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pontiflex
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Inserito il - 04/06/2013 : 23:16:01  Mostra Profilo Invia a pontiflex un Messaggio Privato
4 Giugno 1783Fratelli Montgolfier, primo volo umano in mongolfiera.

Dimostrazione pubblica ad Annonay, 4 giugno 1783:



I fratelli Joseph Michel Montgolfier (Annonay, 26 agosto 1740 – Balaruc-les-Bains, 26 giugno 1810) e Jacques Étienne Montgolfier (Annonay, 6 gennaio 1745 – Serrières, 2 agosto 1799) sono stati gli inventori della mongolfiera, il pallone aerostatico che funziona con aria calda.

La loro invenzione fu il primo aeromobile a portare un essere umano in cielo. In seguito al successo dei loro esperimenti, furono nominati membri straordinari dell'Accademia delle scienze di Parigi.

Un modello del pallone dei fratelli Montgolfier al London Science Museum:



Le traiettorie delle mongolfiere - Gianmaria Testa:

http://www.youtube.com/watch?v=ow4y61l13_k






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pontiflex
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Inserito il - 05/06/2013 : 23:53:00  Mostra Profilo Invia a pontiflex un Messaggio Privato

5 Giugno 1816 - muore Giovanni Paisiello, compositore italiano.





Giovanni Paisiello (Roccaforzata, 9 maggio 1740 – Napoli, 5 giugno 1816) è stato un compositore Italiano; fu uno dei più importanti e influenti compositori d'opera del Classicismo.

A Taranto frequentò il liceo dai Gesuiti, ma la bellezza della sua voce attirò talmente l'attenzione che nel 1754 venne inviato a studiare al conservatorio di Sant'Onofrio a Napoli (vi fu ammesso l'8 giugno), dove studiò sotto la supervisione di Francesco Durante, divenendo a tempo debito assistente maestro.

Le opere di Paisiello (se ne conoscono 94) abbondano di melodie, la cui bellezza leggiadra è tuttora caldamente apprezzata. Forse la più conosciuta tra queste arie è "Nel cor più non mi sento" dalla Molinara, immortalata anche nelle variazioni di Beethoven e interpretata da alcune delle più grandi voci della storia, sia maschili (Pavarotti compreso) che femminili. La sua musica sacra fu molto voluminosa, comprendendo 8 messe (tra cui curiosa la "Messa di Natale per la cappella di Napoleone", e la solenne Messa da requiem) oltre a numerosi lavori meno noti: produsse anche 51 composizioni strumentali e svariati pezzi separati. Manoscritti delle partiture di molte sue opere vennero donate alla biblioteca del British Museum da Domenico Dragonetti.

(Renata Tebaldi) "Nel cor piu non mi sento" :

http://www.youtube.com/watch?v=U7NiruJKsys























5 Giugno 1989 – Durante la Protesta di piazza Tienanmen, il Rivoltoso Sconosciuto si para davanti ai carri armati per bloccarli. Diventerà il simbolo della rivolta.

Il rivoltoso sconosciuto di Piazza Tienanmen:



Il Rivoltoso Sconosciuto (in inglese Unknown Rebel o Tank Man, cioè Uomo del carro armato) è un ragazzo cinese divenuto famoso in quanto durante la protesta di piazza Tienanmen a Pechino si parò davanti a dei carri armati per fermarli.

Questa fotografia raggiunse tutto il mondo in brevissimo tempo. Divenne il titolo di testa di tutti i giornali e delle maggiori riviste, divenendo il personaggio principale di innumerevoli articoli in tutto il mondo; nell'aprile del 1998, la rivista Time ha incluso "Il Rivoltoso Sconosciuto" nella sua lista de "Le persone che più hanno influenzato il XX secolo".


















5 Giugno 2012 - muore Ray Bradbury, scrittore statunitense.

Ray Bradbury:



Ray Douglas Bradbury (Waukegan, 22 agosto 1920 – Los Angeles, 5 giugno 2012) è stato uno scrittore statunitense, innovatore del genere fantascientifico; nella sua carriera è stato anche sceneggiatore cinematografico.

Nel 1950 raccolse in un unico volume le sue Cronache marziane, che ottennero un vasto successo internazionale non ancora intaccato dal passare degli anni.

L'anno successivo seguì il capolavoro per cui è maggiormente ricordato, Fahrenheit 451 che divenne anche un film omonimo di successo diretto da François Truffaut. Negli anni successivi Bradbury intraprese la carriera di sceneggiatore cinematografico, iniziata con Moby Dick la balena bianca di John Huston, senza però dimenticare la sua carriera di romanziere. Si ricordano infatti Il grande mondo laggiù, Le meraviglie del possibile, Io canto il corpo elettrico!, Paese d'ottobre, Il popolo dell'autunno, Viaggiatore del tempo, l'ambizioso giallo Morte a Venice e il più leggero Il cimitero dei folli e Le auree mele del sole.




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pontiflex
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Inserito il - 06/06/2013 : 23:27:34  Mostra Profilo Invia a pontiflex un Messaggio Privato

6 Giugno 1861Camillo Benso Conte di Cavour muore a Torino.





Camillo Paolo Filippo Giulio Benso, conte di Cavour, di Cellarengo e di Isolabella, noto semplicemente come conte di Cavour o Cavour (Torino, 10 agosto 1810 – Torino, 6 giugno 1861), è stato un politico e patriota italiano.

Fu ministro del Regno di Sardegna dal 1850 al 1852, capo del governo dal 1852 al 1859 e dal 1860 al 1861. Nello stesso 1861, con la proclamazione del Regno d'Italia, divenne il primo presidente del consiglio dei ministri del nuovo Stato e con tale carica morì.

Fu protagonista del Risorgimento come sostenitore delle idee liberali, del progresso civile ed economico, dell'anticlericalismo, dei movimenti nazionali e dell'espansionismo del Regno di Sardegna ai danni dell'Austria e dello Stato Pontificio.

In economia promosse il libero scambio, i grandi investimenti industriali (soprattutto in campo ferroviario) e la cooperazione fra pubblico e privato. In politica sostenne la promulgazione e la difesa dello Statuto albertino. Capo della cosiddetta Destra storica, siglò un accordo (Connubio) con la Sinistra di Urbano Rattazzi, con la quale realizzò riforme senza l’appoggio delle ali estreme del parlamento.

Contrastò apertamente le idee repubblicane di Giuseppe Mazzini e spesso si trovò in urto con Giuseppe Garibaldi della cui azione temeva il potenziale rivoluzionario. In politica estera coltivò con abilità l'alleanza con la Francia grazie alla quale, con la seconda guerra di indipendenza, ottenne l'espansione territoriale del Piemonte in Lombardia.

Benché non avesse un disegno di unità nazionale preordinato riuscì con successo a gestire gli eventi (annessioni del Granducato di Toscana, dei ducati di Modena e Parma e del Regno delle Due Sicilie) che portarono alla formazione del Regno d'Italia.

Aforismi celebri di Cavour:
"Libera Chiesa in libero stato."
"La grande politica è quella delle risoluzioni audaci."
"Il primo bene di un popolo è la sua dignità."
"Sono figlio della libertà, e a lei devo tutto ciò che sono."

















6 Giugno 1935 - muore Nicola Zingarelli (Cerignola, 31 agosto 1860 – Milano, 6 giugno 1935), filologo italiano.





Il Vocabolario della Lingua Italiana è senz'altro la sua opera più conosciuta. Inizia a lavorare alla sua stesura nel novembre del 1912 e nel 1917 comincia la pubblicazione a fascicoli per conto degli editori milanesi Bietti e Reggiani. La prima raccolta in volume risale al marzo 1922 ed è già una seconda edizione, avendo Zingarelli rimesso mano personalmente alla compilazione.

Zingarelli curerà personalmente altre tre edizioni nel 1924, nel 1928 e l'ultima, che uscirà pochi mesi dopo la sua morte, nel 1935.

Attualmente il vocabolario è pubblicato da Zanichelli con edizione annuale.



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pontiflex
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Inserito il - 07/06/2013 : 20:38:21  Mostra Profilo Invia a pontiflex un Messaggio Privato

7 Giugno 1914 – Il primo vascello passa attraverso le chiuse del Canale di Panama.

Il canale tra l'Oceano Pacifico (a sinistra) e il Mar dei Caraibi :



Il Canale di Panama (spagn. Canal de Panamá, ingl. Panama Canal) è un canale artificiale che attraversa l'istmo di Panama. Lungo 81,1 km compresi i prolungamenti in mare, unisce l'Oceano Atlantico con il Pacifico. Ha una profondità massima pari a 12 m, la larghezza varia tra i 240 e i 300 m nel lago Gatún, mentre è di 90–150 m nel tratto del taglio della Culebra. Esso è costituito da un sistema di chiuse, con 6 conche, che permette alle navi di superare un dislivello totale di 28 m, evitando alle navi dirette da porti del Pacifico a quelli dell'Atlantico e viceversa la circumnavigazione dell'America meridionale. Il tempo di percorrenza è di circa 4/5 ore.

