IL FORUM DI MONTEPARANO.COM

IL FORUM DI MONTEPARANO.COM
[ Home | Registrati | Discussioni Attive | Discussioni Recenti | Segnalibro | Msg privati | Sondaggi Attivi | Utenti | Download | Cerca | FAQ ]
Nome Utente:
Password:
Salva Password
Password Dimenticata?

 Tutti i Forum
 TEMPO LIBERO
 DI TUTTO DI PIU' ...
 Accadde oggi ...
 Forum Bloccato  Discussione Bloccata
 Versione Stampabile Bookmark this Topic Aggiungi Segnalibro
I seguenti utenti stanno leggendo questo Forum Qui c'è:
Pagina Precedente | Pagina Successiva
Autore Discussione
Pagina: di 12

pontiflex
Utente Attivo


Città: Monteparano


747 Messaggi

Inserito il - 15/05/2013 : 23:14:50  Mostra Profilo Invia a pontiflex un Messaggio Privato
16 Maggio 1792 - Inaugurazione del Gran Teatro la Fenice di Venezia con un'opera di Giovanni Paisiello.

Il Teatro La Fenice, ubicato nel Sestiere di San Marco in campo San Fantin, è oggi il principale teatro lirico di Venezia. Più volte distrutto e riedificato, è sede di importanti stagioni operistiche, sinfoniche e del Festival Internazionale di Musica Contemporanea.
E' stato chiamato Gran Teatro La Fenice come il mitologico e immortale uccello, di cui parla Erodoto nelle sue Storie, in grado di risorgere dalle proprie ceneri per simboleggiare la rinascita della Società dalle proprie disavventure.









In occasione della serata di inaugurazione, il cronista della Gazzetta Urbana Veneta scrive a proposito della decorazione della Fenice «... ha tutti i requisiti che son necessarii all'effetto; chiarezza di tinte, armonia, solidità e leggerezza cose difficili a combinarsi, e che mirabilmente s'uniscono in questo lavoro...». Lo stesso cronista sottolinea che «...tutti li 174 palchi componenti questo Teatro sono simili perfettamente...», trasponendo in tale uguaglianza architettonica l'ideale di un teatro repubblicano.













16 Maggio 1953
- muore Django Reinhardt, chitarrista belga.

Django Reinhardt, all'anagrafe Jean Reinhardt (Liberchies, 23 gennaio 1910 – Samois-sur-Seine, 16 maggio 1953), è stato un chitarrista jazz belga.

Django Reinhardt:



Quando aveva solo diciotto anni Reinhardt, che aveva già iniziato una carriera da apprezzato banjoista, subì un grave incidente. La roulotte di famiglia fu divorata da un incendio; Django riportò gravi ustioni, tanto da perdere l'uso della gamba destra e di parte della mano sinistra (l'anulare e il mignolo, distrutti dal fuoco, furono saldati insieme dalla cicatrizzazione).

Questo incidente era destinato a cambiare la sua vita e la storia stessa della chitarra jazz. Infatti, a causa della menomazione alla mano sinistra, Reinhardt dovette abbandonare il banjo ed iniziare a suonare una chitarra che gli era stata regalata, meno pesante e meno ruvida. Nonostante le dita atrofizzate, o forse proprio grazie a queste, sviluppò una tecnica chitarristica rivoluzionaria e del tutto particolare riuscendo in questo modo a vincere la menomazione ed in breve tempo fu in attività assieme a diverse orchestre che giravano per la Francia.

Woody Allen, nel suo film Accordi e disaccordi (titolo originale "Sweet and Lowdown"), fece volutamente un ritratto del protagonista in perfetto accordo con la biografia di Reinhardt, inventandone la vita e dicendo che era secondo solo a Django.

Minor Swing - Django Reinhardt & Stéphane Grappelli (1937):


http://www.youtube.com/watch?v=VpmOTGungnA















16 Maggio 1957
- muore Eliot Ness, poliziotto statunitense.





Eliot Ness (Chicago, 19 aprile 1903 – Cleveland, 16 maggio 1957) è stato un agente federale al servizio del Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti durante il proibizionismo. È conosciuto per essere stato al comando della squadra di investigatori, nota come gli intoccabili, che riuscì a trovare le prove per far condannare Al Capone per evasione fiscale.
Morì a 54 anni di infarto dopo anni di alcolismo.






Torna all'inizio della Pagina

pontiflex
Utente Attivo


Città: Monteparano


747 Messaggi

Inserito il - 16/05/2013 : 23:01:44  Mostra Profilo Invia a pontiflex un Messaggio Privato
17 Maggio 1972 – Milano, il commissario capo della questura Luigi Calabresi viene assassinato in un agguato mentre esce di casa.

Luigi Calabresi:



Luigi Calabresi (Roma, 14 novembre 1937 – Milano, 17 maggio 1972) è stato un poliziotto italiano con la qualifica di commissario di Pubblica Sicurezza, medaglia d'oro al merito civile alla memoria. Era vice-responsabile della squadra politica della questura di Milano quando cadde vittima del terrorismo. Solo dopo molti anni si giunse ad individuare, nelle condanne definitive, gli esecutori e i mandanti dell'omicidio: Ovidio Bompressi, Leonardo Marino, Giorgio Pietrostefani e Adriano Sofri, esponenti di Lotta continua.

Nelle indagini sulla bomba a Piazza Fontana, Calabresi divenne noto all'opinione pubblica, in seguito al tragico e discusso evento accaduto nel corso delle prime indagini sulla strage: l'anarchico Giuseppe Pinelli, già noto a Calabresi per via di indagini precedenti nell'ambiente degli anarchici, convocato in questura nelle prime ore seguenti all'attentato insieme ad altri 84 sospettati, tenuto illegalmente in stato di fermo da più di due giorni per essere interrogato riguardo al suo alibi, precipitò alle 23.57 del 15 dicembre dalla finestra dell'ufficio del commissario, al quarto piano, dell'edificio della Questura di Milano. La prima versione data dalla questura, per voce del questore Marcello Guida (già direttore del carcere per prigionieri politici di Ventotene durante il fascismo) durante una conferenza stampa, a cui parteciparono anche Calabresi e Antonino Allegra, responsabile dell'Ufficio politico della questura, afferma che Pinelli si sarebbe suicidato in quanto implicato negli attentati e senza un alibi valido, versione poi ritrattata quando l'alibi di Pinelli, al contrario di quanto affermato, si rivelò veritiero.
Le formazioni extra-parlamentari di sinistra accusarono Calabresi di aver ucciso Pinelli gettandolo dalla finestra durante l'interrogatorio.
Un peso rilevante nel determinare la situazione di odio montante nei confronti del commissario fu a carico del giornale della sinistra extraparlamentare Lotta Continua, dalle cui pagine con articoli e vignette venivano denunciate le supposte responsabilità di Calabresi, del questore Guida e degli altri uomini della questura milanese, per la morte di Giuseppe Pinelli.















17 Maggio 2003 - muore Luigi Pintor, giornalista, scrittore e politico italiano.

Luigi Pintor:



Luigi Pintor (Roma, 18 settembre 1925 – Roma, 17 maggio 2003) è stato un giornalista, scrittore e politico italiano.
Il 28 aprile 1971 il manifesto diventa quotidiano e Pintor ne sarà per molti anni direttore.


Torna all'inizio della Pagina

pontiflex
Utente Attivo


Città: Monteparano


747 Messaggi

Inserito il - 18/05/2013 : 21:07:46  Mostra Profilo Invia a pontiflex un Messaggio Privato
18 Maggio 1944 - Seconda guerra mondiale: Battaglia di Monte Cassino – I tedeschi evacuano Montecassino e le forze alleate catturano la roccaforte dopo una resistenza di quattro lunghi mesi.

Con battaglia di Montecassino si fa riferimento ad una serie di quattro battaglie combattute durante la seconda guerra mondiale dalle forze Alleate con l'intenzione di fare breccia nella Linea Gustav, assediare Roma e collegarsi con le forze alleate che rimanevano confinate nella zona di Anzio, dopo l'operazione Shingle. Il teatro delle operazioni, che impegnò i due eserciti dal gennaio al maggio del 1944, comprendeva la città di Cassino, la valle del Liri e i rilievi che portano all'Abbazia di Montecassino, per un'area di 20 kmq.

Rovine della città di Cassino dopo la battaglia:



Nelle prime ore del mattino del 18 maggio una pattuglia di ricognizione di Polacchi del 12º reggimento lancieri si arrampicò sulle rovine dove innalzò la bandiera polacca.
La cattura di Cassino permise alle divisioni britanniche e statunitensi di cominciare l'avanzata verso Roma, che cadde il 4 giugno 1944 pochi giorni prima dello Sbarco in Normandia. L'operazione "Diadem" costò 18.000 perdite agli americani, 14.000 agli inglesi e 11.000 ai tedeschi

La bandiera polacca sventola sulle rovine di Cassino:















18 Maggio 1988 - muore Enzo Tortora, conduttore televisivo italiano.

Enzo Claudio Marcello Tortora (Genova, 30 novembre 1928 – Milano, 18 maggio 1988) è stato un conduttore televisivo e politico italiano.
Insieme a Raimondo Vianello, Mike Bongiorno, Corrado e Pippo Baudo è considerato uno dei padri fondatori della radio e della televisione italiana.





Il suo nome è ricordato anche per un caso di malagiustizia di cui fu vittima e poi denominato Caso Tortora. Enzo Tortora fu infatti accusato di gravi reati ai quali tuttavia era totalmente estraneo, sulla base unicamente di asserzioni provenienti da un inquisito per mafia; è stato per questo arrestato e imputato di associazione camorristica e traffico di droga. Solo dopo anni di carcere ingiustamente scontati, la sua innocenza è stata dimostrata e riconosciuta dalla stessa magistratura che lo aveva coinvolto, e che lo ha definitivamente assolto. Il giornalista è deceduto poco dopo la sentenza che metteva fine al suo calvario.

