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pontiflex
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Inserito il - 26/02/2013 : 21:01:31  Mostra Profilo Invia a pontiflex un Messaggio Privato
27 Febbraio 1902 - nasce John Steinbeck, scrittore statunitense († 1968).

John Ernst Steinbeck, Jr. (Salinas, 27 febbraio 1902 – New York, 20 dicembre 1968) è stato uno scrittore statunitense tra i più noti del XX secolo, autore di numerosi romanzi, racconti brevi e novelle. Fu per un breve periodo giornalista e cronista di guerra nella seconda guerra mondiale. Nel 1962 gli fu conferito il Premio Nobel per la letteratura con la seguente motivazione: "Per le sue scritture realistiche ed immaginative, unendo l'umore sensibile e la percezione sociale acuta".

John Ernst Steinbeck:



Narrativa:

La Santa Rossa (Cup of Gold: A Life of Sir Henry Morgan, Buccaneer, With Occasional Reference to History) (1929)
I pascoli del cielo (The Pastures of Heaven) (1932)
Il cavallino rosso (The Red Pony) (1933), poi in The Long Valley
Al Dio sconosciuto (To a God Unknown) (1933)
Pian della Tortilla (Tortilla Flat) (1935)
La battaglia (In Dubious Battle) (1936)
Uomini e topi (Of Mice and Men) (1937)
La lunga vallata: racconti (The Long Valley) (1938)
Furore (The Grapes of Wrath) (1939)
The Forgotten Village (1941)
La luna è tramontata (The Moon Is Down) (1942)
Vicolo Cannery (Cannery Row) (1945)
La corriera stravagante (The Wayward Bus) (1947)
La perla (The Pearl) (1947)
Che splendida Ardi (Burning Bright) (1950)
La valle dell'Eden (East of Eden) (1952)
Quel fantastico giovedì (Sweet Thursday) (1954)
Il breve regno di Pipino IV (The Short Reign of Pippin IV: A Fabrication) (1957)
L'inverno del nostro scontento (The Winter of Our Discontent) (1961)
Viaggio con Charley (Travels with Charley: In Search of America) (1962)
Le gesta di re Artù e dei suoi nobili cavalieri (The Acts of King Arthur and His Noble Knights) (1976), postumo
Uncollected Stories of John Steinbeck (1986)

Teatro e cinema:

Uomini e topi (Of Mice and Men) (1937) - trasposizione teatrale del romanzo omonimo
La luna è tramontata (The Moon Is Down) (1942) - trasposizione teatrale del romanzo omonimo
Pipe Dream (1954) (commedia musicale ispirata a Quel fantastico giovedì)
Viva Zapata! (1958) - sceneggiatura del film omonimo, pubblicata postuma nel 1975

Alcuni film tratti dalla sua opera:

Uomini e topi (Of Mice and Men), regia di Lewis Milestone (1939)
Furore (The Grapes of Wrath), regia di John Ford (1940)
The Forgotten Village, regia di Herbert Kline e Alexander Hammid (1941), collaborazione diretta
Gente allegra (Tortilla Flat), regia di Victor Fleming (1942)
The Moon is Down, regia di Irving Pichel (1943)
Prigionieri dell'oceano (Lifeboat), regia di Alfred Hitchcock (1944)
A Medal for Benny, regia di Irving Pichel (1945)
La perla, regia di Emilio Fernández (1947), collaborazione diretta
Il cavallino rosso, regia di Lewis Milestone (1949), collaborazione diretta
Viva Zapata!, regia di Elia Kazan (1952), collaborazione diretta
La valle dell'Eden (East of Eden), regia di Elia Kazan (1954)
The Wayward Bus, regia di Victor Vicas (1957)
The Red Pony, regia di Robert Totten (1973) (film TV)
East of Eden, regia di Harvey Hart (1981) (mini-serie TV)
Of Mice and Men, regia di Reza Badiyi (1981) (film TV)
Cannery Row, regia di David S. Ward (1982)
The Winter of Our Discontent, regia di Waris Hussein (film TV)
The Grapes of Wrath, regia di Kirk Browning e Frank Galati (1991) (film TV)
Uomini e topi (Of Mice and Men), regia di Gary Sinise (1992)
The Pearl, regia di Alfredo Zacarias (2001)
East of Eden, regia di Tom Hooper (2011)

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pontiflex
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Inserito il - 27/02/2013 : 20:58:00  Mostra Profilo Invia a pontiflex un Messaggio Privato
28 Febbraio 1935 – Wallace Carothers prepara per la prima volta il nylon.
Con il termine di nylon si indicano in particolare le poliammidi alifatiche, ma talvolta lo stesso termine si usa (impropriamente) per indicare anche la classe delle poliaramidi (a cui appartengono il Kevlar e il Nomex), che sono invece delle poliammidi aromatiche.