Il transito delle navi può avvenire solamente accettando le clausole della "domanda di transito" e dopo l'accettazione di essa da parte delle autorità panamensi.

Il canale in un'elaborazione informatica:



I lavori iniziarono nel 1907, intrapresi dal genio militare statunitense, e si conclusero il 3 agosto 1914, seguendo i progetti del colonnello Gothal (gli inventori delle chiuse sono gli architetti ducali Filippo da Modena e Fioravante da Bologna).


















7 Giugno 1984 – Durante un comizio a Padova, sul palco di Piazza della Frutta, il leader del PCI Enrico Berlinguer viene colpito da un ictus, morirà quattro giorni più tardi.

Enrico Berlinguer (Sassari, 25 maggio 1922 – Padova, 11 giugno 1984) è stato un politico italiano, segretario generale del Partito Comunista Italiano dal 1972 fino alla morte.






« La questione morale esiste da tempo, ma ormai essa è diventata la questione politica prima ed essenziale perché dalla sua soluzione dipende la ripresa di fiducia nelle istituzioni, la effettiva governabilità del paese e la tenuta del regime democratico. »
(Enrico Berlinguer, da un'intervista a la Repubblica del 28 luglio 1981)

Il Funerale - Roma 13 Giugno 1984:



Il giorno delle elezioni europee, il 17 giugno 1984 il PCI, nonostante la scomparsa di Berlinguer, decise di lasciare il suo segretario capolista e chiese di votarlo in modo plebiscitario. Le elezioni, forse anche per gli eventi precedenti, decretarono la vittoria del PCI che, per la prima e unica volta nella storia, sorpassò seppur di poco la DC, affermandosi come primo partito italiano (33,3% contro il 33,0%): questo "sorpasso" è ricordato come dovuto all'"effetto Berlinguer".




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Inserito il - 07/06/2013 : 22:37:35  Mostra Profilo Invia a pontiflex un Messaggio Privato

8 Giugno 570Alla Mecca viene fondato l'Islam.

La Mecca:



La Mecca, ovvero Makka al-Mukarrama ("Makka l'Onoratissima"), in antico Mokaraba, è una città dell'Arabia Saudita occidentale, situata nella regione dell'Hegiaz. Capoluogo della provincia omonima, è per antonomasia la città santa (prima di Medina e Gerusalemme) per i musulmani. È la città in cui è nato il profeta Maometto, ricordato come rifondatore dell'Islam. Contiene la più grande moschea del mondo, la Masjid al-Haram.

La Mecca è meta annuale di visite da parte di pellegrini musulmani (il tetto è fissato a 2 milioni) che, secondo quanto prescritto dal Corano, tutti coloro che se lo possono permettere fisicamente ed economicamente, sono tenuti a visitarla almeno una volta nella vita per il pellegrinaggio canonico detto hajj.

La sua sacralità comporta che in essa (e nel territorio circostante, come avviene a Medina) sia categoricamente interdetto l'ingresso a chi non è musulmano.

L'Islam , da pronunciare "Islàm" - sostantivo verbale traducibile con "sottomissione [a Dio]", che deriva dalla radice "S-L-M", ovvero "essere salvato" - è una religione monoteista; musulmano è il nome dato a chi la osserva. L'Islam si è manifestato per la prima volta nella cittadina higiazena di La Mecca (Penisola Araba) nel VII secolo dell'era cristiana. Suo portavoce è stato Maometto (in arabo: Muhammad), considerato dai musulmani l'ultimo e definitivo profeta inviato da Dio (in arabo: Allah) al mondo intero. Quanto a numero di fedeli, l'Islam (con tutte le sue varianti) è al secondo posto con 1,5 miliardi di fedeli, dopo il Cristianesimo (con tutte le sue varianti) con 2,1 miliardi.

Il nome di Allah in lingua araba. :



Quanto al lessico impiegato, se in contesti linguistici diversi da quello italiano la differenza fra il termine Islam e Islamismo è abbastanza sfumata, in italiano una diversità sostanziale invece esiste, perché con la parola Islam s'intende quell'insieme di atti di fede, di pratiche rituali e di norme comportamentali che è praticato da sunniti e sciiti che, insieme, rappresentano quasi il 99% dei fedeli musulmani, mentre il termine Islamismo indica di fatto una concezione dell'uomo e del mondo che s'ispira ai valori dell'Islam ma che si esprime a livello più propriamente politico.

















8 Giugno 632 - muore Maometto, profeta arabo.

Maometto (arabo: Abu l-Qasim Muhammad ibn 'Abd Allah ibn 'Abd al-Muttalib al-Hashimi; La Mecca, 570 circa – Medina, 8 giugno 632) è stato il fondatore e profeta dell'Islam ed è considerato dai musulmani l'ultimo esponente di una lunga tradizione profetica all'interno della quale occuperebbe una posizione di assoluto rilievo, Messaggero di Dio (Allah) e Sigillo dei profeti (Khatim al-anbiya'), per citare solo due degli epiteti onorifici che gli sono tradizionalmente riferiti, sarebbe stato incaricato da Dio stesso - attraverso l'arcangelo Gabriele - di divulgare il suo verbo tra gli Arabi.

La morte di Maometto. Miniatura presente nel manoscritto ottomano del Siyar-i Nebi, datato 1595,:



Nell'Occidente medievale Maometto fu considerato per oltre cinque secoli un cristiano eretico. Dante Alighieri - non consapevole del profondo grado di diversità teologica della fede predicata da Maometto, per l'influenza su di lui esercitata dal suo Maestro Brunetto Latini, che riteneva Maometto un chierico cristiano di nome Pelagio, appartenente al casato romano dei Colonna - lo cita nel canto XXVIII dell'Inferno tra i seminatori di scandalo e di scisma nella Divina Commedia assieme ad Ali ibn Abi Talib, suo cugino-genero, coerentemente con quanto da lui già scritto ai versetti 70-73 del canto VIII dell'Inferno:

« ...«Maestro, già le sue meschite / là entro certe ne la valle cerno, / vermiglie come se di foco uscite / fossero... »

in cui le "meschite" (derivante dall'arabo masjid, che significa moschea) della città di Dite sono le "vermiglie" abitazioni della città dannata ove dimorano gli eresiarchi cristiani.
È questo (e non altro) il motivo per cui nella basilica di San Petronio a Bologna, in un celebre affresco, Maometto fu raffigurato all'inferno, secondo la descrizione di Dante, con il ventre squarciato, come spaccata era la comunità cristiana a causa dei suoi vari scismi.
















8 Giugno 1976Francesco Coco, Procuratore della Repubblica di Genova, diventa la prima vittima intenzionale delle Brigate Rosse.

Francesco Coco (Terralba, 12 dicembre 1908 – Genova, 8 giugno 1976) è stato un magistrato italiano, assassinato dalle Brigate Rosse durante gli Anni di piombo.





Procuratore generale presso la Corte d'appello di Genova durante il sequestro del magistrato Mario Sossi nella primavera 1974 da parte delle Brigate Rosse, rifiutò di accettare la trattativa per la liberazione dell'ostaggio.

Venne per questo assassinato l'8 giugno 1976 a Genova, insieme ai due agenti della scorta (il brigadiere di polizia Giovanni Saponara e l'appuntato dei carabinieri Antioco Deiana), a colpi di rivoltella e mitraglietta Skorpion nei pressi della sua abitazione in Salita Santa Brigida.



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Inserito il - 08/06/2013 : 20:00:27  Mostra Profilo Invia a pontiflex un Messaggio Privato

9 Giugno 1870 - muore Charles Dickens, scrittore e giornalista britannico.





Charles John Huffam Dickens, pseudonimo Boz (Portsmouth, 7 febbraio 1812 – Gadshill, 9 giugno 1870), è stato uno scrittore, giornalista e reporter di viaggio britannico.

Noto tanto per le sue prove umoristiche (Il Circolo Pickwick), quanto per i suoi romanzi sociali (Oliver Twist, David Copperfield, Tempi difficili), è considerato uno dei più importanti romanzieri di tutti i tempi, nonché uno dei più popolari.

Considerato uno dei maggiori autori inglesi del suo secolo, egli è ritenuto dalla critica il "fondatore" del romanzo sociale, ovvero che tratteggia la vita dei ceti sociali economicamente svantaggiati e denuncia situazioni di sopruso e pregiudizio, per la creazione del quale "unì" due correnti narrative dell'Ottocento, ovvero quella picaresca, seguita da scrittori come Henry Fielding e Daniel Defoe, e quella più romantica e sentimentale, cui aderì, per esempio, Laurence Sterne.
















9 Giugno 1958 - Fido (n. 1941), cane meticcio di Luco del Mugello (nel comune di Borgo San Lorenzo in provincia di Firenze) muore dopo essersi recato ogni giorno per 14 anni alla fermata dell'autobus per attendere invano il ritorno del padrone, perito nel 1943 durante un bombardamento aereo.