« Dunque, dove eravamo rimasti? Potrei dire moltissime cose e ne dirò poche. Una me la consentirete: molta gente ha vissuto con me, ha sofferto con me questi terribili anni. Molta gente mi ha offerto quello che poteva, per esempio ha pregato per me, e io questo non lo dimenticherò mai. E questo "grazie" a questa cara, buona gente, dovete consentirmi di dirlo. L'ho detto, e un'altra cosa aggiungo: io sono qui anche per parlare per conto di quelli che parlare non possono, e sono molti, e sono troppi. Sarò qui, resterò qui, anche per loro.
Ed ora cominciamo, come facevamo esattamente una volta »

(Enzo Tortora, 20 febbraio 1987)

Torna all'inizio della Pagina

pontiflex
Utente Attivo


Città: Monteparano


747 Messaggi

Inserito il - 19/05/2013 : 17:47:49  Mostra Profilo Invia a pontiflex un Messaggio Privato
19 Maggio 1944 - Strage del Turchino: le SS uccidono per rappresaglia 59 civili.
La Strage del Turchino è il nome di un eccidio di prigionieri politici compiuto dalle SS, durante le prime ore del mattino del 19 maggio 1944 in località Fontanafredda, sulle pendici del Bric Busa, nelle vicinanze del passo del Turchino. Vi trovarono la morte 59 civili italiani.
La strage seguì di qualche giorno l'attentato al cinema Odeon di Genova, che era stato requisito per essere destinato ad uso esclusivo delle truppe tedesche.
Le modalità di esecuzione della rappresaglia furono particolarmente crudeli, andando tra l'altro oltre il rapporto di 10 a 1 previsto dal bando di Kesselring.
Prelevate di notte dal carcere genovese di Marassi, le 59 vittime, molte non ancora ventenni, furono trasportate a bordo di camion al Passo del Turchino. In questa località, a gruppi di sei, vennero fatti salire sopra delle tavole, disposte su una grande fossa che il giorno precedente un gruppo di ebrei era stato costretto a scavare, in modo che ognuno, prima di cadervi dentro dopo la scarica di mitra, potesse vedere i cadaveri dei suoi compagni.
Per la Strage del Turchino e per quelle della Benedicta, di Portofino e di Cravasco, dove trovarono la morte complessivamente 246 persone, Siegfried Engel ex-capo delle SS a Genova, conosciuto anche come il «boia di Genova», è stato condannato all'ergastolo in Italia nel 1999, ma non ha mai scontato la pena in quanto la legge tedesca non ne permetteva l'estradizione. Nel 2002, ad ormai 93 anni, Engel è stato processato ad Amburgo e condannato a sette anni di reclusione per crimini di guerra che non ha scontato a causa dell'età ormai avanzata.
È morto nel 2006 a 97 anni senza aver mai fatto un solo giorno di carcere.

« Hanno strappato i fiori ma non fermeranno la primavera »
(Anonimo, sul "Libro dei visitatori", 5 luglio 1998)
















19 Maggio 2012 – Italia: Tre bombe al GPL esplodono davanti all'Istituto Professionale "Francesca Laura Morvillo Falcone" di Brindisi provocando la morte della studentessa sedicenne Melissa Bassi e diversi feriti.
E' morta appena arrivata all'ospedale. Una sua compagna, Veronica Capodieci, che era con lei, è stata sottoposta a un'intervento chirurgico. Le ragazze erano appene scese dal bus che le accompagnava a scuola da Mesagne, quando è avvenuta l'esplosione.
In tutto sono sette i ragazzi rimasti feriti, tra cui anche due sorelle. Veronica Capodieci, è la più grave. E' stata operata presso l'ospedale Perrino.
Gli altri feriti sono Selena Greco, 16 anni, Alessandra Gigliola 19, Sabrina Ribezzi, 18.

Melissa Bassi:



Il giorno 17 Maggio 2013, al processo contro l’attentatore Giovanni Vantaggiato, i pm hanno chiesto la condanna all’ergastolo.




Torna all'inizio della Pagina

pontiflex
Utente Attivo


Città: Monteparano


747 Messaggi

Inserito il - 19/05/2013 : 20:58:00  Mostra Profilo Invia a pontiflex un Messaggio Privato
20 Maggio 325Primo concilio di Nicea: primo "concilio ecumenico" della chiesa cristiana.
Il concilio fu convocato e presieduto dall'imperatore Costantino I, il quale intendeva ristabilire la pace religiosa e costruire l'unità della chiesa, minata dalle aspre dispute tra cristiani; l'intento era anche politico, dal momento che se tali dispute non fossero state risolte, avrebbero dato un ulteriore impulso centrifugo all'impero, in una fase in cui esso si trovava sulla via della disgregazione. Con queste premesse, in un clima di grande tensione, il concilio ebbe inizio il 20 maggio del 325; i partecipanti provenivano in maggioranza dalla parte orientale dell'Impero.

Il primo Concilio di Nicea in un'icona ortodossa:



Lo scopo del concilio era quello di rimuovere le divergenze nella Chiesa di Alessandria e stabilire la natura di Cristo in relazione al Padre; in particolare, stabilire se il Figlio fosse della stessa ousìa, o sostanza del Padre.

Un'ulteriore decisione del concilio fu stabilire una data per la Pasqua, la festa principale della cristianità. Il concilio stabilì che la Pasqua si festeggiasse la prima domenica dopo il plenilunio successivo all'equinozio di primavera, in modo quindi indipendente dalla Pasqua ebraica, stabilita in base al calendario ebraico.

Costantino invitò tutti i 1800 vescovi della Chiesa cristiana (circa 1000 in Oriente e 800 in Occidente). Tuttavia, solo da 250 a 320 vescovi furono in grado di partecipare.

Le decisioni prese dal concilio con un'amplissima maggioranza - solo Teona di Marmarica e Secondo di Tolemaide votarono contro - furono essenzialmente tre:


1. su proposta di Eusebio di Cesarea si arrivò a una dichiarazione di fede, che ricevette il nome di Simbolo niceno o credo niceno. Il simbolo, che rappresenta ancora oggi un punto centrale delle celebrazioni cristiane, stabilì esplicitamente la dottrina dell'homoousion, cioè della consustanzialità del Padre e del Figlio: nega che il Figlio sia creato (genitum, non factum), e che la sua esistenza sia posteriore al Padre (ante omnia saecula). In questo modo, l'arianesimo viene negato in tutti i suoi aspetti. Inoltre, viene ribadita l'incarnazione, morte e resurrezione di Cristo, in contrasto alle dottrine gnostiche che arrivavano a negare la crocifissione.
2. venne dichiarata ufficialmente la nascita virginale di Gesù, definita nel simbolo niceno: Gesù nacque da Maria Vergine. In realtà la nascita verginale di Gesù era già affermata nel vangelo di Matteo, pertanto nel simbolo niceno essa venne solo ribadita.
3. fu condannata come eretica la dottrina cristologica elaborata da Ario (arianesimo), che sosteneva che Gesù non avesse natura divina come il Padre.

Il 25 luglio 325 il Concilio si concluse. Nel suo discorso conclusivo, Costantino confermò la sua preoccupazione per le controversie cristologiche e sottolineò la sua volontà che la Chiesa vivesse in armonia e pace. L'imperatore fece trasmettere le decisioni del concilio a tutti i vescovi cristiani esortandoli ad accettarle, sotto la minaccia dell'esilio.

Gli effetti a lungo termine del concilio di Nicea furono significativi. Per la prima volta, rappresentanti di tutti i vescovi della Chiesa furono concordi su un tema di dottrina, pena esilio e morte. Sempre per la prima volta, l'Imperatore (che non era ancora cristiano) svolse un ruolo attivo, convocando insieme i vescovi sotto la sua autorità e usando il potere dello Stato per dar seguito alle disposizioni conciliari (compreso il rendere esecutive le condanne all'esilio e simili). Questo fu l'inizio del cosiddetto cesaropapismo: un coinvolgimento di Chiesa e Stato che seguiterà fino ai nostri giorni ad essere oggetto di dibattito.















20 Maggio 1874Levi Strauss e Jacob Davis ricevono il brevetto statunitense per i blue jeans con i rivetti in rame.

Levi Strauss (nato Lob Straus; Buttenheim, 26 febbraio 1829 – San Francisco, 26 settembre 1902) è stato un imprenditore tedesco naturalizzato statunitense, fondatore del noto marchio di abbigliamento Levi Strauss & Co.
Con il cognato David Stern, aprì l'ingrosso Levi Strauss & Co.
Levi era tra l'altro solito fare il venditore ambulante per le miniere, trasportando la propria mercanzia su un carro e per i minatori inventò un nuovo tipo di indumento, oggi noto come salopette. Più tardi utilizzò allo scopo la tela detta serge de Nîmes, oggi nota con la sua contrazione denim.
Il 20 maggio 1873, il sarto Jacob Davis condivise con Strauss il brevetto del suo tessuto, rafforzato attorno alle tasche con rivetti di rame.














20 Maggio 1970 – Viene emanato in Italia lo Statuto dei lavoratori.
Con Statuto dei Lavoratori ci si riferisce alla legge n. 300 del 20 maggio 1970 ("Norme sulla tutela della libertà e dignità dei lavoratori, della libertà sindacale e dell'attività sindacale nei luoghi di lavoro e norme sul collocamento"), che oggigiorno è una delle norme principali del diritto del lavoro in Italia.
La sua introduzione provocò importanti e notevoli modifiche sia sul piano delle condizioni di lavoro che su quello dei rapporti fra i datori di lavoro, i lavoratori e le loro rappresentanze sindacali; ad oggi di fatto costituisce, a seguito di minori integrazioni e modifiche, l'ossatura e la base di molte previsioni ordinamentali in materia di diritto del lavoro in Italia.
Di particolare rilievo in questo senso fu l'opera di Giacomo Brodolini, sindacalista socialista che fu ministro del lavoro e della previdenza sociale e che legò il suo nome sia alla riforma della previdenza sociale, sia all'abolizione delle cosiddette "gabbie salariali", sia alla istituzione di una commissione nazionale per la redazione di una bozza di statuto (da lui nominato "Statuto dei diritti dei lavoratori)", alla cui presidenza chiamò Gino Giugni, anch'egli socialista, allora solo un docente universitario seppure già noto, ed un comitato tecnico di notevole spessore.
Il maggior promotore dello Statuto, Brodolini, non lo vide venire alla luce poiché morì poco dopo l'istituzione della Commissione. Giugni avrebbe in seguito dichiarato di essersi sempre fondamentalmente ispirato alle indicazioni di Brodolini.