I nylon sono usati soprattutto come fibra tessile e per produrre piccoli manufatti.




Fibre di poliammide al microscopio:




Il primo a sintetizzare le poliammidi fu Wallace Hume Carothers. Carothers sintetizzò la poliesametilenadipamide (o nylon 6,6) in un laboratorio della DuPont di Wilmington (Delaware, USA), il 28 febbraio 1935. Il processo di sintesi del nylon 6,6 (realizzato a partire dall'acido adipico e da esametilendiammina) fu brevettato nel 1937 e commercializzato nel 1938.










28 Febbraio 1986Olof Palme, primo ministro svedese, viene assassinato a Stoccolma.

Olof Palme:



Sven Olof Joachim Palme (Stoccolma, 30 gennaio 1927 – Stoccolma, 28 febbraio 1986) è stato un politico svedese, leader del Partito Socialdemocratico e primo ministro di Svezia in carica al momento della sua morte per omicidio.
Pragmatico e deciso, condusse una vita politica coraggiosa e rischiosa in chiave internazionale, opponendosi alla guerra nel Vietnam, all'apartheid e alla proliferazione delle armi nucleari.

L'omicidio, il primo del genere nella storia della Svezia moderna, fu un grande trauma nazionale e politico; avvenne nel pieno centro di Stoccolma in via Sveavägen la sera del 28 febbraio 1986.


Modificato da - pontiflex in data 28/02/2013 23:06:12
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pontiflex
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Inserito il - 28/02/2013 : 23:53:06  Mostra Profilo Invia a pontiflex un Messaggio Privato
1 Marzo 1444 – Gjergj Kastriot Skanderbeg viene proclamato comandante della resistenza albanese all'Impero Ottomano.

Giorgio Castriota Scanderbeg (Gjergj Kastrioti Skënderbeu in albanese; Croia, 6 maggio 1405 – Alessio, 17 gennaio 1468) è stato un condottiero e patriota albanese. Tra le figure più rappresentative del XV secolo, unì i principati dell'Epiro e d'Albania e resistette per 25 anni ai tentativi di conquista dell'Impero turco ottomano a difesa della sua Albania, dell'Europa e della fede cristiana dall'invasione ottomana; per tale motivo ottenne da Papa Callisto III gli appellativi di Atleta di Cristo e Difensore della Fede ed è considerato l'eroe nazionale dell'Albania.
Nel 1459 si recò in Italia per aiutare Ferdinando I, re di Napoli, figlio del suo amico e protettore Alfonso d'Aragona nella lotta contro il rivale Giovanni d'Angiò e del suo esercito.

Ritratto di Giorgio Castriota:



« Non fui io a portarvi la libertà, ma la trovai qui, in mezzo a voi! »
(Scanderbeg a Dibra, appena tornato in Albania)

Durante una furente battaglia contro i Turchi che si prolungò oltre il tramonto, lo Scanderbeg ordinò ad alcuni suoi soldati di recuperare un branco di capre, fece legare delle torce accese alle loro corna e le liberò in direzione delle file dei soldati turchi a notte inoltrata. I Turchi credendo di essere assaliti da preponderanti forze nemiche batterono in ritirata. Per l'importante servigio reso dall'animale il nostro eroe decise di assumerlo come suo emblema e raffigurarlo sul suo elmo.