Il monumento a Fido - Borgo San Lorenzo:



"Era una fredda sera dell'inverno 1941 quando Carlo Soriani sentì un guaito...". L'operaio sta tornando da San Lorenzo alla sua casa nella frazione di Luco. Nel greto di un torrente trova un cucciolo ferito. Lo porta a casa, diventa "suo". Non è bravo a caccia, il cagnolino. Fido non sa nemmeno fare la guardia. Ma ogni mattina alle 5,30 sveglia il padrone, e assieme vanno alla corriera. Alla sera, alle 19, il cane è lì in piazza. A volte il padrone scherza, non scende dalla corriera. Il cane sale e lo va a cercare, nascosto dietro un sedile. Questo per due anni, fino alla sera del 30 dicembre, quando le bombe distruggono la fabbrica dove lavora il padrone. "Fido, fedele al suo appuntamento, era lì ad aspettare anche quella sera. Gli operai scesero in silenzio, con facce pallide... Fido esaminò uno ad uno tutti i viaggiatori poi saltò sulla corriera e invano cercò fra i sedili Carlo Soriani. Tornò a casa da solo e la famiglia Soriani capì che Carlo non sarebbe più tornato".

In pochi giorni, nella piazzetta di Luco, tutti notano questo cane che aspetta. "Da allora, puntualmente, ripeté ogni pomeriggio per quasi quattordici anni questo suo viaggio da casa alla piazza. Il giorno lo passa sul cocuzzolo davanti a casa, con il naso in su, rivolto verso Borgo San Lorenzo. Anche negli ultimi anni di vita, quando le zampe non lo sorreggevano più, con gli occhi annebbiati, le orecchie ciondoloni, era sempre lì ad aspettare".

Il sindaco di Borgo ordina che Fido sia esentato dalla tassa sui cani e che possa circolare liberamente senza museruola. Il 9 novembre 1957 il cane viene premiato con una medaglia d'oro, durante una cerimonia in Comune. L'annuncio della sua morte - avvenuta l'8 giugno 1958 - viene dato da "La Nazione" a quattro colonne. "Fido è morto. Sarà sepolto all'esterno del piccolo cimitero di Luco di Mugello dove riposano le spoglie del suo padrone". "Fido è stato trovato morto sul ciglio di un podere ieri alle sedici, poco lontano dalla sua casa di Luco di Mugello. La scoperta l'hanno fatta due ragazzini che tornavano da scuola. Lo hanno riconosciuto subito e sono corsi a dare la notizia alla signora Soriani, che è scoppiata in lacrime. In breve, gli abitanti del borgo erano radunati quasi al completo intorno al povero corpicino inerte, semi nascosto dall'erba alta". Pochi mesi dopo è stato inaugurato il monumento, opera dello scultore Salvatore Cipolla.

Il bastardino toscano, bianco con macchie nere, forse verrà chiamato "l'Hachiko italiano" come il "collega" giapponese sugli schermi. Ma Fido già era famoso quando ancora era in vita, con i settimanali che gli dedicavano le copertine. La Domenica del Corriere, Gente e Grand Hotel fra il 1957 ed il 1958 fecero commuovere milioni di italiani con "la storia della fedeltà di un cane".




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Inserito il - 09/06/2013 : 20:43:24  Mostra Profilo Invia a pontiflex un Messaggio Privato
10 Giugno 1886 - Frana di una zolfara siciliana ..































10 Giugno 1924 – Italia – Delitto Matteotti: Giacomo Matteotti viene rapito e in seguito assassinato da alcuni sicari fascisti.















(testi da: La Patria, bene o male - Fruttero-Gramellini)


















10 Giugno 1951
- nasce Alicia Giménez-Bartlett.






Alicia Giménez-Bartlett (Almansa, 10 giugno 1951) è una scrittrice spagnola di romanzi polizieschi.

Esordisce con uno studio sullo scrittore spagnolo Gonzalo Torrente Ballester, pubblicato nel 1981. Exit, il suo primo racconto, viene pubblicato nel 1984. Con Una stanza tutta per gli altri ha vinto nel 1997 il Premio Femenino Lumen come miglior scrittrice spagnola. Ma a consacrarla una delle più seguite e amate scrittrici del suo paese è la serie di romanzi polizieschi che vedono protagonista Petra Delicado, un'ispettrice della polizia di Barcellona che, insieme al suo più stretto collaboratore, il viceispettore Fermin Garzón, deve di volta in volta affrontare difficili casi di omicidio.

Incipit:

El caso del lituano (Il caso del lituano)
Di solito mi divertono le battute di Garzon, anzi, quasi sempre. In genere prende spunto, con umorismo crudo, dai casi a cui stiamo lavorando. Niente da obiettare: ormai non esiste più nulla di sacro a questo mondo, e non vedo perché debba essere considerato tale l'esercizio della nostra professione. Eppure, nella primissima fase di un'indagine per omicidio, con il cadavere ancora steso nel luogo del delitto, la sua ironia mi mette un po' a disagio.


Día de Perros (Giorno da cani)
Ci sono giorni che cominciano strani. Ti svegli nel tuo letto, riprendi conoscenza, metti un piede a terra, prepari il caffè... eppure, l'idea di futuro che ti vedi davanti supera lo spazio di una giornata. Senza guardare avanti, vedi. Poi, il minimo gesto comincia ad assumere lo stesso tono profetico e fatale. "Sta per succedere qualcosa", ti dici, ed esci di casa decisa a stare all'erta, sensibile, permeabile agli imprevisti, analitica con la realtà. Per esempio, quella mattina, una mattina apparentemente normale, incrociai sulla porta un'anziana vicina. Dopo avermi salutata, si avventurò in un monologo interminabile per finire col dirmi che la casa dove abito, a Poble Nou, era stata a suo tempo una casa d'appuntamenti.


Nido vacio (Nido vuoto)
Un centro commerciale non è certo il sogno della mia vita per trascorrere un sabato pomeriggio. Ma chi può permettersi di pensare ai sogni quando le necessità, come sempre, s'impongono? Decisi di farmi forza. Sarei uscita due ore prima dal lavoro per dedicarmi agli acquisti. Stesi una lista di tutto quanto mi occorreva e finii per stupirmene io stessa: calzettoni da ginnastica, dischetti per il computer, lampadine, riso integrale, l'ultimo libro di Philip Roth e... stracci per la polvere. Neanche volendolo sarei riuscita a mettere insieme un campionario più eterogeneo. Evidentemente sono una donna dalle esigenze molteplici. Proprio questo mi costringe a recarmi di tanto in tanto in un centro commerciale, il solo luogo al mondo dove tutto coesiste con tutto in insensata contiguità.





Modificato da - pontiflex in data 11/06/2013 22:52:59
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Inserito il - 11/06/2013 : 23:18:55  Mostra Profilo Invia a pontiflex un Messaggio Privato

11 Giugno 2011 - muore Giorgio Celli, etologo, entomologo e scrittore italiano.





« Se il Paradiso esiste è giusto che sia popolato di animali. Ve lo immaginate un Eden senza il canto degli uccelli, il garrire delle rondini, il belare delle caprette e l’apparire del buffo e curioso musetto di un coniglio? Di sicuro nel mio Paradiso ideale non possono non echeggiare miagolii da ogni angolo. Il festoso abbaiare di cani che giocano finalmente sereni. » - Giorgio Celli

Giorgio Ruggero Celli (Verona, 16 luglio 1935 – Bologna, 11 giugno 2011) è stato un etologo, entomologo, scrittore e docente universitario italiano.

Come entomologo ha studiato le api sia sul versante della ricerca ecologica, come possibili indicatrici del livello di inquinamento da pesticidi e da piombo, sia sul versante etologico, studiando alcuni aspetti della loro percezione visiva e delle loro capacità di apprendimento.

Come ecologo ha dedicato il suo interesse sull'ecologia degli agroecostistemi, interessandosi ai metodi di contenimento biologico delle popolazioni di insetti nocivi. In questo contesto ha creato un centro, unico in Italia, nella quale vengono prodotti insetti utili alla lotta biologica ai fitofagi, e due centri di ecologia applicata che si occupano del controllo delle popolazioni di zanzare nelle zone umide e paludose.

Da sempre Giorgio Celli ha affiancato l'attività di scienziato a quella di scrittore: membro del Gruppo 63, è stato autore di numerosi romanzi, soprattutto gialli, nella cui ambientazione emerge quasi sempre la sua cultura scientifica e il suo amore per gli animali, in particolare per i gatti.

« I gatti sono stati i miei maestri di etologia. Maestri senza parole ma con gesti trasparenti; ed io, a poco a poco, sono diventato un loro ammiratore e loro complice.»

Alcuni saggi e romanzi pubblicati:
























































































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Inserito il - 11/06/2013 : 23:51:53  Mostra Profilo Invia a pontiflex un Messaggio Privato

12 Giugno 1965 - I Rolling Stones lanciano la celebre canzone Satisfaction.

« I can't get no... I can't get no... Satisfaction! »

I Rolling Stones sono un gruppo musicale britannico, composto da Mick Jagger (voce, armonica), Keith Richards (chitarre, voce), Ronnie Wood (chitarre, cori) e Charlie Watts (batteria, percussioni). È una delle band più importanti e tra le maggiori espressioni della miscela tra i generi della musica rock e blues.