20 Maggio 1973
– In un incidente al GP delle Nazioni di Monza muoiono i piloti Renzo Pasolini e Jarno Saarinen.
Il 1973 è considerato annus horribilis del motociclismo mondiale a causa della contemporanea morte di Saarinen e Pasolini, due dei campioni più conosciuti e stimati dagli appassionati e dalla stampa sportiva.

Renzo Pasolini:



Renzo Pasolini detto Paso (Rimini, 18 luglio 1938 – Monza, 20 maggio 1973) è stato un pilota motociclistico italiano.

Il suo modo di correre entusiasmò le folle, il suo motto poteva riassumersi in "tutto e subito", uno di quei piloti che non facevano calcoli, o sul podio o in terra.


Jarno Saarinen:



Jarno Karl Keimo Saarinen (Turku, 11 dicembre 1945 – Monza, 20 maggio 1973) è stato un pilota motociclistico finlandese.
L'inizio del motomondiale 1973 è folgorante: Saarinen concorre nelle classi 250 e 500, in quest'ultima con la nuova Yamaha YZR500 quadricilindrica, ottenendo 5 vittorie nei primi tre appuntamenti del calendario.

In quel tragico incidente del 20 maggio a Monza (si parla di cause diverse, grippaggio, olio in pista, ecc.) Paso cade, viene sbalzato di nuovo in pista causando la caduta di otto piloti, tra cui in gravi condizioni Walter Villa che si riprenderà, mentre muoiono Renzo e Jarno Saarinen.

Il tragico incidente:

















20 Maggio 1999Omicidio D'Antona: a Roma le BR uccidono Massimo D'Antona, docente di diritto del lavoro all'Università "La Sapienza" di Roma.

Massimo D'Antona:



Erano da poco passate le 8.00 di mattina, del 20 maggio 1999 quando, il professor Massimo D'Antona, consulente del Ministero del Lavoro, si apprestava ad uscire dalla sua abitazione di via Salaria. Intorno alle ore 8.13, il professore, viene bloccato ed ucciso dal commando di brigatisti formato da Mario Galesi e Nadia Desdemona Lioce che sono già dalle cinque e mezzo nascosti all'interno del furgone parcheggiato al lato della via.

Poche ore dopo l'agguato, in un documento di 14 pagine stampate fronte retro, con tanto di stella a cinque punte e a firma Nuove Brigate Rosse, arriva la rivendicazione.















20 Maggio 2012 - Un terremoto di magnitudo 6.0 colpisce la regione Emilia-Romagna uccidendo 7 persone e ferendone 50. La scossa viene avvertita in modo violento in tutto il Nord Italia.

Il terremoto dell'Emilia, Lombardia e Veneto del 2012 è un evento sismico costituito da una serie di scosse localizzate nel distretto sismico della pianura padana emiliana, prevalentemente nelle province di Modena, Ferrara, Mantova, Reggio Emilia, Bologna e Rovigo, ma avvertiti anche in un'area molto vasta comprendente tutta l'Italia Centro-Settentrionale e parte della Svizzera, della Slovenia, della Croazia, dell'Austria, della Francia sud-orientale e della Germania meridionale.

Localizzazione dell'epicentro e scala delle intensità:



Il 29 maggio alle 09:00 una nuova scossa molto forte di magnitudo MI5,8 e Mw5,66 è avvertita in tutta l'Italia Settentrionale, creando panico e disagi in molte città come Ferrara, Modena, Reggio Emilia, Bologna, Mantova e Rovigo, Brescia, Piacenza, Parma, Verona, Padova, Vicenza, Venezia e Milano; l'epicentro è situato nella zona compresa fra Mirandola, Medolla e San Felice sul Panaro.

Il 31 maggio alle 16:58 una scossa di magnitudo 4,0 con epicentro a Rolo e Novi di Modena, ha colpito la zona della bassa reggiana e dell'oltrepò mantovano. Sempre la sera del 31 maggio alle ore 21:04 si è verificata una scossa di magnitudo 4,2 con epicentro a San Possidonio.

Queste scosse sono state seguite da uno sciame sismico con scosse di magnitudo variabile di minore entità scala Richter. Un'altra scossa di magnitudo 5,1 è stata avvertita in tutto il Nord Italia il 3 giugno 2012 alle ore 21:20:43 ora italiana con epicentro in Novi di Modena.

Nei primi 30 giorni di attività sismica, sono state registrate 1.499 scosse

I due eventi sismici principali hanno causato un totale di 27 vittime.

I terremoti del 20 maggio e 29 maggio hanno causato pesanti danni alle costruzioni rurali ed industriali, alle opere di canalizzazione delle acque, nonché agli edifici ed ai monumenti storici ed agli edifici civili di vecchia costruzione in pietra o ciottoli. In particolare sono risultati seriamente danneggiati o parzialmente crollati gran parte dei monumenti e dei luoghi di interesse artistico compresi in un'ampia area, da Mantova a Modena a Ferrara ad alcuni comuni della provincia di Bologna, le cui rispettive province sono risultate essere le più gravemente colpite e danneggiate dagli eventi sismici. In alcuni casi sono stati danneggiati anche edifici ad uso abitativo di recente costruzione; tali danni sono spesso ascrivibili ai diffusi episodi di liquefazione delle sabbie.








Torna all'inizio della Pagina

pontiflex
Utente Attivo


Città: Monteparano


747 Messaggi

Inserito il - 20/05/2013 : 23:12:39  Mostra Profilo Invia a pontiflex un Messaggio Privato
21 Maggio 1927Charles Lindbergh completa il primo volo transatlantico senza scalo in solitaria.

Charles Augustus Lindbergh (Detroit, 4 febbraio 1902 – Maui, 26 agosto 1974) è stato un aviatore statunitense.

Lindbergh con il suo aereo Spirit of Saint Louis:



Il 20 maggio e il 21 maggio 1927 Lindbergh compì la prima traversata aerea dell'Oceano Atlantico, in solitario e senza scalo. Partito alle 7.52 del 20 maggio dal Roosevelt Field, vicino a New York, giunse a destinazione alle 22.00 del 21 maggio, dopo 38 ore e 8 minuti esatti, al Champs de Le Bourget, nei pressi di Parigi, a bordo del suo monoplano leggero, battezzato Spirit of Saint Louis.

Quella magica impresa, compiuta ancora agli albori dell'aviazione, lo consegnò direttamente alla leggenda e a prestigiosi riconoscimenti.

Il nome di Lindbergh è legato anche alla triste vicenda del rapimento e dell'uccisione del figlioletto Charles August, uno dei primi casi di rapimento che ebbe risonanza internazionale. Il piccolo, di due anni d'età, fu rapito in circostanze misteriose il 1 marzo 1932 dall'abitazione di campagna dei Lindbergh, nel paese natio della moglie. Anche se fu pagato il riscatto, il piccolo non venne restituito alla famiglia, e fu ritrovato privo di vita il 12 maggio a Hopewell, una località del New Jersey a poche miglia di distanza da casa Lindbergh. La vicenda del rapimento è anche al centro del celebre romanzo Il complotto contro l'America di Philip Roth.

Lo Spirit of St. Louis:


















21 Maggio 1937 - Il generale dell'esercito italiano Pietro Maletti nell'esecuzione degli ordini impartitigli si rende responsabile del massacro di civili di Debra Libanos in Etiopia, sterminando 297 monaci e 23 laici.

Monastero di Debra Libanos:



Durante la dominazione italiana in Etiopia, il 19 febbraio del 1937 il viceré Rodolfo Graziani, in seguito ad un attentato contro di lui, ordinò al generale Pietro Maletti di massacrare gli abitanti del monastero, credendo che monaci e novizi fossero coinvolti nell'attacco alla sua persona e senza aspettare indagini con risultati ufficiali.
Il 21 maggio di quell'anno furono uccisi 297 monaci e 23 laici.

Nella sua visita a metà degli anni quaranta, Buxton constatò che i resti delle vittime erano ancora platealmente visibili ("ci sono innumerevoli teschi e ossa, sacchi e scatole piene di ossa, mucchi sparsi di ossa che aspettavano ancora una sepoltura"). Una tomba a forma di croce fu poi costruita nei pressi dell'area di parcheggio per contenere questi resti.


















21 Maggio 1973 - muore Carlo Emilio Gadda (Milano, 14 novembre 1893 – Roma, 21 maggio 1973), ingegnere, scrittore e poeta italiano.

Carlo Emilio Gadda:



"Crede, e spera, nella Madonna, il fabbricante di madonne?"

"Gli italiani, generosissimi in tutto, non sono generosi quando si tratta di pensare."

"Il dirmi che una scarica di mitra è realtà mi va bene, certo; ma io chiedo al romanzo che dietro questi due ettogrammi di piombo ci sia una tensione tragica, una consecuzione operante, un mistero, forse le ragioni o le irragioni del fatto."





(incipit): In quegli anni, tra il 1925 e il 1933, le leggi del Maragadàl, che è un paese di non molte risorse, davano facoltà ai proprietari di campagna di aderire o non aderire alle associazioni provinciali di vigilanza per la notte





(incipit): Tutti oramai lo chiamavano don Ciccio. Era il dottor Francesco Ingravallo comandato alla mobile: uno dei più giovani e, non si sa perché, invidiati funzionari della sezione investigativa: ubiquo ai casi, onnipresente su gli affari tenebrosi. Di statura media, piuttosto rotondo della persona, o forse un po' tozzo, di capelli neri e folti e cresputi che gli venivan fuori dalla fronte quasi a riparargli i due bernoccoli metafisici dal bel sole d'Italia, aveva un'aria un po' assonnata, un'andatura greve e dinoccolata, un fare un po' tonto come di persona che combatte con una laboriosa digestione: vestito come il magro onorario statale gli permetteva di vestirsi, e con una o due macchioline d'olio sul bavero, quasi impercettibili però, quasi un ricordo della collina molisana.

dal "Pasticciaccio .." l'indimenticabile film di Pietro Germi:










Torna all'inizio della Pagina

pontiflex
Utente Attivo


Città: Monteparano


747 Messaggi

Inserito il - 22/05/2013 : 00:33:47  Mostra Profilo Invia a pontiflex un Messaggio Privato
22 Maggio 1901 - muore Gaetano Bresci, anarchico italiano.
Gaetano Bresci (Prato, 10 novembre 1869 – Isola di Santo Stefano, 22 maggio 1901) è stato un anarchico italiano, autore dell'uccisione a Monza del re Umberto I, che era scampato anni prima ad attentati eseguiti da altri anarchici come Giovanni Passannante e Pietro Acciarito.