1 Marzo 1896 - Battaglia di Adua: l'Etiopia difende con successo e definitivamente la propria indipendenza durante la Campagna d'Africa Orientale (1895-1896), sconfiggendo le truppe italiane.
La battaglia di Adua, momento culminante e decisivo della guerra di Abissinia, ebbe luogo il 1º marzo 1896 nei dintorni dell'omonima località, tra le forze italiane, comandate dal tenente generale Oreste Baratieri, e l'esercito abissino del negus Menelik II. Gli italiani subirono una pesante sconfitta, che arrestò per molti anni le loro ambizioni coloniali sul corno d'Africa.


La battaglia di Adua in un dipinto etiope:




Non vi è concordanza tra le varie fonti sul numero delle perdite subite dagli italiani nella battaglia: lo storico Harold G. Marcus stima 6.000 morti (4.000 italiani e 2.000 ascari), 1.428 feriti e 1.800 prigionieri; Richard Pankhurst parla invece di 5.179 morti certi (261 ufficiali e 2.918 soldati italiani, 2.000 ascari), 945 morti probabili e 1.430 feriti. Altre stime parlano di circa 7.000 morti (compresi due generali, Arimondi e Dabormida), 1.500 feriti e 3.000 prigionieri (compreso il generale Albertone); a questi si aggiungeva la perdita di tutta l'artiglieria e di 11.000 fucili, come pure della maggior parte dei trasporti. I prigionieri italiani, incluso il generale Albertone, vennero trattati relativamente bene in ragione delle circostanze del momento, malgrado 200 circa di essi morissero per le ferite nel corso della prigionia. Tuttavia 800 ascari catturati, considerati traditori dagli etiopici, ricevettero come punizione l'amputazione della mano destra e del piede sinistro, onde renderli inabili a qualsiasi attività militare. Non c'è alcuna seria prova che alcuni italiani fossero evirati, e le voci sono forse da ricollegare alla confusione generata dal trattamento subito dagli ascari prigionieri. Controverse sono anche le stime delle perdite etiopiche, che si aggirano tra i 4.000 e i 7.000 morti e tra gli 8000 e 10.000 feriti.
Nel conflitto perse la vita tra gli altri Luigi Bocconi, figlio di Ferdinando Bocconi fondatore dell'Università Commerciale Luigi Bocconi, che la chiamò così proprio in onore del figlio scomparso nel corso della battaglia.
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pontiflex
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Inserito il - 01/03/2013 : 21:04:47  Mostra Profilo Invia a pontiflex un Messaggio Privato
2 Marzo 1807Abolizionismo: il Congresso degli Stati Uniti d'America approva un atto per cui è "proibita l'importazione di schiavi in qualsiasi porto o luogo all'interno della giurisdizione degli Stati Uniti... da qualsiasi regno, luogo o nazione estera."

L'abolizionismo è un movimento politico, determinato anche da motivazioni d'ordine economico legate alla prima rivoluzione industriale, e un'istanza morale, basata su considerazioni umanitarie che emergono nella cultura illuministica, per l'abolizione del commercio degli schiavi e la soppressione della schiavitù che nasce e si sviluppa in Europa e in America tra la fine del secolo XVIII e il secolo XIX.

Trasporto di schiavi in Africa:












2 Marzo 1956 – Il Marocco si dichiara indipendente dalla Francia

Sahara marocchino:



Abitato fin dalla preistoria dagli imazighen (chiamati Berberi dai vari colonizzatori provenienti dall'Europa o dall'Arabia), il Marocco conobbe la colonizzazione di vari popoli come fenici, cartaginesi, romani, vandali, bizantini e infine dagli arabi. Il dominio delle dinastie islamiche ha avuto una grande influenza a partire dal VII secolo, mentre è al XIX secolo che risalgono le prime infiltrazioni coloniali di Francia e Spagna. Il Marocco diventa protettorato nel 1912, poi è tra i primi paesi del continente africano a diventare indipendente nel 1956, dopo diverse rivolte, guidato dal sultano Mohammed V. Il Marocco è diventato una monarchia dopo l’indipendenza.

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pontiflex
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Inserito il - 03/03/2013 : 11:34:52  Mostra Profilo Invia a pontiflex un Messaggio Privato
3 Marzo 1933 – Viene inaugurato il Memoriale Nazionale del Monte Rushmore

Il Monumento nazionale del Monte Rushmore (inglese: Mount Rushmore National Memorial) è un complesso scultoreo che si trova nel Dakota del Sud, sul massiccio montuoso delle Black Hills, formato da enormi blocchi granitici.