I Rolling Stones durante un concerto al Chicago Stadium nel 1975:



(I Can't Get No) Satisfaction è un singolo dei Rolling Stones, scritto da Mick Jagger e Keith Richards e prodotto da Andrew Loog Oldham. La rivista Rolling Stone l'ha collocata alla seconda posizione nella "Lista delle 500 migliori canzoni", mentre VH1 l'ha posizionata in vetta alla classifica delle "100 più grandi canzoni Rock & Roll". Nel 2006 è stata aggiunta dalla Biblioteca del Congresso nel National Recording Registry. Il riff di chitarra del brano è uno dei più celebri della storia del rock.

Il testo del brano, un inno all'insoddisfazione giovanile, include accenni non espliciti ad attività sessuali, e si dichiara apertamente contro il consumismo, cosa che fece percepire la canzone come un attacco allo status quo sociale dell'epoca.


Rolling Stones - Satisfaction Live In The Park:

http://www.youtube.com/watch?v=FnkIj1DapjQ


Ronnie Wood (sinistra) e Mick Jagger (destra), durante il Tour Americano del 1975:



Album studio:

1964 - The Rolling Stones (UK, aprile)
1964 - England's Newest Hit Makers (US, maggio)
1964 - 12 x 5 (US, 24 ottobre)
1965 - The Rolling Stones No.2 (UK, 15 gennaio)
1965 - The Rolling Stones, Now! (US, 13 febbraio)
1965 - Out of Our Heads (UK-US)
1965 - December's Children (And Everybody's) (US)
1966 - Aftermath (UK-US)
1967 - Between the Buttons (UK-US)
1967 - Flowers (US)
1967 - Their Satanic Majesties Request
1968 - Beggars Banquet
1969 - Let It Bleed
1971 - Sticky Fingers
1972 - Exile on Main St.
1973 - Goats Head Soup
1974 - It's Only Rock'n'Roll
1976 - Black and Blue
1978 - Some Girls
1980 - Emotional Rescue
1981 - Tattoo You
1983 - Undercover
1986 - Dirty Work
1989 - Steel Wheels
1994 - Voodoo Lounge
1997 - Bridges to Babylon
2005 - A Bigger Bang





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Inserito il - 13/06/2013 : 20:57:10  Mostra Profilo Invia a pontiflex un Messaggio Privato
13 Giugno 1970The Long and Winding Road diventa l'ultima numero 1 in classifica dei the Beatles.

La canzone fu composta da Paul McCartney nel 1968 nella sua fattoria in Scozia.
The Long and Winding Road è il titolo dell'ultimo singolo del quartetto musicale dei Beatles, nel 1970:





http://www.youtube.com/watch?v=fUO7N-zSMYc


Il 6 marzo 1970 i Beatles pubblicarono l'ultimo album, Let It Be, che ottenne un enorme successo in tutto il mondo. Subito dopo l'annuncio ufficiale di scioglimento del gruppo (arrivato quasi immediatamente dopo l'uscita dell'album) decisero comunque di pubblicare il singolo The Long and Winding Road, che sarebbe stato il loro ultimo. All'uscita il brano raggiunse la vetta delle classifiche negli Stati Uniti dove in breve superò il milione di copie vendute ricevendo il disco di platino. Complessivamente il singolo vendette circa 4 milioni di copie.







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14 Giugno - muore Max Weber, economista, sociologo e filosofo tedesco.

Karl Emil Maximilian Weber (Erfurt, 21 aprile 1864 – Monaco di Baviera, 14 giugno 1920) è stato un economista, sociologo, filosofo e storico tedesco.

Max Weber:



È considerato uno dei padri fondatori dello studio moderno della sociologia e della pubblica amministrazione.

Larga parte del suo lavoro di pensatore e studioso riguardò la razionalizzazione nell'ambito della sociologia della religione e della sociologia politica, ma i suoi studi diedero un contributo importante anche nel campo dell'economia. La sua opera più famosa è il saggio L'etica protestante e lo spirito del capitalismo, con il quale iniziò le sue riflessioni sulla sociologia della religione.

Weber sosteneva che la religione era una delle ragioni non esclusive per cui le culture dell'occidente e dell'oriente si sono sviluppate in maniera diversa.

"Il guadagno è considerato come scopo della vita dell'uomo, e non più come mezzo per soddisfare i suoi bisogni materiali. Questa inversione del rapporto naturale, che è addirittura priva di senso per il modo di sentire comune, è manifestamente un motivo fondamentale del capitalismo così come è estranea all'uomo non tocco dal suo soffio."

"La burocrazia è tra le strutture sociali più difficili da distruggere."

"La cattedra non è per i profeti e i demagoghi. Al profeta e al demagogo è stato detto: "Esci per le strade e parla pubblicamente". Parla, cioè, dov'è possibile la critica."

"Anelare ed attendere non basta, e ci comporteremo in altra maniera: ci metteremo al nostro lavoro ed adempiremo al "compito quotidiano", nella nostra qualità di uomini e nella nostra attività professionale. Ciò è semplice e facile, quando ognuno abbia trovato e segua il demone che tiene i fili della sua vita."

"Alcuni vivono per la politica, molti della politica."











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Inserito il - 14/06/2013 : 21:17:30  Mostra Profilo Invia a pontiflex un Messaggio Privato
15 giugno 1864 - Fondazione della Croce Rossa Italiana.





La Croce Rossa Italiana è la Società Nazionale del Movimento Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa operante nel territorio della Repubblica Italiana.

La Croce Rossa Italiana viene fondata con il nome di Comitato dell'Associazione Italiana per il soccorso ai feriti ed ai malati in guerra a Milano il 15 giugno 1864, ad opera del Comitato Medico Milanese dell'Associazione Medica Italiana, ben due mesi prima della firma della Convenzione di Ginevra. Questo inizia subito la sua attività sotto la presidenza del dottor Cesare Castiglioni, il quale, due mesi dopo la costituzione del Comitato, viene chiamato a Ginevra, insieme ad altri delegati italiani, per esporre quanto fatto a Milano e cosa pensa di fare in avvenire in favore dei feriti e dei malati in guerra. Il 22 agosto 1864 viene sottoscritta, anche dall'Italia, la Convenzione di Ginevra. Il giorno 11 dicembre dello stesso anno si tiene, a Milano, un congresso in cui si approva il regolamento del Comitato di Milano come Comitato Centrale per il coordinamento delle attività dei costituendi nuovi comitati.

Nel 1872 la C.R.I. viene trasferita a Roma, dove si costituisce il Comitato Centrale.

Da allora la Croce Rossa Italiana è sempre presente e attiva nei conflitti che vedono impegnata l'Italia, sino alla seconda guerra mondiale.



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Inserito il - 16/06/2013 : 13:14:40  Mostra Profilo Invia a pontiflex un Messaggio Privato
16 Giugno 1884Il primo ottovolante degli Stati Uniti inizia a funzionare a Coney Island, New York.

Con l'espressione montagne russe (talvolta dette anche ottovolante) si intende un'installazione tipica dei luna park e dei parchi di divertimento. Consiste in una sorta di ferrovia in miniatura, il cui tracciato è composto da repentine salite e discese, curve paraboliche e, nelle tipologie più moderne, anche evoluzioni particolari.

L'espressione montagne russe è usata nei paesi di lingua neolatina e deriva dalle prime strutture conosciute costruite in Russia. Nei paesi anglosassoni invece si usa il nome di Roller Coaster usato talvolta anche nei parchi divertimento italiani. Ironicamente in russo, le montagne russe vengono chiamate amerikànskije gòrki, ovvero "colline americane".

Thompsons Switchback Railway 1884:



Il Parco Coney Island ospitò, dal 1884, la Gravity Pleasure Switchback Railway, una struttura lunga più di 200 metri ispirata dagli scivoli ghiacciati russi. I clienti salivano sulla prima torre, più alta, montavano su una carrozza e, tramite questa, scendevano lungo il percorso a sobbalzi, raggiungevano la seconda torre, la carrozza veniva girata e ripetevano il percorso al contrario. In realtà, questa attrazione aveva uno scopo più panoramico: le carrozze erano dotate di panchine orientate lateralmente e la velocità non aumentava mai più di 10 km/h. La Gravity Pleasure ispirò molte innovazioni, tra le quali, ad esempio, un dispositivo meccanizzato di risalita a fune. Vennero poi montati i freni sul tracciato e gli stessi percorsi venivano sempre più allungati e resi più eccitanti.



















16 Giugno 1988 - muore Andrea Pazienza, fumettista e pittore italiano.





Andrea Pazienza (San Benedetto del Tronto, 23 maggio 1956 – Montepulciano, 16 giugno 1988) è stato un fumettista e pittore italiano.

"Prima di fare fumetti dipingevo quadri di denuncia. Erano tempi nei quali non potevo prescindere dal fare questo. Ma i miei quadri venivano comprati da farmacisti che se li mettevano in camera da letto. Il fatto che il quadro continuasse a pulsare in quell'ambiente mi sembrava, oltre che una contraddizione, anche un limite enorme. Da qui il mio desiderio di fare fumetti."


