Gaetano Bresci:



« Ho attentato al Capo dello Stato perché è responsabile di tutte le vittime pallide e sanguinanti del sistema che lui rappresenta e fa difendere. Concepii tale disegnamento dopo le sanguinose repressioni avvenute in Sicilia in seguito agli stati d’assedio emanati per decreto reale. E dopo avvenute le altre repressioni del ‘98 ancora più numerose e più barbare, sempre in seguito agli stati d’assedio emanati con decreto reale. »
(Gaetano Bresci subito dopo l'arresto)

La sera di domenica 29 luglio 1900, a Monza, Bresci uccise il re d'Italia Umberto I di Savoia sparandogli contro tre o quattro (le fonti storiche non concordano) colpi di rivoltella.

Il regicidio, immortalato in una celebre tavola del pittore Achille Beltrame per La Domenica del Corriere, avvenne sotto gli occhi della popolazione festante che salutava il monarca. Bresci si lasciò catturare dal maresciallo dei carabinieri Andrea Braggio senza opporre resistenza e fu lo stesso carabiniere a salvarlo, proteggendolo dal linciaggio a cui stava per essere sottoposto dalla folla inferocita.

La Domenica del Corriere:



Bresci, difeso dall'avvocato Francesco Saverio Merlino dopo il rifiuto di Filippo Turati, fu processato per regicidio e condannato all'ergastolo.
Il 22 maggio 1901 si scoprì il corpo del Bresci, ormai cadavere, penzolare dall'inferriata alla quale il recluso si era appeso per il collo mediante l'asciugamano in dotazione. Le circostanze della sua morte destarono subito qualche perplessità. Voci sotterranee, fatte circolare da cella a cella e presto uscite dal penitenziario, avvalorano un'ipotesi alternativa: tre guardie avrebbero fatto irruzione nella cella, avrebbero immobilizzato il Bresci buttandogli addosso una coperta e poi lo avrebbero massacrato a pugni.
Ci sono poi alcuni misteri che circondano ancora la figura dell'"anarchico venuto dall'America", come la fantasia popolare lo aveva ribattezzato. Riguardano prevalentemente alcuni documenti spariti misteriosamente: non è infatti mai stata trovata la pagina 515 che descriveva il suo "status" di ergastolano e le circostanze della sua morte; nessuna informazione su di lui è disponibile all'Archivio di Stato di Roma; non è mai stato ritrovato – come testimonia un'approfondita biografia di Arrigo Petacco – il dossier che Giovanni Giolitti scrisse sulla vicenda Bresci.















22 Maggio (giorno infausto per scrittori e poeti) :

1540; muore - Francesco Guicciardini, scrittore, storico e politico italiano (n. 1483)

1873: muore - Alessandro Manzoni, scrittore, poeta e drammaturgo italiano (n. 1785);

1885: muore - Victor Hugo, poeta, drammaturgo e saggista francese (n. 1802);















22 Maggio 1906 - I Fratelli Wright brevettano il loro aeroplano.

Wilbur Wright (Millville, 16 aprile 1867 – Dayton, 30 maggio 1912) e Orville Wright (Dayton, 19 agosto 1871 – Dayton, 30 gennaio 1948) , spesso citati collettivamente come fratelli Wright, furono due ingegneri e inventori statunitensi, annoverati tra i più importanti aviatori dell'epoca pionieristica. Essi sono in generale considerati i primi ad aver fatto volare con successo una macchina motorizzata più pesante dell'aria con un pilota a bordo, essendo riusciti a far alzare dal suolo il loro Flyer per quattro volte, in modo duraturo e sostanzialmente controllato, il 17 dicembre 1903.

Wilbur Wright:



Orville Wright:



Nel 1903 una prima domanda di brevetto stesa personalmente da Wilbur e Orville era stata rifiutata; nel gennaio 1904, quindi, essi avevano ingaggiato il legale specializzato in procedure di brevetto Harry A. Toulmin, il quale riuscì a far ottenere ai Wright un brevetto per una «macchina volante» il 22 maggio 1906.

Il trionfale volo del 4 ottobre 1909 sull'Hudson:






Torna all'inizio della Pagina

pontiflex
Utente Attivo


Città: Monteparano


747 Messaggi

Inserito il - 24/05/2013 : 00:16:47  Mostra Profilo Invia a pontiflex un Messaggio Privato
23 Maggio 1934 – Vicino al loro rifugio di Black Lake (Louisiana), i rapinatori di banche Bonnie Parker e Clyde Barrow vengono uccisi in un'imboscata tesagli dai Texas Rangers.

Bonnie Elizabeth Parker (Rowena, 1º ottobre 1910 – Black Lake, 23 maggio 1934) e Clyde Chestnut Barrow (contea di Ellis, 24 marzo 1909 – Black Lake, 23 maggio 1934) sono stati criminali statunitensi. Insieme, costituirono una famosa coppia di fuorilegge dell'America rurale degli anni trenta.

La loro storia è stata raccontata dal regista Arthur Penn nel film del 1967 Gangster Story.

Bonnie Parker e Clyde Barrow:



« Questa è la signorina Bonnie Parker. Il mio nome è Clyde Barrow. Di solito rapiniamo banche... »
(Warren Beatty in Gangster Story)

Sulla lapide di Bonnie è inciso questo brano, tratto da una sua poesia:« Come i fiori sono resi più profumati / dalla luce del sole e la rugiada / così questo vecchio mondo è più splendente / Grazie all'esistenza di persone come te »















23 Maggio 1992Strage di Capaci: una bomba fa saltare l'autostrada mentre transitavano le auto del giudice Giovanni Falcone e della scorta.

La Strage di Capaci è l'attentato mafioso in cui il 23 maggio 1992, sull'autostrada A29, nei pressi dello svincolo di Capaci e a pochi chilometri da Palermo, persero la vita il magistrato antimafia Giovanni Falcone, sua moglie Francesca Morvillo e i tre agenti della scorta, Vito Schifani, Rocco Dicillo, Antonio Montinaro.





L'uccisione di Giovanni Falcone venne decisa nel corso di alcune riunioni della "Commissione" regionale e provinciale di Cosa Nostra, avvenute tra il settembre-dicembre 1991 e presiedute dal boss Salvatore Riina, nelle quali vennero individuati anche altri obiettivi da colpire. In seguito alla sentenza della Cassazione che confermava gli ergastoli del Maxiprocesso (30 gennaio 1992).

Per la strage la prima sezione penale della Cassazione ha condannato 12 persone in quanto ritenute tra i mandanti della strage.

Il procuratore di Caltanissetta Sergio Lari, che si occupa delle indagini sulla strage di Capaci, ha dichiarato:
« Da questa indagine non emerge la partecipazione alla strage di Capaci di soggetti esterni a Cosa nostra. La mafia non prende ordini e dall'inchiesta non vengono fuori mandanti esterni. Possono esserci soggetti che hanno stretto alleanze con Cosa nostra ed alcune presenze inquietanti sono emerse nell'inchiesta sull'eccidio di Via D'Amelio: ma in questa indagine non posso parlare di mandanti esterni »




Torna all'inizio della Pagina

pontiflex
Utente Attivo


Città: Monteparano


747 Messaggi

Inserito il - 24/05/2013 : 00:40:26  Mostra Profilo Invia a pontiflex un Messaggio Privato
24 Maggio 1883 – Il ponte di Brooklyn viene aperto al traffico dopo 14 anni di costruzione.

Il ponte di Brooklyn, completato nel 1883 su progetto dell'ingegnere tedesco John Augustus Roebling, rappresenta il primo ponte costruito in acciaio e ha rappresentato per lungo tempo il ponte sospeso più grande al mondo. Collega tra di loro l'isola di Manhattan e il quartiere di Brooklyn (due quartieri di New York, un tempo due cittadine distinte dello Stato di New York) attraversando il fiume East River.





La costruzione del ponte iniziò il 3 gennaio 1870, costò 15,5 milioni di dollari dell'epoca, e richiese la manodopera di 600 operai 27 dei quali persero la vita durante i lavori.

Anche l'ingegner Roebling rimase vittima nel 1869 di un incidente durante l'attracco di un traghetto. Il suo posto venne preso dal figlio, Washington Roebling, che rimase a sua volta ferito e paralizzato parzialmente a causa di un'embolia gassosa. Venne aiutato nel completamento dell'opera dalla moglie, Emily Warren Roebling, che operò sotto la sua supervisione. Il ponte venne definitivamente aperto al transito il 24 maggio 1883.















24 Maggio 1915L'Italia entra in guerra a fianco di Francia e Gran Bretagna. Dal Forte Verena, sull'Altopiano di Asiago, parte un primo colpo di cannone verso le fortezze austriache situate sulla Piana di Vezzena: l'Italia inizia ufficialmente le operazioni militari nella prima guerra mondiale. All'evento è dedicata la prima strofa della Canzone del Piave.

La prima guerra mondiale è il nome dato al grande conflitto che coinvolse quasi tutte le grandi potenze mondiali, e molte di quelle minori, tra l'estate del 1914 e la fine del 1918. Chiamata inizialmente dai contemporanei "guerra europea", con il coinvolgimento successivo delle nazioni del Commonwealth, degli Stati Uniti d'America e di altre nazioni extraeuropee, prese presto il nome di "guerra mondiale" o "grande guerra", per via delle caratteristiche di guerra totale che essa assunse: fu infatti il più grande conflitto armato mai combattuto fino al 1939 cioè fino allo scoppio della seconda guerra mondiale.








Torna all'inizio della Pagina

pontiflex
Utente Attivo


Città: Monteparano


747 Messaggi

Inserito il - 25/05/2013 : 10:01:26  Mostra Profilo Invia a pontiflex un Messaggio Privato
25 Maggio 1954 - muore Robert Capa, fotografo ungherese.

Robert Capa, pseudonimo di Endre Erno Friedmann (Budapest, 22 ottobre 1913 – Thai Binh, 25 maggio 1954), è stato un fotografo ungherese.

I suoi reportage rendono testimonianza di cinque diversi conflitti bellici: la guerra civile spagnola (1936-1939), la seconda guerra sino-giapponese (che seguì nel 1938), la seconda guerra mondiale (1941-1945), la guerra arabo-israeliana (1948) e la prima guerra d'Indocina (1954).