I presidenti sul monte Rushmore, da sinistra Washington, Jefferson, T. Roosevelt e Lincoln:



Su una grande parete di roccia, lo scultore Gutzon Borglum, coadiuvato dal mastro carpentiere italiano Luigi Del Bianco scolpì i volti di quattro famosi presidenti americani: (da sinistra a destra) George Washington, Thomas Jefferson, Theodore Roosevelt e Abraham Lincoln, scelti rispettivamente come simboli della nascita, della crescita, dello sviluppo e della conservazione degli Stati Uniti.









3 Marzo 1944 – A Balvano si consuma la "Sciagura del treno 8017", la più grave sciagura ferroviaria italiana con oltre 500 morti.
Alle 19:00, il treno 8017 partì dalla stazione di Battipaglia, in direzione di Potenza, trainato dalle due locomotive a vapore FS 476.058 e 480.016 assegnate al deposito di Salerno. Era composto da 47 carri merce e aveva la ragguardevole massa di 520 t.

Locomotiva a vapore classe 476:



Sul treno salirono centinaia di viaggiatori clandestini provenienti soprattutto dai grossi centri del napoletano, stremati dalla guerra, che nei paesi di montagna lucani speravano di poter acquistare derrate alimentari in cambio di sigari e caffè distribuiti dagli statunitensi. Sul treno erano presenti anche alcuni ragazzi. Il carico di persone influiva notevolmente sul peso del treno, portandolo a superare le 600 tonnellate.
Nella galleria delle Armi, a causa dell'eccessiva umidità, le ruote cominciarono a slittare: Per la perdita dell'aderenza il treno perse velocità fino a rimanere bloccato, senza riuscire ad uscire dalla galleria.
Gli sforzi delle locomotive per riprendere la marcia svilupparono grandi quantità di monossido di carbonio e acido carbonico, facendo presto perdere i sensi al personale di macchina. In poco tempo anche la maggioranza dei passeggeri, che in quel momento stavano dormendo, venne asfissiata dai gas tossici che, in assenza di vento, potevano uscire dalla strettissima galleria solo tramite il piccolo condotto di aerazione.
Il bilancio della tragedia è ancora oggi impossibile da accertare e oggetto di controversie: quello ufficiale parlava di 501 passeggeri, 8 militari e di 7 ferrovieri morti, ma, alcune ipotesi arrivano a considerarne oltre 600. Molte vittime tra i passeggeri non vennero riconosciute. Furono tutti allineati sulla banchina della stazione di Balvano e poi sepolti senza funerali nel cimitero del paesino, in quattro fosse comuni.
È la più grave sciagura ferroviaria italiana e una delle più gravi al mondo.

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pontiflex
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Inserito il - 03/03/2013 : 20:24:15  Mostra Profilo Invia a pontiflex un Messaggio Privato
4 Marzo 1789 – A New York si riunisce il primo Congresso degli Stati Uniti e dichiara l'entrata in vigore della Costituzione.
La Costituzione degli Stati Uniti d'America è la legge suprema degli Stati Uniti d'America, ed è ricordata tra le più antiche costituzioni nazionali scritte tuttora vigenti.

Prima pagina della Costituzione americana:



La Costituzione venne completata e firmata a Filadelfia e il nuovo governo da questa prescritto entrò in funzione il 4 marzo 1789, dopo che in molti stati ci fu un'aspra lotta sulla ratifica. Queste dispute portarono alla creazione di una Costituzione basata sul compromesso tra gli stati e le parti politiche.

Nel 1776 Benjamin Franklin contribuì alla stesura della dichiarazione di indipendenza americana. Nel 1787 partecipò alle riunioni in cui venne stilata la costituzione americana, il documento che rimpiazzò gli articoli della confederazione. Fu l'unico dei Padri Fondatori a partecipare alla stesura di tutti e tre i principali documenti degli Stati Uniti d'America. Uno dei modelli ispiratori per Benjamin Franklin e la Costituzione americana fu "La Scienza della Legislazione" del napoletano Gaetano Filangieri, col quale aveva una fitta corrispondenza.