Andrea Pazienza è riuscito a rappresentare, in vita, e ora anche in morte, il destino, le astrazioni, la follia, la genialità, la miseria, la disperazione di una generazione che solo sbrigativamente, solo sommariamente chiameremo quella del '77 bolognese. (Pier Vittorio Tondelli)

















16 Giugno 2008 - muore Mario Rigoni Stern, militare e scrittore italiano.





Nato ad Asiago, sull'Altopiano dei Sette Comuni, nel 1921, terzo di sette fratelli, e una sorella, trascorse l'infanzia tra i pastori e la gente di montagna dell'altopiano. La famiglia Rigoni soprannominata "Stern" commerciava con la pianura in prodotti delle malghe alpine, pezze di lino, lana e manufatti in legno della comunità dell'Altipiano.

Studiò fino alla terza avviamento al lavoro per poi lavorare presso la bottega di famiglia.

“Rigoni non è scrittore di vocazione... Forse non sarebbe mai capace di scrivere di cose che non gli sono mai accadute”: così affermava Elio Vittorini - in un risvolto di copertina della collana, poi divenuta leggendaria, dei “Gettoni” Einaudi - presentando “Il sergente nella neve” (1953), romanzo d'esordio fra i più notevoli della letteratura nostrana, oltre che coinvolgente testimonianza sul secondo conflitto mondiale.
Gli è che Mario Rigoni Stern - la cui opera completa è ora riunita in uno splendido volume dei Meridiani Mondadori, sotto il titolo di “Storie dall'Altipiano” - subì, ai propri inizi, un destino analogo a quello del suo buon amico Primo Levi: scontavano, entrambi, la diffidenza di tanti per la prosa di testimonianza, quasi essa potesse essere resa in maniera meccanica ed automatica, da semplici cronisti. Il tempo si incaricherà di far giustizia di detto fraintendimento, indicando nel Nostro uno degli autori più originali della scena indigena: nell'opera sua (sottolinea Eraldo Affinati, curatore appassionato della medesima), “il narratore è se stesso e tutti gli altri, come nel grande verismo meridionale”; quanto allo stile, “la precisione lessicale scaturisce dall'esperienza diretta, non dalla ricerca formale” fine a se stessa. Sternpassa gli anni dell'infanzia tra i pastori ed i montanari dell’ Altopiano di Asiago, all’indomani della Grande Guerra (“Per i lavori aiutavo in casa o nel negozio di generi alimentari che avevamo sulla piazza centrale del paese. Ma c’era anche da preparare la legna per l’inverno, tagliare il fieno…). Nel ‘38 entra a far parte della Scuola Militare d’alpinismo di Aosta e, in seguito, combatte come alpino in Francia, Grecia, Albania, Russia. Catturato dai tedeschi, quando l’Italia firma l’armistizio viene trasferito nella Prussia orientale. Fa ritorno a casa nel 1945 e, da allora, non si muove più dal suo luogo natale, ove vive nella dimora da lui stesso costruita; lavora al catasto comunale sino al ‘70, dipoi si dedica esclusivamente alla scrittura. L'ampiezza del proprio sguardo, insieme alla fedeltà ad alcuni temi (il rapporto fra l'individuo e la natura, il valore dell'amicizia, l'importanza del rigore morale), traspare dalle pagine di “Storie dall'Altipiano”: inoltre, la scelta di presentare i testi seguendo non l'ordine cronologico di uscita bensì il succedersi degli eventi narrati, vieppiù le evidenzia. Da “Storia di Tönle”, collocata tra ‘800 e ‘900, a “L'ultima partita a carte”, quasi un bilancio compiuto ad ottant'anni dell'esperienza militare d'una vita, si snoda il percorso d’una personalità libera ed originale: in tutto degna d'un posto nel pantheon letterario indigeno.

A proposito della Seconda Guerra Mondiale guerra dirà:
« I russi erano dalla parte della ragione, e combattevano convinti di difendere la loro terra, la loro casa, le loro famiglie. I tedeschi d'altra parte erano convinti di combattere per il grande Reich. Noi non si combatteva né per Mussolini, né per il Re, si cercava di salvare la nostra vita. »

INCIPIT :

Il sergente nella neve

Ho ancora nel naso l'odore che faceva il grasso sul fucile mitragliatore arroventato. Ho ancora nelle orecchie e sin dentro il cervello il rumore della neve che crocchiava sotto le scarpe, gli sternuti e i colpi di tosse delle vedette russe, il suono delle erbe secche battute dal vento sulle rive del Don. Ho ancora negli occhi il quadrato di Cassiopea che mi stava sopra la testa tutte le notti e i pali di sostegno del bunker che mi stavano sopra la testa di giorno. E quando ci ripenso provo il terrore di quella mattina di gennaio quando la Katiuscia, per la prima volta, ci scaraventò addosso le sue settantadue bombarde.

L'ultima partita a carte

Allora, nel 1938, non erano molti quelli che nell'imminente e prevedibile Seconda guerra mondiale vedevano l'orribile catastrofe nella quale sarebbero precipitati.

Sentieri sotto la neve

Ormai il Lager era lontano. Nemmeno piú ci pensava, anche se erano passati pochi giorni. Ora stava risalendo le montagne verso il confine; camminava di notte, e di gior­no se ne stava rintanato lungo il fiume come un animale notturno. Nascosto dentro i cespugli, ogni tanto chiude­va gli occhi e si lasciava prendere da un sonno leggero e bastava il frullo di un'ala a risvegliarlo. Per nutrirsi stac­cava dai rami degli alberi del bosco germogli di peccio, fo­glie tenerissime di faggio e di acero appena nate, racco­glieva e portava alla bocca i germogli di mirtillo, di lam­pone e di rosa canina. Masticava lentamente assaporando i diversi gusti che erano pur sempre piú buoni e graditi del­la brodaglia che passava il Terzo Reich.

Stagioni

(Estate)
Quando si era ragazzi pareva che con lo sciogliersi della neve fosse già arrivata l’estate e alla sera, dopo aver tanto giocato lungo il torrente con l’acqua del disgelo, ci si coricava stanchi e accaldati. Godendo il fresco delle lenzuola si piombava in un sonno ristoratore che durava dieci ore. Che bel dormire! Senza affanni, senza dolori, senza sogni. Se così è la morte, non è brutto morire. Ma maggio non è ancora estate, e da noi molte volte nemmeno primavera perché una nevicata può imbiancare il verde nuovo dei prati,
Anche le sere di luglio erano accaldate, non solo per il tanto giocare; qualche volta il taglio dell’erba essiccava dal mattino alla sera, il suo profumo restava nell’aria e accompagnava i nostri giochi.
In quelle sere lasciavo aperta la finestra della camera sopra il tetto del portico; entrava l’odore aspro del fieno che fermentava nei fienili e appariva la luna, grande, sul tetto della stalla, da dove sentivo venire il battere degli zoccoli dei cavalli. 1 pipistrelli entravano e uscivano dalla luce lunare. Era bello guardare il cielo, sentire il profumo dell’estate e pensare a quella bambina con la quale avevi giocato sul prato, saltando i mucchi di fieno allineati nel tramonto del sole che allungava le ombre. Erano davvero belle le sere di luglio.

Il bosco degli urogalli

"Sono passati vent'anni e ancora gli sembra ieri. Anche perché il tempo, nella vita di un uomo, non si misura con
il calendario ma con i fatti che accadono; come la strada che si percorre non è segnata dal contachilometri ma dalla
difficoltà del percorso. La Nord del Cervino è molto più lunga dell'Autostrada del Sole. Ma non sono neanche paragoni da
farsi, questi. Per lui era andata come sto per dire, ma solo oggi si può trovare un senso al suo comportamento di allora;
mentre subiva non era possibile..."

Uomini, boschi e api

(Temporale di primavera)
Come ogni mattina la squadra dei boscaioli era partita prima di giorno; il paese dormiva e solo quando giunsero
in alto, lungo la costa del monte, sentirono suonare le campane dell'alba.
Deposti i sacchi incominciarono il lavoro.
Ogni abete da tagliare era segnato al
piede da un numero impresso dal martello della Forestale...





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Inserito il - 18/06/2013 : 00:41:45  Mostra Profilo Invia a pontiflex un Messaggio Privato


17 Giugno 1970 - Città del Messico: Semifinale dei campionati del mondo di calcio fra Italia e Germania Ovest (4-3 dts.) la "partita del secolo".

"Partita del secolo" (ted. Jahrhundertspiel, sp. Partido Del Siglo) è il termine con cui ci si riferisce alla semifinale della Coppa del Mondo 1970 di calcio, disputata mercoledì 17 giugno 1970 allo Stadio Azteca di Città del Messico tra Italia e Germania Ovest.