Capa documentò inoltre il corso della seconda guerra mondiale a Londra, nel Nordafrica e in Italia, lo sbarco in Normandia dell'esercito alleato e la liberazione di Parigi.





« Capa sapeva che cosa cercare e che cosa farne dopo averlo trovato. Sapeva, ad esempio, che non si può ritrarre la guerra, perché è soprattutto un'emozione. Ma lui è riuscito a fotografare quell'emozione conoscendola da vicino.»
(John Steinbeck)


































Nato in Ungheria, Capa abbandona in giovane età la terra natale a causa del proprio coinvolgimento nelle proteste contro il governo di estrema destra; milita nel Partito Comunista locale. L'ambizione originaria di Capa è di diventare uno scrittore, ma l'impiego presso uno studio fotografico a Berlino lo avvicina al mondo della fotografia.

Nel 1933 lascia la Germania alla volta della Francia a causa dell'avvento del nazismo (Capa era di origini ebraiche), ma in Francia incontra difficoltà nel trovare lavoro come fotografo freelance.

È in questo periodo che adotta lo pseudonimo di Robert Capa - per il suono più familiare all'estero e per l'assonanza con il nome del popolare regista statunitense Frank Capra - e fonda con altri l'agenzia fotografica Magnum Photos (1947).



Torna all'inizio della Pagina

Amministratore
amministratore


Prov.: Taranto
Città: Monteparano


3659 Messaggi

Inserito il - 25/05/2013 : 15:09:14  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Amministratore Invia a Amministratore un Messaggio Privato
Bellissime foto, Pontiflex!

"Fatti non fummo per viver come bruti, ma per seguire virtute e conoscenza"
Torna all'inizio della Pagina

pontiflex
Utente Attivo


Città: Monteparano


747 Messaggi

Inserito il - 25/05/2013 : 23:46:02  Mostra Profilo Invia a pontiflex un Messaggio Privato

26 Maggio 1595 – Muore a Roma San Filippo Neri, fondatore dell'oratorio.
San Filippo Neri (Firenze, 21 luglio 1515 – Roma, 26 maggio 1595) è stato un sacerdote italiano. Fiorentino d'origine, si trasferì, ancora molto giovane, a Roma, dove decise di dedicarsi alla propria missione evangelica in una città corrotta e pericolosa, tanto da ricevere l'appellativo di "secondo apostolo di Roma".

Radunò attorno a sé un nutrito gruppo di ragazzi di strada, avvicinandoli alle celebrazioni liturgiche e facendoli divertire, cantando e giocando, in quello che sarebbe, in seguito, divenuto l'Oratorio, ritenuto e proclamato come vera e propria congregazione da papa Gregorio XIII nel 1575.

San Filippo Neri in un quadro di Guido Reni:



Memorabili furono i suoi detti sarcastici, quali, ad esempio, State buoni se potete. Per il suo carattere burlone, fu anche chiamato il "Santo della gioia" o il "giullare di Dio".

Il primo oratorio nel senso moderno fu creato da san Filippo Neri intorno al 1550. Con l'intento di creare una comunità di religiosi e laici unita in un vincolo di mutua carità sullo stile degli apostoli. Nel 1575 il papa Gregorio XIII eresse la Congregazione dell'Oratorio e concesse a questa la chiesa di Santa Maria in Vallicella, che divenne così il luogo del primo oratorio. Le finalità dell'oratorio di San Filippo Neri erano quelle della preghiera, coinvolgendo uomini comuni e di cultura nella lettura della Bibbia, e dell'educazione dei ragazzi.

Sulla scia di Filippo Neri, nacque l'idea di Giovanni Bosco.




Vale la pena di ricordare a proposito, oggi, la figura di Don Pino Puglisi,.

Don Giuseppe Puglisi meglio conosciuto come padre Pino Puglisi, (Palermo, 15 settembre 1937 – Palermo, 15 settembre 1993) è stato un presbitero italiano, ucciso dalla mafia il giorno del suo 56º compleanno a motivo del suo costante impegno evangelico e sociale. Il 25 Maggio 2013, sul prato del Foro Italico di Palermo, davanti una folla di centomila fedeli, è stato proclamato beato.

Don Pino Puglisi:




È il primo martire della Chiesa a causa della mafia.

Egli non tenta di portare sulla giusta via coloro che sono già entrati nel vortice della mafia ma cerca di non farvi entrare i bambini che vivono per strada e che considerano i mafiosi degli idoli, persone che si fanno rispettare. Egli infatti attraverso attività e giochi fa capire loro che si può ottenere rispetto dagli altri anche senza essere criminali, semplicemente per le proprie idee e i propri valori. Si rivolge spesso ai mafiosi durante le sue omelie, a volte anche sul sagrato della chiesa. Don Puglisi tolse dalla strada ragazzi e bambini che, senza il suo aiuto, sarebbero stati risucchiati dalla vita mafiosa e impiegati per piccole rapine e spaccio. Il fatto che lui togliesse giovani alla mafia fu la principale causa dell'ostilità dei boss, che lo consideravano un ostacolo. Decisero così di ucciderlo, dopo una lunga serie di minacce di morte di cui don Pino non parlò mai con nessuno.
















26 Maggio 1828
– Il misterioso trovatello Kaspar Hauser viene scoperto mentre vaga per le vie di Norimberga.

Hauser ritratto nel 1830:



Kaspar Hauser (30 aprile 1812 circa – Ansbach, 17 dicembre 1833) fu un giovane tedesco che affermò di essere cresciuto in totale isolamento in una scura cella. Le affermazioni di Hauser, e la sua morte per omicidio, hanno generato un acceso dibattito. Fu chiamato il Fanciullo d'Europa. Su di lui sono stati scritti più di 3.000 libri e 14.000 articoli, e sono stati realizzati alcuni film, Kaspar Hauser di Kurt Matull del 1915, L'enigma di Kaspar Hauser di Werner Herzog del 1974, Kaspar Hauser di Peter Sehr del 1993.

Il 26 maggio 1828 compare all'improvviso in una piazza di Norimberga, un ragazzo che ha forse sedici anni e sa dire solo un nome, forse il suo, Kaspar Hauser.

Fu possibile ricostruire la sua storia: aveva passato gli ultimi dodici anni in una cella buia, incatenato al pavimento. Il solo contatto era costituito da un uomo che gli portava pane e acqua, lo puliva, gli tagliava unghie e capelli, ma lo picchiava appena faceva qualche rumore che potesse rivelarne la presenza.

Era di natura gentile e di completa innocenza e purezza morale.

Per alcuni un impostore, per altri un rampollo principe del Baden, vittima sacrificale di intrighi dinastici. Anselm von Feuerbach (1775-1833), giurista fautore del principio nulla poena sine lege, se ne occupa nel suo libro omonimo, accogliendo la seconda ipotesi, che gli studi successivi riconoscono.

Il personaggio di Kaspar Hauser non ha mai cessato di affascinare, e soprattutto ha pervaso il romanticismo tedesco di fine '800.
















26 Maggio 1923 – Comincia la prima 24 ore di Le Mans.

La 24 Ore di Le Mans (24 Heures du Mans) è una famosa gara di durata di automobilismo che si svolge annualmente al Circuit de la Sarthe, nei pressi di Le Mans, in Francia. Viene organizzata dall' Automobile Club de l'Ouest (ACO). Inoltre è la gara più importante del Campionato del Mondo Endurance FIA.

La partenza della 24 Ore del 1965:



La gara si disputa su un tracciato semi-permanente della lunghezza di oltre 13 chilometri, utilizzando per buona parte strade aperte alla normale circolazione per tutto il resto dell'anno. Nel corso degli anni diverse sezioni appositamente costruite hanno sostituito le strade normali, in particolare le Curve Porsche che escludono la vecchia e pericolosa parte della Maison Blanche in cui il circuito sfiorava degli edifici. Il Circuito Bugatti è la parte permanente del tracciato, circonda la zona della partenza/arrivo e viene utilizzato durante tutto l'anno per diverse competizioni, tra cui il Motomondiale.

Una Bentley "Blower":









Torna all'inizio della Pagina

pontiflex
Utente Attivo


Città: Monteparano


747 Messaggi

Inserito il - 27/05/2013 : 19:50:12  Mostra Profilo Invia a pontiflex un Messaggio Privato
27 Maggio 1993Attentato dinamitardo di origine mafiosa in via dei Georgofili a Firenze.

Via dei Georgofili a Firenze è un breve vicolo situato dietro al Piazzale degli Uffizi, noto perché vi ebbe luogo un attentato con un'autobomba il 27 maggio 1993.





Il 27 maggio 1993, pochi minuti dopo l'una del mattino, a Firenze, in via dei Georgofili, si verificò una terribile esplosione, che sconvolse il centro storico della città. L’esplosione distrusse la Torre dei Pulci, sede dell'Accademia dei Georgofili. Sotto le sue macerie morirono la custode dell'Accademia, Angelamaria Fiume in Nencioni, e i componenti della sua famiglia. Si incendiò inoltre un edificio di via dei Georgofili e tra le fiamme morì Dario Capolicchio. Trentotto persone rimasero ferite. Subirono gravi danni numerosi edifici della zona, la Chiesa di S. Stefano e Cecilia e il complesso artistico monumentale della Galleria degli Uffizi. Dipinti di grande valore furono distrutti mentre il 25% delle opere presenti in Galleria subì danni. A determinare l'esplosione fu una miscela ad alto potenziale collocata all'interno di una vettura.
I processi hanno accertato che i mandanti e gli autori materiali della strage erano esponenti della mafia e che ad ispirarla era stata l'avvenuta formale deliberazione di «una sorta di stato di guerra contro l'Italia» da attuarsi utilizzando una precisa strategia di tipo terroristico ed eversivo, che andava oltre i consueti metodi e le consuete finalità delle varie forme di criminalità organizzata. Con essa si intendeva «costringere lo Stato Italiano praticamente alla resa davanti alla criminalità mafiosa». Le sentenze hanno ricordato che - dopo i fatti del 1992, che avevano determinato la morte dei magistrati Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e delle persone addette alla loro tutela - lo Stato aveva reagito elaborando normative penitenziarie di rigore a carico degli esponenti di mafia (il noto art. 41-bis dell'ordinamento penitenziario) e normative di favore per quegli esponenti della criminalità organizzata che decidevano di collaborare con gli organi di polizia o giudiziari. Si trattò, come si legge nelle sentenze, di una svolta nell'atteggiamento statale, che servì a intaccare la «presunzione di onnipotenza e di libertà» dei capi di mafia. Da qui, la scelta di tentare di "ammorbidire" lo Stato minacciando i suoi organi che «perseverando nella linea dura intrapresa avrebbero provocato al Paese lutti e distruzioni a non finire».
La mafia fece seguire alla strage di via dei Georgofili, quella al Padiglione di Arte Contemporanea di via Palestro a Milano, il 27 luglio 1993, e, il giorno successivo, 28 luglio, a distanza di cinque minuti tra loro, gli attentati ai danni della Basilica di San Giovanni e della chiesa di San Giorgio a Velabro a Roma. A differenza della strage di via dei Georgofili e di quella di via Palestro, questi ultimi due attentati non provocarono morti, ma il ferimento di oltre venti persone e il danneggiamento di edifici e luoghi di culto.



