dare spessore morale e psicologico alle circostanze. Egli evitava relazioni scheletriche, improvvisi collassi. Impunturava episodi , senza spingersi alle ragioni profonde, ma gremiva i vuoti con interventi e sottolineature dei moti mentali, delle componenti affettive più subitanee. Egli rifiutava l’esposizione a “una sola dimensione”: inseriva aggettivi, avverbi, proposizioni secondarie, concessive, avversative, che conferivano pienezza alla descrizione. Era un modo di contare con occhio moderno, perché diluiva la rigidezza di un quadro classico con una visione a corta distanza, quasi a voler colmare l’interstizio e ad annullare le diversità culturali e sociali. L’accento era disposto, di frequente, sul lato più ordinario e meno belluino, ma questo gli è rimasto; l’aria che faceva respirare aveva qualcosa di domestico, di naturale, di accogliente.
Il mio mito ha deciso di percorrere altre strade, magari più importanti per lui, ma disprezzando e discostandosi da ciò che ha fatto parte del suo mondo più recente, quello cui ha dato e ricevuto sostanza, attinto e dato amore, forse – anche - perché, per dirla con Proust, “l’amore per un qualcosa si distrugge nel momento stesso in cui viene soddisfatto”.


Il mio tempo non è ancora venuto; alcuni nascono postumi.

Nietzsche
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enter
Utente Super



Regione: Puglia
Prov.: Taranto
Città: Monteparano


5585 Messaggi

Inserito il - 23/09/2011 : 08:41:49  Mostra Profilo Invia a enter un Messaggio Privato
Ieri c'è stata una riunione sindacale nell’Azienda in cui lavoro,dalla quale è emerso che quasi duecento operai risultano essere in esubero(duecento su meno di trecento),dalla prossima settimana scatterà la cassa integrazione e a seguire si vedrà. Adesso,in un momento come questo,in una città già martoriata come Taranto,senza possibilità di reinserimento e con tutti i problemi che ogni famiglia ha,mutui,figli,tasse ecc.ecc. come si fa? Come si fa ad avere fiducia nelle Istituzioni,nella politica,nelle rappresentanze sindacali? Come si fa a parlare ancora di intercettazioni,escort,magistratura,premier,secessione,evasione fiscale,come si fa a credere che i nostri tanti problemi siano frutto solo di un vecchietto che usa,troppo e male,quantità enormi di viagra? Perchè non riconoscere il fallimento di un sistema politico e amministrativo che non è solo quello degli ultimi vent'anni. Perchè non si vuol riconoscere il fallimento di una politica industriale,sociale e ambientale, atta solo alla ricchezza delle grandi aziende e all'imbarbarimento prima e alla distruzione poi,dell'ambiente e di tutto quanto presente sul territorio,vedi agricoltura,artigianato,turismo. Perchè non si vuol riconosce una parte di colpa riconducibile a noi stessi. Il altro post si è detto che il mondo è malato e noi siamo la malattia,per anni,troppi,abbiamo vissuto al di sopra delle nostre possibilità,abbiamo vissuto sfruttando quel sistema che oggi accusiamo e del quale,ormai,non riusciamo a farne a meno. Mi si viene a parlare dell'India e della Cina dimenticandoci però che in quei Paesi ancora non sono riconosciuti i più elementari diritti civili,dove l'istruzione è per pochi,dove lo sfruttamento minorile e delle donne è altissimo,dove l'assistenza sanitaria e previdenziale non esiste,dove gran parte della popolazione alloggia ancora in catapecchie lontane dall'essere chiamate e considerate delle case,dove il pasto giornaliero è paragonabile ad una merendina,dove lo stipendio mensile è paragonabile alla paghetta dei nostri figli. Allora che fare? Continuiamo ad aspettare che Berlusconi si dimette? Che Milanese venga arrestato,che Bossi rompi la sua alleanza?Continuiamo ad aspettare che qualcuno compri i nostri debiti? Che la Confindustria crei nuovi posti di lavoro,che l'Agenzia dell'Entrate o la Soget s'impietosiscano e chiudano un occhio sulle tantissime tasse da pagare? Scusate lo sfogo,ma,come disse Enjoy,è un peccato non scrivere quello che si ha dentro. Magari domani sarà migliore,magari peggiore,ma non sarà mai come oggi,mai come in questo momento in cui sto esprimendo un mio amaro e personalissimo pensiero in libertà.
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silverfox
Utente Medio



437 Messaggi

Inserito il - 23/09/2011 : 11:09:16  Mostra Profilo Invia a silverfox un Messaggio Privato
hai colto nel segno enter
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Enjoy
Utente Master



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Prov.: Taranto
Città: Monteparano


1108 Messaggi

Inserito il - 25/09/2011 : 20:09:52  Mostra Profilo Invia a Enjoy un Messaggio Privato
Ciò che importa davvero non è tanto l'opinione che hanno di te, quanto piuttosto quelli che la esprimono.

"Bisogna diventare indifferenti, senza mai chiedersi se la verità sia utile o fatale per qualcuno..."
F. Nietzsche
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enter
Utente Super



Regione: Puglia
Prov.: Taranto
Città: Monteparano


5585 Messaggi

Inserito il - 27/09/2011 : 19:16:53  Mostra Profilo Invia a enter un Messaggio Privato
Si continua a parlare di politica e politicanti,veri o presunti,di serie A e di serie inferiori,si continua ancora a pensare che sarebbe il caso di “lasciarlo finire”,in realtà credo che siamo noi che dovremmo finirla. Dovremmo finirla di pensare che qualcun altro,chiunque,possa essere meglio di questo,dovremmo finirla di aspettarci qualcosa da qualcuno,qualcosa di diverso,qualcosa che mai potranno darci. A noi serve quella dignità individuale che solo uno Stato che garantisce un lavoro,una cultura,un’assistenza sanitaria e previdenziale,un futuro migliore per i nostri figli,un ambiente sano,una legge “uguale per tutti”,la certezza della pena,una politica sociale forte a sostenere chi,meno fortunato o impedito,merita tutte le dovute attenzioni. Eppure noi,per quasi tutto questo, paghiamo. Noi cerchiamo di non astenerci o sottrarci ai nostri doveri,pretendendo in cambio i nostri diritti. Che Stato è,che può solo pretendere i nostri doveri e non riconoscere i nostri diritti. Io pago le tasse e pretendo i servizi,io pago il servizio sanitario e pretendo l’assistenza sanitaria,pago i contributi previdenziali e pretendo una pensione,certa e dignitosa. Pago la Tarsu e pretendo un servizio che non lascia dubbi su che fine fanno i miei rifiuti e se gli stessi un giorno non mi toccherà berli,mangiarli,respirarli. Amici miei,mi collego ad altra discussione,ci hanno tolto l’agricoltura,il territorio,il lavoro,la salute,ora anche gli ospedali,non si fermeranno qui,non si fermeranno fin quando,pur di salvarsi,non ci toglieranno anche quel minimo di dignità,di umanità che ci rimane. Alcune persone che conosco sono alla soglia della povertà,altre evadono il fisco per impossibilità,altre hanno incominciato a indebitarsi solo per far fronte alle necessità giornaliere,altre ancora non lo sanno ma saranno date in pasto alle belve,le stesse che ci chiedono di onorare i nostri doveri senza però curarsi dei nostri diritti. Amici miei uno Stato è tale solo se capace di pretendere i nostri doveri dopo aver garantito i nostri diritti.
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