« I tedeschi sono battuti. Beckenbauer con braccio al collo fa tenerezza ai sentimenti. Ben sette gol sono stati segnati. Tre soli su azione degna di questo nome: Schnellinger, Riva, Rivera. Tutti gli altri, rimediati. Due autogol italiani (pensa te!). Un autogol tedesco (Burgnich). Una saetta di Bonimba ispirata da un rimpallo fortunato [...]
Come dico, la gente si è tanto commossa e divertita. Noi abbiamo rischiato l'infarto, non per ischerzo, non per posa. Il calcio giocato è stato quasi tutto confuso e scadente, se dobbiamo giudicarlo sotto l'aspetto tecnico-tattico. Sotto l'aspetto agonistico, quindi anche sentimentale, una vera squisitezza, tanto è vero che i messicani non la finiscono di laudare (in quanto di calcio poco ne san masticare, pori nan).
I tedeschi meritano l'onore delle armi. Hanno sbagliato meno di noi ma il loro prolungato errore tattico è stato fondamentale. Noi ne abbiamo commesse più di Ravetta, famoso scavezzacollo lombardo. Ci è andata bene. Siamo stati anche bravi a tentare sempre, dopo il grazioso regalo fatto a Burgnich (2-2). L'idea di impiegare i dioscuri Mazzola e Rivera è stata un po' meno allegra che nell'amichevole con il Messico. Effettivamente Rivera va tolto dalla difesa. Io non ce l'ho affatto con il biondo e gentile Rivera, maledetti: io non posso vedere il calcio a rovescio: sono pagato per fare questo mestiere. Vi siete accorti o no del disastro che Rivera ha propiziato nel secondo tempo? »
(Gianni Brera, Il Giorno, 18 giugno 1970)


















17 Giugno 1982 - Il corpo del "Banchiere di Dio", Roberto Calvi viene trovato penzolante dal Blackfriars Bridge di Londra.

Roberto Calvi:



Roberto Calvi (Milano, 13 aprile 1920 – Londra, 17 giugno 1982) è stato un banchiere italiano.

I segreti e gli interessi economici legati alla mancata restituzione da parte dello IOR del denaro ricevuto dal Banco Ambrosiano e connessi alle operazioni finanziarie che lo IOR realizzava per conto di propri clienti italiani desiderosi di esportare valuta aggirando le norme bancarie sarebbero quindi all'origine della decisione di uccidere Roberto Calvi, che, disperato e temendo di finire in carcere, avrebbe potuto rivelare quanto sapeva ai magistrati.



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Inserito il - 18/06/2013 : 22:39:22  Mostra Profilo Invia a pontiflex un Messaggio Privato

18 Giugno 1815 – Europa, Guerre napoleoniche: La Battaglia di Waterloo porta all'abdicazione di Napoleone Bonaparte dal trono di Francia per la seconda volta.

La carica dei corazzieri francesi contro i "quadrati" della fanteria britannica durante la battaglia di Waterloo:




La battaglia di Waterloo (denominata inizialmente dai francesi "battaglia di Mont Saint-Jean" e dai prussiani "battaglia di Belle-Alliance") si svolse il 18 giugno 1815 durante la guerra della settima coalizione fra le truppe francesi guidate da Napoleone e gli eserciti britannico del Duca di Wellington e prussiano del feldmaresciallo Gebhard Leberecht von Blücher. Fu l'ultima battaglia di Napoleone e segnò la sua definitiva sconfitta. È stata una delle più combattute e sanguinose battaglie delle guerre napoleoniche. La battaglia in realtà ebbe luogo nel territorio del villaggio belga di Mont-Saint-Jean, situato a 5 chilometri dalla cittadina di Waterloo

Il combattimento durò complessivamente circa otto ore, nelle quali i francesi ebbero circa 25.000 morti e feriti, gli alleati circa 15.000 perdite e i prussiani 7.000.

In seguito a questa battaglia Napoleone fu esiliato a Sant'Elena, dove morì sei anni dopo, il 5 maggio 1821.

Ancora oggi nei pressi di Waterloo è ricordata la grande battaglia, con l'edificazione di una collina artificiale:





















18 Giugno 1996 - muore Gino Bramieri, attore e comico italiano.

Gino Bramieri, propriamente Luigi (Milano, 21 giugno 1928 – Milano, 18 giugno 1996), è stato un attore e comico italiano di cinema e televisione.






http://www.youtube.com/watch?v=8O-UCoyCpLU


Oltre a una grande maestria nel condurre scenette comiche e nel creare personaggi e macchiette, la sua specialità era quella di raccontare barzellette, che in genere erano molto brevi (a volte fatte di sole due battute, "botta e risposta"), e spesso un po' surreali; di questa sua abilità amava dire: "Il problema di raccontare una bella barzelletta è che inevitabilmente ne fa venire in mente una orribile a chi l'ascolta". Questa sola particolarità lo rese maggiormente famoso, considerando soprattutto che le barzellette che sapeva raccontare erano svariate migliaia.

Una sua serie di pubblicità per Carosello, quella del Moplen, fu fra le più apprezzate dal pubblico.



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Inserito il - 18/06/2013 : 23:14:24  Mostra Profilo Invia a pontiflex un Messaggio Privato

19 Giugno 1902 - Italia - Legge Carcano sul lavoro delle donne e dei fanciulli.

Il Parlamento approva una nuova legge (nota come legge Carcano, dal nome del ministro presentatore) tendente a regolare in maniera unitaria il lavoro delle donne e dei fanciulli. Si giunge all'approvazione di questa legge anche grazie ai grandi industriali soprattutto cotonieri, i quali hanno capito che per sconfiggere la concorrenza dei piccoli produttori (la cui forza sta nella speculazione a danno delle donne e dei fanciulli) occorre preservare il lavoro degli operai, attraverso una regolamentazione di tutela.
La legge 19 giugno 1902, n. 242, ad imitazione di precedenti esperienze straniere, vieta alle donne di qualsiasi età i lavori sotterranei per ragioni morali e sociali; proibisce l'impiego delle donne minorenni nei lavori pericolosi e insalubri determinati con decreto reale. Per le donne minorenni è prescritto l'obbligo di un libretto e di un certificato medico, per essere ammesse al lavoro; inoltre chiunque abbia alle proprie dipendenze donne di qualsiasi età, è tenuto a farne in ogni modo regolare denuncia. Si limita a dodici ore giornaliere l'orario massimo di lavoro per la manodopera femminile, prescrivendosi altresì un intervallo di due ore alle donne di qualsiasi età. Secondo la nuova normativa, solo le donne minorenni non possono lavorare di notte.
Nelle fabbriche in cui lavorano almeno 50 operaie è obbligatoria l'istituzione di una camera d'allattamento, e comunque deve essere consentito l'allattamento sia nella camera annessa allo stabilimento, sia permettendo alle nutrici di uscire dalla fabbrica nei modi e nelle ore stabilite dal regolamento interno.
Ma la Legge 242/1902 riveste un'importanza notevole per aver introdotto il "congedo di maternità" di un mese dopo il parto, riducibile eccezionalmente a tre settimane. Durante il periodo di riposo post - partum, però, alla lavoratrice non è assicurata alcuna retribuzione, né tanto meno è garantita la conservazione del posto di lavoro.
Questa legge, che pure nasce da un'esigenza fortissima e dal bisogno di risolvere in parte i numerosi problemi nati dall'occupazione femminile nell'industria, presenta dei difetti tali da farla apparire del tutto misera, se non addirittura ingiusta. Essa offre una scarsa tutela alle donne, in quanto non tiene conto del lungo periodo di gravidanza, in cui la madre e il bambino sono esposti a numerosi pericoli, proprio a causa del lavoro, della fatica, e delle sostanze tossiche di lavorazione.

















19 Giugno 1912 – istituzione della giornata lavorativa di 8 ore negli Stati Uniti.


( In Italia verra' istituita il 16 marzo 1933: viene approvata la legge sugli orari di lavoro, viene introdotta la giornata lavorativa di 8 ore. La settimana lavorativa non può comunque superare le 48 ore)

















19 Giugno 1918 - muore Francesco Baracca, aviatore italiano.

Francesco Baracca (Lugo, 9 maggio 1888 – Nervesa della Battaglia, 19 giugno 1918) è stato un asso dell'aviazione italiana e medaglia d'oro al valor militare nella prima guerra mondiale. Gli vengono attribuite 34 vittorie aeree.





L'insegna personale di Baracca, che l'asso faceva dipingere sulla fiancata sinistra del proprio velivolo - sulla destra trovava posto quella della 91ª Squadriglia - era il famoso cavallino rampante.

Il 19 Giugno 1918, mentre con altri due aerei della 91ª Squadriglia era impegnato in un'azione di mitragliamento a volo radente sopra Colle Val dell'Acqua, sul Montello, il suo aereo venne abbattuto. Baracca fu ucciso probabilmente da un colpo di fucile sparato da terra, mentre sorvolava le trincee austro-ungariche, ma non c'è certezza assoluta in quanto all'epoca un biplano austro-ungarico sostenne di averlo abbattuto.




Modificato da - pontiflex in data 18/06/2013 23:25:13
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Inserito il - 19/06/2013 : 22:50:03  Mostra Profilo Invia a pontiflex un Messaggio Privato

20 Giugno 2007 - muore Nazik al-Mala'ika, poetessa irachena (Baghdad, 23 agosto 1922 – Il Cairo, 20 giugno 2007).

È considerata una delle prime poetesse che introdussero l'uso del verso libero nella rigida struttura poetica araba.