Torna all'inizio della Pagina

pontiflex
Utente Attivo


Città: Monteparano


747 Messaggi

Inserito il - 27/05/2013 : 20:38:13  Mostra Profilo Invia a pontiflex un Messaggio Privato
28 Maggio 1955Maria Callas canta "la Traviata" al Teatro alla Scala di Milano.

Maria Callas nel ruolo di Violetta (La traviata):



Maria Callas, nome d'arte di Cecilia Sophia Maria Anna Kalogheropoulos (New York, 2 dicembre 1923 – Parigi, 16 settembre 1977), è stata un soprano greco con nazionalità statunitense e naturalizzata italiana.

La traviata è un'opera in tre atti di Giuseppe Verdi su libretto di Francesco Maria Piave, tratto dalla pièce teatrale di Alexandre Dumas (figlio) La signora delle camelie.

La Traviata, Maria Callas,Giuseppe di Stefano, Libiamo :

http://www.youtube.com/watch?v=hvMM2CJZ5VY
















28 Maggio 1974 – Italia – Brescia, alle ore 10.00 in Piazza della Loggia, durante un comizio antifascista, nascosto in un cestino della spazzatura, esplode un chilogrammo di tritolo causando la morte di 8 persone e il ferimento di altre 103. L'atto è riconducibile alla strategia della tensione.

Una bomba nascosta in un cestino portarifiuti fu fatta esplodere mentre era in corso una manifestazione contro il terrorismo neofascista indetta dai sindacati e dal Comitato Antifascista con la presenza del sindacalista della CISL Franco Castrezzati, dell'on. del PCI Adelio Terraroli e del segretario della camera del lavoro di Brescia Gianni Panella. L'attentato provocò la morte di otto persone e il ferimento di altre centodue.





Il "sonoro" dell'attentato:

http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=NLQstgh9nmU#at=72

Una strage senza colpevoli:
Assolti i cinque imputati in Corte d'Assise.
Ai famigliari delle otto vittime e degli oltre cento feriti della strage di Piazza della Loggia a Brescia e ai pm che hanno condotto l'inchiesta rimane quell'esile appiglio di un comma, il secondo dell'articolo 530 del Codice di procedura penale, che parla di "mancanza o insufficienza o contraddittorietà" della prova.
















28 Maggio 1980
– Milano, giovani terroristi delle BR assassinano Walter Tobagi, giornalista di punta del Corriere della Sera.

Walter Tobagi (San Brizio di Spoleto, 18 marzo 1947 – Milano, 28 maggio 1980) è stato un giornalista e scrittore italiano, che venne assassinato in un attentato terroristico perpetrato dalla Brigata XXVIII marzo, gruppo terroristico di estrema sinistra.





Tobagi sfatò tanti luoghi comuni sulle Br e gli altri gruppi armati, denunciando, ancora una volta, i pericoli di un radicamento del fenomeno terroristico nelle fabbriche e negli altri luoghi di lavoro, come molti segnali gli avevano indicato. Scrisse, ad esempio:

« La sconfitta politica del terrorismo passa attraverso scelte coraggiose: è la famosa risaia da prosciugare, tenendo conto che i confini della risaia sono meglio definiti oggi che non tre mesi fa. E tenendo conto di un altro fattore decisivo: l'immagine delle Brigate rosse si è rovesciata, sono emerse falle e debolezze e forse non è azzardato pensare che tante confessioni nascono non dalla paura, quanto da dissensi interni, sull'organizzazione e sulla linea del partito armato »



Torna all'inizio della Pagina

pontiflex
Utente Attivo


Città: Monteparano


747 Messaggi

Inserito il - 28/05/2013 : 22:46:14  Mostra Profilo Invia a pontiflex un Messaggio Privato
29 Maggio 1855 – Nel Regno di Sardegna, Vittorio Emanuele II pone la sua firma alla Legge sui conventi che aveva fatto scoppiare la Crisi Calabiana.

La Crisi Calabiana fu una crisi costituzionale scoppiata nel Regno di Sardegna nel 1855. Scaturì dalla proposta del primo governo Cavour di una legge anticlericale sui conventi, alla quale si opposero il Senato Subalpino e Re Vittorio Emanuele II. La crisi Calabiana, così chiamata dal nome del vescovo di Casale e senatore, Luigi Nazari di Calabiana, oppositore della legge, provocò le dimissioni di Cavour. Costui però tornò al potere dopo qualche giorno e riuscì ad accordarsi con il Senato e a far passare la norma che fu firmata dal re il 29 maggio 1855. In risposta, Papa Pio IX scomunicò tutti coloro che avevano permesso l’approvazione della legge, Cavour e re compresi.

Luigi Nazari di Calabiana, vescovo di Casale e senatore:



Il disegno di legge del governo prevedeva la soppressione nel Regno di Sardegna di tutte le corporazioni religiose, ad eccezione di quelle che facevano capo alle Suore di Carità e alle Suore di San Giuseppe, dedite all’assistenza dei malati e all’istruzione.

Approvata anche alla camera il 28 maggio, la legge venne firmata dal re il giorno dopo.

Il 26 luglio seguì la scomunica di Papa Pio IX contro tutti coloro che avevano proposto e approvato la legge. Essa colpiva Vittorio Emanuele II, i membri del governo e quelli del parlamento.

L’applicazione della Legge sui conventi fu inevitabilmente rallentata da ostruzionismi, burocrazia e liti giudiziarie, con ritardi al trasferimento dei beni alla Cassa ecclesiastica sulla quale gravava, come abbiamo visto, il pagamento delle pensioni e delle integrazioni della “congrua” degli ecclesiastici.
















29 Maggio 1985Strage dell'Heysel: A Bruxelles, Belgio, 39 persone muoiono e centinaia rimangono ferite, durante scontri scoppiati nella finale di Coppa dei Campioni tra Juventus e Liverpool.

Circa un'ora prima della partita i tifosi inglesi più accesi (i cosiddetti hooligan) cominciarono a spingersi verso il settore Z a ondate, cercando il take an end ("prendi la curva") e sfondando le reti divisorie: memori degli incidenti della finale di Roma di un anno prima, si aspettavano forse una reazione altrettanto violenta da parte dei tifosi juventini, reazione che non sarebbe mai potuta esserci, dato che la tifoseria organizzata bianconera era situata nella curva opposta. Gli inglesi sostennero di aver caricato più volte a scopo intimidatorio, ma i semplici spettatori, juventini e non, impauriti, anche per il mancato intervento e per l'assoluta impreparazione delle forze dell'ordine belghe, che ingenuamente ostacolavano la fuga degli italiani verso il campo manganellandoli, furono costretti ad arretrare, ammassandosi contro il muro opposto alla curva dei sostenitori del Liverpool.

Nella grande ressa che venne a crearsi, alcuni si lanciarono nel vuoto per evitare di rimanere schiacciati, altri cercarono di scavalcare gli ostacoli ed entrare nel settore adiacente, altri si ferirono contro le recinzioni. Il muro ad un certo punto crollò per il troppo peso, moltissime persone rimasero schiacciate, calpestate dalla folla e uccise nella corsa verso una via d'uscita, per molti rappresentata da un varco aperto verso il campo da gioco.





















Torna all'inizio della Pagina

pontiflex
Utente Attivo


Città: Monteparano


747 Messaggi

Inserito il - 29/05/2013 : 23:50:05  Mostra Profilo Invia a pontiflex un Messaggio Privato
30 Maggio 1431 - A Rouen, in Francia, la diciannovenne Giovanna d'Arco viene bruciata sul rogo.





Giovanna d'Arco (in francese Jeanne d'Arc, in medio-francese Jehanne Darc; Domremy, 6 gennaio 1412 – Rouen, 30 maggio 1431) è un'eroina nazionale francese, venerata come santa dalla Chiesa cattolica, oggi conosciuta anche come la Pulzella d'Orléans.

Riunì al proprio Paese parte del territorio caduto in mano inglese, contribuendo a risollevarne le sorti durante la guerra dei cent'anni, guidando vittoriosamente le armate francesi contro quelle inglesi. Catturata dai Borgognoni davanti a Compiegne, Giovanna fu venduta agli inglesi che la sottoposero a un processo per eresia, al termine del quale, il 30 maggio 1431, fu condannata al rogo e arsa viva.

Nel 1456 papa Callisto III, al termine di una seconda inchiesta, dichiarò la nullità di tale processo.

Beatificata nel 1909 da Pio X e canonizzata nel 1920 da Benedetto XV, Giovanna fu proclamata patrona di Francia.

Le gesta belliche:
Battaglia di Orléans
Battaglia di Jargeau
Battaglia di Meung-sur-Loire
Battaglia di Beaugency
Battaglia di Patay
Battaglia di Compiègne

Statua equestre a Place des Pyramides, Parigi:


















30 Maggio 1977 - muore Paul Desmond, sassofonista e compositore statunitense di musica jazz (San Francisco, 25 novembre 1924 – New York, 30 maggio 1977).

Il vero nome di Desmond era Paul Emil Breitenfeld ma egli, ritenendolo un nome inadatto ad un musicista, lo cambiò, si dice, scegliendone un altro da un elenco telefonico.





« Credo di aver sempre desiderato di avere un suono simile a un martini secco » (Paul Desmond)

Giunto alla notorietà con la sua partecipazione al The Dave Brubeck Quartet dal 1951 al 1967, Desmond è l'autore del massimo successo del quartetto, il brano Take Five. È considerato uno dei giganti del sax contralto jazz.