4 Marzo 1848 – Carlo Alberto emana lo Statuto Albertino.

Lo Statuto del Regno o Statuto Fondamentale della Monarchia di Savoia 4 marzo 1848, noto universalmente come Statuto Albertino dal nome del re che lo promulgò, Carlo Alberto di Savoia, fu lo statuto adottato dal Regno sardo-piemontese il 4 marzo 1848. Nel preambolo autografo dello stesso Carlo Alberto viene definito come «Legge fondamentale perpetua ed irrevocabile della Monarchia sabauda».

Statuto Albertino:



Lo Statuto albertino corrisponde a ciò che si definisce una costituzione breve: si limita ad enunciare i diritti (che sono per lo più libertà dallo Stato) e ad individuare la forma di governo, ma non si pone il fine di raggiungere obiettivi di convivenza, né di prefigurare i rapporti dei consociati (Stato-comunità) tra di loro e tra questi e lo Stato-apparato. Riconosce il principio di eguaglianza (art. 24: «tutti i regnicoli, qualunque sia il loro titolo o grado, sono eguali dinanzi alla Legge. // Tutti godono egualmente i diritti civili e politici, e sono ammessi alle cariche civili e militari, salve le eccezioni determinate dalle leggi»), ma si limita ad affermare un'eguaglianza formale. Riconosce formalmente la libertà individuale (art. 26), l'inviolabilità del domicilio (art. 27), la libertà di stampa (art. 28), la libertà di riunione (art. 32), ma le riserve di legge ivi previste si risolvono nel ben più blando e meno garantista principio di legalità, mentre è sconosciuto l'istituto della riserva di giurisdizione: in definitiva, il vero cardine del sistema dei diritti statutari è costituito dal diritto di proprietà (art. 29). Per quanto riguardava la libertà religiosa il Regno di Sardegna era (art.1) uno Stato confessionale. La religione, si scrisse,"è quella Cattolica, Apostolica e Romana" e gli altri culti esistenti erano unicamente tollerati, come sotto Vittorio Amedeo II. Tale prospettiva muta ben presto e verrà l'emancipazione prima dei Valdesi (17 febbraio- Lettere Patenti) e poi degli Ebrei (29 marzo) con il riconoscimento dei loro diritti civili e politici, infine con l'abolizione dei “privilegi” ecclesiastici a partire dal 2 marzo successivo con un decreto regio che cacciava i Gesuiti dallo Stato. Una legge di poco posteriore ( "Legge Sineo" del giugno del 1848) aggiungeva che la differenza di culto non formava eccezione al godimento dei diritti civili e politici e all'ammissibilità alle cariche civili e militari.











4 Marzo 1943 - nasce Lucio Dalla, musicista, cantautore e attore italiano († 1 Marzo 2012).

Musicista di formazione jazz, è stato uno dei più importanti, influenti e innovativi cantautori italiani di sempre. Alla ricerca costante di nuovi stimoli e orizzonti, si è addentrato con curiosità ed eclettismo nei più svariati generi musicali, collaborando e duettando con molti artisti di fama nazionale e internazionale. Autore inizialmente solo delle musiche si è riscoperto, in una fase matura, anche paroliere e autore dei suoi testi. Nell'arco della sua lunghissima carriera, che ha raggiunto i cinquant'anni di attività, ha sempre suonato da tastierista, sassofonista e clarinettista, sua grande passione fin da giovanissimo.

La sua copiosa produzione artistica ha attraversato numerose fasi: dalla stagione beat alla sperimentazione ritmica e musicale, fino alla canzone d'autore, arrivando a varcare i confini dell'Opera e della musica lirica. Inoltre è stato un autore conosciuto anche all'estero ed alcune sue canzoni sono state tradotte e portate al successo in numerose lingue.