Io

La notte mi chiede chi sono
sono il segreto della profonda nera insonnia
sono il suo silenzio ribelle
ho mascherato l’anima di questo silenzio
ho avvolto il cuore di dubbi
immota qui
porgo l’orecchio
e i secoli mi chiedono
chi sono

E il vento chiede chi sono
sono la sua anima inquieta rinnegata dal tempo
come lui sono in nessun luogo
continuiamo a camminare e non c’è fine
continuiamo a passare e non c’è posa
giunti al baratro
lo crediamo il termine della pena
e quello è invece l’infinito

Il destino chiede chi sono
potente come lui piego le epoche
e ridòno loro la vita
creo il passato più remoto
dall’incanto di una vibrante speranza
e lo sotterro ancora
per forgiarmi un nuovo ieri
di un un domani gelido

Il sé chiede chi sono
come lui vago, gli occhi fissi nel buio
nulla che mi doni la pace
resto ancora e chiedo, e la risposta
resta nascosta dietro il miraggio
ancora lo credo vicino
al mio raggiungerlo tra
monta
dissolto, dispare.


Nazik al-Mala'ika nacque a Baghdad nel 1922 da genitori entrambi poeti, prima di sette figli. Il padre, insegnante, fu anche editore di un'enciclopedia in 20 volumi; la madre aveva scritto poesie contro la dominazione britannica. Sin da piccola mise in mostra la sua propensione all'arte poetica componendo la sua prima poesia in arabo classico all'età di soli 10 anni.

Frequentò il College universitario di Baghdad, laureandosi in letteratura nel 1944 ma avendo studiando anche musica. Mentre era ancora al college, pubblicò alcune poesie su giornali e riviste. La sua prima raccolta di poesie, A'shiqat Al-Layl (L'amante della notte), è pubblicata nel 1947.

Grazie alla sua buona conoscenza della lingua inglese vinse una borsa di studio presso l'università di Princeton nel New Jersey. Nel 1954 proseguì i suoi studi nel Wisconsin dove conseguì il master in Letterature Comparate, ottenendo poco dopo una cattedra universitaria di letteratura.
Nel 1961 sposò Abdel-Hadi Mahbouba, suo collega nel reparto di lingua araba presso il College di Baghdad. Con il marito contribuì a fondare l'Università di Basra, nel sud dell'Iraq. Molte delle sue opere sono state pubblicate a Beirut, in Libano, dove si trasferì alla fine del 1950.

Nel 1970 lasciò il suo paese in compagnia del marito e visse in Kuwait fino a che nel 1990 Saddam Hussein invase il paese. Dopo il 1990 si trasferì al Cairo, dove trascorse il resto della sua vita.

Morì nel 2007, all'età di 85.


Citazioni da poesie

Arrabbiati, ti amo arrabbiato e ribelle, | rivoluzione cocente, esplosione. | Ho odiato il fuoco che dorme in te, sii di brace | diventa una vena appassionata, | che grida e s'infuria. (da Invito alla vita, in Non ho peccato abbastanza).

Domani ci costruiremo un nido di sogno di parole, | in alto, con l'edera che discende dalle sue lettere. | Nutriremo i suoi germogli con la poesia | e innaffieremo i suoi fiori con le parole. | Costruiremo un terrazzo con la timida rosa | con colonne fatte di parole, | E una stanza fresca inondata di ombra, | protetta da parole. || Abbiamo dedicato la nostra vita come una preghiera | chi pregheremo... se non le parole? (da Canto d'amore per le parole, in Non ho peccato abbastanza).

La notizia si è dissolta nei vicoli | senza che il suo eco si diffondesse | e si è rifugiata nell'oblio di alcune fosse | la luna ha pianto questa tragedia. (da Orazione funebre per una donna insignificante, in Non ho peccato abbastanza).





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Il 21 giugno è il solstizio d'estate (primo giorno di estate): nell'emisfero boreale è il giorno con più ore di luce, e dal 21 giugno in poi la durata del dì diminuisce progressivamente fino al solstizio d'inverno. Nell'emisfero australe questo giorno è invece il solstizio d'inverno, il dì più breve dell'anno.










21 Giugno 1940 Vancouver (Columbia Britannica): inizia la prima traversata riuscita da ovest a est del Passaggio a nord-ovest.

Northwest passage:



Il passaggio a nord-ovest è una rotta che va dall'Oceano Atlantico all'Oceano Pacifico attraverso l'arcipelago artico del Canada.

Tra la fine del XV e il XX secolo, gli europei hanno cercato di stabilire una rotta commerciale marina che passasse a nord e ad ovest del continente europeo. Gli inglesi chiamarono la rotta passaggio a nord-ovest, mentre gli spagnoli la battezzarono stretto di Anián. Il desiderio di trovare questa rotta motivò gran parte dell'esplorazione europea di entrambe le coste del Nord America.

Il passaggio a nord-ovest venne conquistato nel 1906, quando l'esploratore norvegese Roald Amundsen, che era salpato giusto in tempo per sfuggire ai creditori che cercavano di fermare la spedizione, completò un viaggio di tre anni su di un peschereccio per la pesca delle aringhe convertito, di 47 tonnellate di stazza.

Nel 1940, l'ufficiale canadese della RCMP Henry Larsen è stato il secondo di navigare il passaggio, attraversandolo da ovest a est, da Vancouver a Halifax. Più di una volta in questo viaggio si temette che il St. Roch una goletta della Royal Canadian Mounted Police, rinforzata appositamente per resistere alla pressione dei ghiacci, non sarebbe sopravvissuto ai danni del ghiaccio marino.

Nel 2008, per la prima volta nella storia moderna, si è naturalmente aperto tutto il passaggio a nord-ovest, che risultava sgombro dai ghiacci, e contestualmente anche il passaggio a nord-est, a settentrione della Russia.

Si ritiene che il riscaldamento globale potrebbe mantenere aperto il passaggio per periodi di tempo più ampi, rendendolo attraente come principale rotta di navigazione.

Calotta artica nel 2007 confrontata con precedenti anni:



Leif Toudal Pedersen del Danish National Space Centre, che ha studiato i dati del satellite Envisat dell’Agenzia Spaziale Europea, ha affermato: «In questi giorni il ghiaccio si è ridotto di circa 3 milioni di chilometri quadrati ossia circa un milione di chilometri quadrati in più rispetto al 2005, anno di riduzione record dei ghiacci artici». Mediamente, dal 1980, i ghiacci si erano ridotti di circa 100.000 chilometri quadrati all’anno; in due anni, invece, si è avuta una riduzione di un milione di chilometri quadrati, un valore mai riscontrato prima. Pedersen ha continuato: «La forte riduzione in atto fa supporre che la diminuzione estiva dei ghiacci proceda ad una velocità del tutto inaspettata e questo ci dice che dobbiamo riesaminarne i criteri dei processi coinvolti, perché il fenomeno non era nelle nostre previsioni».





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pontiflex
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Inserito il - 22/06/2013 : 20:09:39  Mostra Profilo Invia a pontiflex un Messaggio Privato

22 Giugno 1953 - nasce a New York Cyndi Lauper nome d'arte di Cynthia Ann Stephanie Lauper), cantante statunitense.





Cyndi Lauper - Girls Just Want To Have Fun :

http://www.youtube.com/watch?v=PIb6AZdTr-A

Cyndi Lauper - Time After Time :

http://www.youtube.com/watch?v=VdQY7BusJNU

Nel 1978 crea una sua band, i Blue Angel. Nel 1980, realizzano il loro primo album, omonimo, ma poco dopo la band si scioglie. Lauper, a corto di denaro, inizia a lavorare come commessa, continuando comunque a coltivare la propria passione e a scrivere canzoni.

Nel 1981, mentre canta in un locale newyorkese, incontra David Wolff, che diventa suo manager e le procura un contratto con la Portrait Records.

Nel dicembre 1983 esce SHE’S SO UNUSUAL, che diventa subito un successo internazionale; da questo viene estratto la poi famosissima “Girls just want to have fun”.

Nel 1985 vince un Grammy Award per Best New Artist e SHE’S SO UNUSUAL riceve una nomination per Album of the Year.

Nel 1986 pubblica il suo secondo album: TRUE COLORS, al quale collaborano Nile Rodgers, Aimee Mann, Billy Joel e The Bangles. Anche se l’album non ottiene il successo del precedente ha comunque diversi successi, tra cui “Change of heart” e una cover di Marvin Gaye: “What’s Going On”.
Dopo qualche esperienza cinematografica, nel 1989 Cindy pubblica il terzo album A NIGHT TO REMEMBER, accolto bene dalla critica ma meno dal pubblico. Il lavoro successivo è del 1993: HAT FULL OF STARS. Nel 1995 è la volta del primo greatest hits TWELVE DEADLY CYNS… AND THEN, a cui fa seguito – un anno dopo – SISTERS OF AVALON.
Nel 2001 scrive SHINE, un disco con sonorità pop rock che esce prima solo per il mercato giapponese in via promozionale a causa della bancarotta della casa discografica Edel. Cindy si prende i diritti legati al disco e riesce a farlo uscire con un ritardo di tre anni nel 2004. Compone poi le musiche nel film “Terror island” (2002) inserendo anche una sua canzone “Water’s edge”.