Take Five, Dave Brubeck & Paul Desmond :

http://www.youtube.com/watch?v=nP75r0K4BpI




Modificato da - pontiflex in data 30/05/2013 20:40:47
Torna all'inizio della Pagina

pontiflex
Utente Attivo


Città: Monteparano


747 Messaggi

Inserito il - 30/05/2013 : 21:06:31  Mostra Profilo Invia a pontiflex un Messaggio Privato

31 Maggio 1884 – John Harvey Kellogg brevetta i corn flakes.

John Harvey Kellogg:



John Harvey Kellogg (Tyrone, 26 febbraio 1852 – Battle Creek, 14 dicembre 1943) è stato un medico statunitense.
Kellogg era convinto che la principale causa di tutte le malattie fosse la dieta a base di carne. Fu lui a sostenere e diffondere negli Stati Uniti d'America degli anni venti l'idea della necessità di ritornare ad una dieta "completamente naturale" dal momento che, sosteneva, "i nostri più lontani antenati si cibavano esclusivamente di alimenti di origine vegetale".

Il motivo per cui Kellogg è universalmente ricordato è di essere stato l'inventore dei Corn flakes nel 1897, una ricetta vegetariana che nelle intenzioni dell'autore doveva fornire tutti i nutrienti necessari, i primi tutti i moderni cereali da colazione. Il fratello William, fondò la Kellogg's e li produsse a livello industriale.
















31 Maggio 2005 – William Mark Felt rivela, dopo decenni di segretezza, di essere la "Gola Profonda" dello Scandalo Watergate

Lo scandalo Watergate, o semplicemente il Watergate, fu uno scandalo politico scoppiato negli Stati Uniti nel 1972, che portò alla richiesta di impeachment e alle dimissioni dell'allora Presidente degli Stati Uniti Richard Nixon; fu causato da alcune intercettazioni abusive effettuate nel quartier generale del Comitato Nazionale Democratico, ad opera di uomini legati al Partito Repubblicano (del quale Nixon faceva parte).

Lo scandalo prese il nome dal Watergate Complex, il complesso edilizio di Washington che ospita il Watergate Hotel, l'albergo in cui furono effettuate le intercettazioni che diedero il via allo scandalo.

W. Mark Felt:



William Mark Felt, Sr. (17 agosto 1913 - 18 dicembre 2008) è stato un agente del Federal Bureau of Investigation (FBI) , che si è ritirato come direttore associato dell'Ufficio di presidenza nel 1973. Dopo aver negato il suo coinvolgimento con i reporter Bob Woodward e Carl Bernstein per 30 anni, Felt ha rivelato il 31 maggio, 2005 di essere l'informatore " Gola Profonda " dello scandalo Watergate.

Bob Woodward:



Robert "Bob" Upshur Woodward (Geneva, 26 marzo 1943) è un giornalista statunitense, una delle firme di punta del Washington Post, importante quotidiano statunitense a diffusione nazionale.

Ha vinto pressoché ogni premio giornalistico statunitense, a cominciare dal prestigioso Premio Pulitzer, assegnato a lui e a Carl Bernstein per aver rivelato i retroscena dello scandalo Watergate che portò alle dimissioni il Presidente Richard Nixon.

Carl Bernstein:



Carl Bernstein (14 febbraio 1944) è un giornalista statunitense.
Per il ruolo avuto nel far emergere lo scandalo, Bernstein ha ricevuto molti premi; il suo lavoro ha contribuito a far assegnare al Washington Post il "Premio Pulitzer per il Servizio Pubblico" nel 1973.

Insieme a Bob Woodward scrisse il libro Tutti gli uomini del presidente, cui si ispira il film omonimo di Alan J. Pakula, nel quale il suo personaggio è interpretato da Dustin Hoffman.

Richard Milhous Nixon:



Richard Milhous Nixon (Yorba Linda, 9 gennaio 1913 – New York, 22 aprile 1994) è stato un politico statunitense, repubblicano. È stato il 37º Presidente degli Stati Uniti d'America.

È stato l'unico Presidente americano a dimettersi dalla carica. Le sue dimissioni avvennero il 9 agosto 1974, per anticipare l'imminente impeachment in seguito allo Scandalo Watergate.

Lo scandalo Watergate costituì uno dei più grandi scandali politici della storia americana ed ebbe vasta eco internazionale su tutti i quotidiani. La stessa parola "Watergate" è diventata linguisticamente produttiva nel linguaggio giornalistico americano: il suffisso -gate compare regolarmente (oramai scisso dal suo etimo originario) col significato di "scandalo" in molti neologismi quali Irangate, Whitewatergate, ecc.





Torna all'inizio della Pagina

pontiflex
Utente Attivo


Città: Monteparano


747 Messaggi

Inserito il - 01/06/2013 : 20:25:22  Mostra Profilo Invia a pontiflex un Messaggio Privato
1 Giugno 1495 – Il frate John Cor registra il primo lotto conosciuto di scotch whisky.

Quando e come gli abitanti delle Highlands ("altopiani") riuscirono a produrre per la prima volta il whisky non è documentato. È noto che il whisky viene distillato in Scozia da secoli e molteplici sono le ipotesi sulle sue origini; una delle ipotesi è che esso fu introdotto nel paese da monaci missionari di ritorno dall'Irlanda. Si racconta infatti che quando nel 1172 Enrico II d'Inghilterra invase l'Irlanda, trovò che già vi si praticava la distillazione di spirito da cereali. È quindi probabile che l'arte della distillazione sia stata introdotta dall'Irlanda in Scozia nell'alto Medioevo.

Il primo documento in cui si trova un accenno a uno spirito distillato dall'orzo in Scozia è un registro dei Conti dello Scacchiere scozzese, l'Exchequer Roll dell'anno 1494 in cui è annotata la fornitura di una partita di "otto boll (La "boll" era un'antica misura scozzese equivalente a circa 25 kg.) di malto a Frate John Corr per farci l'aquavitae" (Aqua vitae, è il nome tradizionale dello spirito distillato ed è l'esatto equivalente latino del gaelico “uisge beata” e del francese “eau de vie”).

È interessante notare come questo primo riferimento riguardasse un religioso, il che riflette l'importanza del ruolo della Chiesa, in particolare delle abbazie, nello sviluppo della distillazione come parte della loro attività agricola. La distillazione, come la lavorazione della birra e del vino, fu attentamente sviluppata nelle abbazie e nei monasteri della Scozia e dell'Inghilterra: "aqua vitae" nel nord, vino nel sud e birra in tutto il paese.

Produrre
il whisky è un’arte: il più piccolo errore può avere conseguenze disastrose per l’aroma del whisky, e di cui ci si renderà conto
solo dopo diversi anni, quando il distillato sarà maturato del tutto a e avrà sprigionato tutto il suo potenziale aromatico.
La Mistica del whisky sta nella differenza tra la sue produzione e quella degli altri prodotti industriali moderni si riscontra che
si evince dalla assoluta artigianalità delle distillerie.
La forma e le dimensioni dell’alambicco a fuoco diretto influiscono sulla qualità del whisky prodotto. Nel campo delle distillerie
di malto la gente è conservatrice, non ama apportare variazioni alle attrezzature, ivi comprese la forma e le dimensioni degli alambicchi, per cui anche quando ne montano uno nuovo, in genere preferiscono che sia identico a quello vecchio. Il risultato è che brewers e stillmen creano un alone di leggenda intorno alla loro opera, risultato di una tradizione consolidata.
Altro mistero è l’aroma di torba che può essere dato al whisky in maniera più o meno forte, e quanto all’acqua c’è chi sostiene che la migliore è quella che viene fuori dal granito attraverso la torba, mentre altri affermano che produce un whisky migliore quella che viene fuori dalla torba attraverso il granito.

Distilleria Laphroaig :

















1 Giugno 1967 – viene pubblicato in Inghilterra Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band dei Beatles.

Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band è l'ottavo album della discografia ufficiale dei Beatles.





Messo in commercio giovedì 1º giugno 1967, è fra i più famosi della storia del rock e uno dei primi concept album della musica rock. Sgt. Pepper occupa la prima posizione nella lista dei 500 migliori album di tutti i tempi pubblicata dalla rivista Rolling Stone. Secondo una stima delle vendite dei dischi musicali riportata dalla stampa, Sgt. Pepper ha totalizzato più di 32 milioni di copie vendute. L'album vinse un Grammy Award nel 1967 come miglior album dell'anno.

"Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band" / "With a Little Help From My Friends" :

http://www.youtube.com/watch?v=WnhDIRuBn8s


Torna all'inizio della Pagina

pontiflex
Utente Attivo


Città: Monteparano


747 Messaggi

Inserito il - 02/06/2013 : 15:03:27  Mostra Profilo Invia a pontiflex un Messaggio Privato
2 Giugno 1882 - muore Giuseppe Garibaldi, generale, patriota e condottiero italiano.





« Qui si fa l'Italia o si muore! »
Giuseppe Gabibaldi alla battaglia di Calatafimi

Giuseppe Garibaldi (Nizza, 4 luglio 1807 – Caprera, 2 giugno 1882) è stato un generale, patriota e condottiero italiano. Noto anche con l'appellativo di Eroe dei due mondi per le sue imprese militari compiute sia in Europa, sia in America meridionale, è la figura più rilevante del Risorgimento, uno dei personaggi storici italiani più celebri al mondo e anche un eroe nazionale per gli italiani.

Guerre:
Guerra dei Farrapos
Guerre di indipendenza italiane
Spedizione dei Mille
Guerra franco-prussiana
Battaglie:
Assedio di Roma
Battaglia del Volturno
Battaglia di Calatafimi
Battaglia di Bezzecca
Battaglia di Mentana
Battaglia di Digione

Il 3 Agosto 1866, durante la Terza Guerra d'Indipendenza, nell'imminente occupazione della Città di Trento da parte del 2^ Reggimento del Corpo dei Volontari Italiani, Garibaldi riceve l'ordine di abbandonare il territorio occupato.
La risposta del Generale è laconica ed è divenuta il motto del Risorgimento italiano, inviata con il seguente telegramma:




















2 Giugno 1928Arturo Ferrarin e Carlo Del Prete, a bordo di un Savoia-Marchetti S.64, conquistano il record di distanza in volo in circuito chiuso, percorrendo un totale 7.666 km ripetendo per 51 volte il tragitto fra Torre Flavia ed il faro di Anzio.