Nel 2003 pubblica con la Epic AT LAST dove reinterpreta brani classici degli anni ’40, ’50 e ’60. Nel 2005 in THE BODY ACOUSTIC – che vede la partecipazione di molti musicisti tra cui Shaggy, Ani DiFranco, Adam Lazzara, Jeff Beck, Puffy AmiYumi e Sarah McLachlan – reinterpreta in chiave acustica alcuni dei suoi classici.

Nel 2006 debutta anche a Broadway nel rifacimento di “The threepenny opera”. L’anno successivo organizza il “True colors tour” che tocca molte città americane a favore delle persone omosessuali.
BRING YA TO THE BRINK esce il 27 maggio 2008, mentre il nuovo album, MEMPHIS BLUES, viene realizzato a giugno 2010, seguito nel 2011 da un album dal vivo, FROM MEMPHIS WITH LOVE: entrambi dischi dedicati al vecchio amore della cantante, il blues.

Happy Birthday Cyndi Lauper!

















22 Giugno 1975 - muore Per Wahlöö (Halland, 5 agosto 1926 – Malmö, 22 giugno 1975) , scrittore, giornalista e traduttore svedese.

Nato ad Halland e cresciuto a Stoccolma, l'autore si è laureato presso l'Università di Lund nel 1946. La sua carriera professionale inizia come giornalista e successivamente, negli anni '50, inizia a pubblicare i suoi primi romanzi. Nel 1962 sposa la scrittrice Maj Sjöwall, con la quale ha scritto una serie di libri che hanno per protagonista il commissario Martin Beck. L'Accademia degli scrittori di gialli svedesi ha creato il premio letterario Martin Beck Award in onore di questo personaggio.

Maj Sjöwall e Per Wahlöö:



Alcuni romanzi della coppia Sjowall & Whaloo:

L'uomo che andò in fumo, Garzanti;
L'uomo al balcone, Garzanti;
Il poliziotto che ride, Garzanti;
L'autopompa fantasma, Garzanti;
Omicidio al Savoy, Garzanti;
L'uomo sul tetto, Sellerio;
La camera chiusa, Sellerio;
Un assassino di troppo, Garzanti;
Terroristi, Sellerio; ...

La coppia Sjöwall-Wahlöö ha vinto nel 1971 il Premio Edgar con il romanzo Il poliziotto che ride.

















22 Giugno 1983 – Scompare in circostanze misteriose Emanuela Orlandi.





Il caso della sparizione di Emanuela Orlandi (nata a Roma il 14 gennaio 1968) è un fatto di cronaca nera avvenuto a Roma il 22 giugno 1983; la vittima, una cittadina vaticana figlia di un commesso della Prefettura della Casa Pontificia, sparì in circostanze misteriose all'età di 15 anni.

Quella che all'inizio poteva sembrare la "normale" sparizione di un'adolescente, magari per un allontanamento volontario da casa, divenne presto uno dei casi più oscuri della storia italiana che coinvolse lo Stato Vaticano, lo Stato Italiano, l'Istituto per le Opere di Religione (IOR), la Banda della Magliana, il Banco Ambrosiano e i servizi segreti di diversi Paesi, in maniera a tutt'oggi non ancora risolta.

Alla scomparsa di Emanuela fu collegata la sparizione di un'altra adolescente romana, Mirella Gregori, scomparsa il 7 maggio 1983 e mai più ritrovata.



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pontiflex
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Inserito il - 23/06/2013 : 12:18:14  Mostra Profilo Invia a pontiflex un Messaggio Privato

23 Giugno 1858 - Rapimento di Edgardo Mortara.





Il caso Edgardo Mortara fu una vicenda storica, avvenuta in pieno Risorgimento italiano, nell'allora Stato Pontificio, riguardante la sottrazione, da parte delle autorità, di un bambino dalla propria famiglia di origine ebraica, avvenuto il 23 giugno 1858, a cui fece seguito il suo trasferimento a Roma.

I fatti ebbero inizio a Bologna, quando Edgardo Levi Mortara, nato il 27 agosto 1851, fu battezzato, all'insaputa dei suoi genitori, nel suo primo anno di vita, dalla domestica, che lo riteneva a rischio di morte imminente a causa di una malattia.

Per effetto delle leggi vigenti nello Stato Pontificio, che prevedevano l'obbligo di impartire un'educazione cattolica a tutti i battezzati, i genitori del bambino persero la patria potestà e Edgardo ricevette un'educazione in un collegio cattolico al di fuori della famiglia d'origine.

La sera del 23 giugno 1858 la polizia dello Stato Pontificio, che a quei tempi comprendeva ancora Bologna, si presentò alla porta della famiglia ebraica di Salomone Momolo Mortara e di sua moglie Marianna Padovani per prelevare il sesto dei loro otto figli, Edgardo (che all'epoca aveva sei anni) e trasportarlo a Roma dove sarebbe stato allevato dalla Chiesa.

Una volta rivelato al grande pubblico, il "caso Mortara" divenne ben presto uno scandalo internazionale le cui ripercussioni si avvertono ancora oggi all'interno della Chiesa cattolica e ne influenzano tuttora le relazioni con le organizzazioni ebraiche.

Il caso giunse alla ribalta sia in Italia che all'estero.
Le proteste furono appoggiate da organizzazioni ebraiche e da figure politiche e intellettuali britanniche, americane, tedesche e francesi; proprio a Parigi l'episodio, unito ad altri atti di antisemitismo messi in atto dalla Chiesa e da personaggi del mondo cattolico, fu lo spunto per la nascita dell'Alleanza Israelitica Universale. Ma le critiche non mancarono anche dai cattolici. L'abate francese Delacouture, docente di teologia, pubblicò sul quotidiano Journal des débats del 15 ottobre 1858, una sdegnata analisi del caso, ove lamentava che il rapimento del fanciullo Mortara era stato fatto "violando le leggi della religione, oltre quelle della natura".

Non passò molto tempo che i governi di tali Paesi si unirono al coro di chi chiedeva il ritorno di Edgardo dai suoi genitori. Protestò anche l'imperatore francese Napoleone III nonostante le sue guarnigioni permettessero al Papa di mantenere lo status quo in Italia. Pio IX fu refrattario a tali appelli, principalmente provenienti da protestanti, atei ed ebrei.

















23 Giugno 2011 - muore Peter Falk (New York, 16 settembre 1927 – Beverly Hills, 23 giugno 2011), attore e produttore cinematografico statunitense.





Peter Falk nacque a New York da padre polacco di origini ungheresi e da madre russa, entrambi ebrei. A causa di un tumore, all'età di tre anni Peter fu sottoposto a un intervento chirurgico di asportazione dell'occhio destro, in seguito al quale gli fu impiantata una protesi oculare che egli portò durante tutta la sua esistenza e contribuì in maniera determinante alla sua affermazione come attore, conferendogli quella particolarità dello sguardo che divenne il suo marchio di fabbrica.

Falk ha vinto 4 Emmy per il suo ruolo da protagonista nel telefilm cult degli Anni '80 «Il tenente Colombo». Ottenne due nomination all'Oscar come attore non protagonista nel 1961 e nel 1962, rispettivamente per «Angeli con la pistola» e «Sindacato assassini». Altri riconoscimenti li ebbe per la sua interpretazione ne «La grande corsa» di Blake Edwards.

Durante la prima serie, il cui primo episodio - diretto da un 22enne di belle speranze, Steven Spielberg - andò in onda negli Usa il 20 febbraio 1968, Peter Falk alias Tenente Colombo, ha usato sempre la stessa camicia, la stessa cravatta, gli stessi pantaloni e le stesse scarpe, oltre naturalmente allo stesso impermeabile. Ne comprò uno nuovo solo in un episodio del 1992.

Il pubblico italiano dovrà aspettare il 16 novembre 1974, per seguire le vicende del bizzarro ma infallibile detective americano (su Telecapodistria). Tre anni dopo, a partire dal 6 luglio 1977, la serie debuttò anche su Rai2. Peter Falk è sempre stato amatissimo dai telespettatori italiani, che ne hanno seguito con affetto anche le svariate repliche. Forse anche perché il protagonista era un ispettore di origine italiana, molto abile, che con aria trasandata e apparentemente distratta, e accompagnato dall'inseparabile sigaro, prendeva appunti su un taccuino stropicciato. O forse perché, pur essendo molto attaccato alla moglie, sua «complice» nel dipanare i casi più complicati, nella serie la mitica consorte non si è mai vista. A doppiare il tenente Colombo è stato Giampiero Albertini e, dopo la sua morte, dalla nona stagione, Antonio Guidi. Con un' unica eccezione: nell'episodio pilota «Riscatto per un uomo morto», a doppiare Falk è stato Ferruccio Amendola.



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