Savoia-Marchetti S.64:



Il progetto del S.64 fu il frutto del felice incontro di due appassionati quali furono il suo progettista Alessandro Marchetti ed il pilota Arturo Ferrarin.

L'idea di realizzare una macchina dedicata al raggiungimento di prestazioni eccezionali nei voli di lunga durata trovò terreno fertile anche negli ambienti del Ministero dell'Aeronautica (di recente era stato nominato Sottosegretario di Stato Italo Balbo).

Arturo Ferrarin:



Arturo Ferrarin (Thiene, 13 febbraio 1895 – Guidonia Montecelio, 18 luglio 1941) è stato un aviatore italiano.

Carlo Del Prete:



Carlo Del Prete (Lucca, 21 agosto 1897 – Rio de Janeiro, 16 agosto 1928) fu un aviatore medaglia d'oro al valore aeronautico italiano.
















2 Giugno 1946
– Con un referendum istituzionale gli italiani decidono di trasformare l'Italia da monarchia a repubblica (12.717.923 voti contro 10.719.284). Dopo questo referendum il Re d'Italia Umberto II di Savoia lascia il Paese.

La notte fra il 12 e 13 giugno 1946 il Consiglio dei ministri conferì al presidente Alcide De Gasperi le funzioni di Capo provvisorio dello Stato repubblicano. Umberto II lasciò il paese il 13 giugno 1946.

Alla sua prima seduta, il 28 giugno 1946, l'Assemblea Costituente elesse a Capo Provvisorio dello Stato Enrico De Nicola, con 396 voti su 501, al primo scrutinio. Con l'entrata in vigore della nuova Costituzione della Repubblica Italiana.





Da "La Patria, bene o male" di Fruttero - Gramellini:

Monarchia o Repubblica? L'Italia si mette in coda sotto il sole e per la prima volta ci sono anche le donne: qualcuna esagera e tenta di votare due volte come la marchesa Nuziante, nipote di Benedetto Croce, che viene arrestata.
Ai seggi si presenta l' 89,1 % degli elettori.
Dopo vent'anni di digiuno, c'è un certo appetito di Democrazia: i fascisti la chamavano "elezionismo" e se ne consideravano il vaccino.
La Regina Josè, anticonformista sino in fondo, infila nell'urna una scheda bianca.
Il presidente del Consiglio Alcide De Gasperi rispetta la fila, ma lo riconoscono e lo lasciano passare: "Tanto faccio presto, so già per chi votare". Forse sa già chi vincerà.
Il socialista Giuseppe Romita ed il comunista Palmiro Togliatti, arbitri di parte dislocati ai ministeri degli Interni e della Giustizia, vigileranno affinchè la Repubblica trionfi. Ma i Savoia hanno giocato sporco per primi, quando Vittorio Emanuele ha abdicato a un mese dal referendum , così da consentire al figlio Umberto di arrivarci con la corona in testa.
A metà dello spoglio la Monarchia è in vantaggio. Una nota riservata dei Carabinieri le assegna il 58%. Poi nella notte la situazione si rovescia. Brogli? Chiamiamolo "vento del Nord": giungono in massa le schede delle regioni settentrionali che hanno nutrito la Resistenza e sperimentato sulla propria pelle il comportamento ambiguo dell'ex Re.
Persino il Piemonte sabaudo si esprime in prevalenza contro la "sua" dinastia. La Corte di Cassazione certifica il verdetto: 54% a 46% per la Repubblica, ma rinvia al 18 Giugno la proclamazione.
C'è infatti un problema da risolvere. La legge prevede che il referendum sia efficace se una delle due opzioni ottiene la maggioranza dei votanti. Mentre il 54% raccolto dalla Repubblica si riferisce solo ai voti validi, escluse cioè le schede bianche e nulle.
Re Umberto punta i piedi e i suoi seguaci manifestano a Napoli e Bari, lasciando morti e feriti sul selciato. L'incertezza eccita gli animi e, per scongiurare altre follie, il Consiglio dei Ministri pone il Sovrano di fronte al fatto compiuto: nella notte tra l'11 e 12 Giugno dichiara che la semplice promulgazione dei risultati basta a detronizzare il re e nomina De Gasperi capo provvisorio dello Stato.
Il giorno dopo Umberto II esce dal Quirinale sbattendo la porta. Prima di imbarcarsi per l'esilio di Oporto lancia un proclama in cui accusa il governo di golpe: "Sono stato messo nell'alternativa fra provocare spargimento di sangue o subire violenza". Preferisce sparire, specie dopo che il generale Lush gli ha spiegato che gli anglo-americani non muoveranno un dito per salvargli il posto.
Arriva il 18 Giugno, giorno della proclamazione ufficiale. La Cassazione si spacca (12 giudici contro 7) ma decide a maggioranza che per "votanti" vanno intesi soltanto i "voti validi". E' nata la Repubblica Italiana ed il ministro Palmiro Togliatti può confidare al suo segretario: "I parti difficili vanno aiutati".




Torna all'inizio della Pagina

pontiflex
Utente Attivo


Città: Monteparano


747 Messaggi

Inserito il - 03/06/2013 : 23:09:29  Mostra Profilo Invia a pontiflex un Messaggio Privato
3 Giugno 1927 - Ottavio Bottecchia, ciclista, viene ritrovato agonizzante da un contadino lungo una strada di Peonis. Muore dopo 12 giorni.





Ottavio Bottecchia (San Martino di Colle Umberto, 1º agosto 1894 – Gemona del Friuli, 15 giugno 1927) è stato un ciclista su strada italiano, il primo italiano a vincere il Tour de France.

A lui è intitolato lo Stadio Ottavio Bottecchia di Pordenone, velodromo e teatro delle partite casalinghe del Pordenone Calcio. Nel film Totò e Peppino divisi a Berlino, inoltre, Totò cita Bottecchia quando elenca quelli che, a suo dire, sono i grandi d'Italia.

Detiene il primato assoluto di aver portato la maglia gialla del Tour dal primo all'ultimo giorno, impresa realizzata nel 1924.

Il 3 giugno 1927 Bottecchia fu trovato agonizzante lungo una strada di Peonis, frazione di Trasaghis. Ricoverato all'ospedale di Gemona del Friuli, morì dopo 12 giorni. Le indagini ufficiali conclusero per la morte accidentale, ma intorno ai fatti vennero formulate varie ipotesi, dall'omicidio per motivi politici (tra l'altro, Bottecchia aveva aderito ai Fasci italiani di combattimento), al racket delle scommesse, sino al movente sentimentale.

Nel 1926, in collaborazione con Teodoro Carnielli, Bottecchia iniziò l'attività di fabbricante di biciclette, utilizzando il proprio cognome come marchio. Dopo la sua morte, l'attività continuò ad espandersi grazie alla famiglia Carnielli, e il marchio Bottecchia divenne con gli anni uno dei più importanti nel settore delle bici da passeggio, mountain bike e da corsa.




















3 Giugno 1948 - Inaugurazione del telescopio Hale nell'Osservatorio di Monte Palomar a San Diego (Stati Uniti d'America).





L'osservatorio di Monte Palomar è uno dei più celebri osservatori astronomici, e uno dei più importanti al mondo nel settore della ricerca astronomica. Ospita il famoso telescopio Hale di 5 metri di apertura (200 pollici, ossia 508 centimetri), completato nel 1949 e gestito dal California Institute of Technology.
















3 Giugno 1963 - muore Nazim Hikmet, poeta, drammaturgo e scrittore turco.





"Godi di tutti i beni terrestri, del sole, della pioggia e della neve, dell'inverno e dell'estate, del buio e della luce, ma prima di tutto godi dell'uomo."
Nazim Hikmet

Nazim Hikmet-Ran, in italiano spesso scritto Nazim Hikmet (Salonicco, 20 novembre 1901 – Mosca, 3 giugno 1963), è stato un poeta, drammaturgo e scrittore turco naturalizzato polacco. Definito "comunista romantico" o "rivoluzionario romantico", è considerato uno dei più importanti poeti turchi dell'epoca moderna.

Amo in te
1943 - Nazim Hikmet

Amo in te
l'avventura della nave che va verso il polo
amo in te
l'audacia dei giocatori delle grandi scoperte
amo in te le cose lontane
amo in te l'impossibile
entro nei tuoi occhi come in un bosco
pieno di sole
e sudato affamato infuriato
ho la passione del cacciatore
per mordere nella tua carne.
amo in te l'impossibile
ma non la disperazione.



In questa notte d'autunno
1948 - Nazim Hikmet

In questa notte d'autunno
sono pieno delle tue parole
parole eterne come il tempo
come la materia
parole pesanti come la mano
scintillanti come le stelle.
Dalla tua testa dalla tua carne
dal tuo cuore
mi sono giunte le tue parole
le tue parole cariche di te
le tue parole, madre
le tue parole, amore
le tue parole, amica.
Erano tristi, amare
erano allegre, piene di speranza
erano coraggiose, eroiche
le tue parole
erano uomini



Il più bello dei mari
1942 - Nazim Hikmet

Il più bello dei mari
è quello che non navigammo.
Il più bello dei nostri figli
non è ancora cresciuto.
I più belli dei nostri giorni
non li abbiamo ancora vissuti.
E quello
che vorrei dirti di più bello
non te l'ho ancora detto.


Le poesie di Nazim Hikmet sono state tradotte in italiano da Joyce Lussu, partigiana, politica, scrittrice, traduttrice e poetessa.

Nazim Hikmet viene citato nei film Le fate ignoranti del regista Ferzan Ozpetek, con Margherita Buy e Stefano Accorsi:

http://www.youtube.com/watch?v=jZL2XKzuWyo



Torna all'inizio della Pagina
Pagina: di 12 Discussione  
Pagina Precedente | Pagina Successiva
 Forum Bloccato  Discussione Bloccata
 Versione Stampabile Bookmark this Topic Aggiungi Segnalibro
Vai a:
IL FORUM DI MONTEPARANO.COM © Monteparano.com 2008 Torna all'inizio della Pagina
Questa pagina è stata generata in 0,48 secondi. Versione 3.4.07 by Modifichicci - Herniasurgery.it | PlatinumFull - Distribuito Da: Massimo Farieri - www.snitz.it | Powered By: Snitz Forums 2000 Version 3.4.06