Lucio Dalla al Festival di Sanremo 1971, canta 4/3/43:



4/3/1943 : Noto brano musicale scritto da Paola Pallottino e Lucio Dalla, il cui titolo fa riferimento alla data di nascita del cantautore stesso; l'arrangiamento è curato da Ruggero Cini.
Il brano raggiunge la terza posizione al Festival di Sanremo 1971, dove viene presentato dall'Equipe 84 e dall'artista bolognese.

http://www.youtube.com/watch?v=pGv2JbIpy24

Nella cinquantennale carriera del cantautore emiliano, numerose sono state le incursioni in altre attività artistiche, come la pittura, la scrittura, la televisione e soprattutto il cinema. Interprete di svariati film (dai musicarelli al cinema d'autore) è stato anche autore e presentatore di programmi televisivi, nonché scrittore sia di narrativa che di testi a carattere universitario. Infatti per per dieci anni ha ricoperto il ruolo di docente presso la facoltà di sociologia dell' Università di Urbino Carlo Bo. La passione del musicista emiliano per le arti figurative lo portò inoltre ad aprire una propria galleria d'arte a Bologna, in via de' Coltelli, con l'obbiettivo principale di dare largo spazio a pittori emergenti e sconosciuti o solitamente "poco istituzionali".

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pontiflex
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Inserito il - 05/03/2013 : 22:26:53  Mostra Profilo Invia a pontiflex un Messaggio Privato
5 Marzo 1876 – Esce il primo numero del quotidiano Corriere della Sera.

Il Corriere della Sera nacque nel febbraio del 1876 quando Eugenio Torelli Viollier, direttore de La Lombardia, e Riccardo Pavesi, editore della medesima, decisero di fondare un nuovo giornale.

reclame del 1887:



Il Corriere della Sera è uno storico quotidiano italiano, primo per diffusione, con 445.000 copie di media giornaliera nel luglio 2012. Ha sede a Milano ed è pubblicato da RCS MediaGroup.










5 Marzo 1943 - nasce Lucio Battisti, cantautore, compositore e produttore discografico italiano († 1998).

Lucio Battisti (Poggio Bustone, 5 marzo 1943 – Milano, 9 settembre 1998) è stato un cantautore, polistrumentista, produttore discografico e compositore italiano.

Lucio Battisti alla chitarra durante la trasmissione radiofonica «Supersonic» del dicembre 1972:



Tra i più grandi, influenti e innovativi cantanti italiani di sempre, è considerato una delle massime personalità nella storia della musica leggera italiana sia come autore ed interprete della propria musica, sia come autore per altri artisti. In tutta la sua carriera ha venduto oltre 25 milioni di dischi. La sua produzione ha impresso una svolta decisiva al pop/rock italiano: da un punto di vista strettamente musicale, Lucio Battisti ha personalizzato e innovato in ogni senso la forma della canzone tradizionale e melodica.

Grazie ai testi scritti da Mogol, Battisti ha rilanciato temi ritenuti esauriti o difficilmente rinnovabili, quali il coinvolgimento sentimentale e i piccoli avvenimenti della vita quotidiana.

Album :

1969 – Lucio Battisti (Ricordi, SMRL 6063)
1970 – Lucio Battisti Vol. 2 (Ricordi, RI-K 740.143; pubblicato solo in cassetta[246][247])
1970 – Emozioni (Ricordi, SMRL 6079)
1971 – Amore e non amore (Ricordi, SMRL 6074)
1971 – Lucio Battisti Vol. 4 (Ricordi, SMRL 6091)
1972 – Umanamente uomo: il sogno (Numero Uno, ZSLN 55060)
1972 – Il mio canto libero (Numero Uno, DZSLN 55156)
1973 – Il nostro caro angelo (Numero Uno, DZSLN 55660)
1974 – Anima latina (Numero Uno, DZSLN 55675)
1976 – Lucio Battisti, la batteria, il contrabbasso, eccetera (Numero Uno, ZSLN 55685)
1977 – Io tu noi tutti (Numero Uno, ZPLN 34006)
1977 – Images (RCA, PL 11839)
1978 – Una donna per amico (Numero Uno, ZPLN 34036)
1980 – Una giornata uggiosa (Numero Uno, ZPLN 34084)
1982 – E già (Numero Uno, ZPLN 34182)
1986 – Don Giovanni (Numero Uno, PL 70991)
1988 – L'apparenza (Numero Uno, PL 71850)
1990 – La sposa occidentale (CBS, 466727 1)
1992 – Cosa succederà alla ragazza (Sony / Columbia, 472328 1)
1994 – Hegel (Numero Uno, 74321 22916 2)

Emozioni (1970):

http://www.youtube.com/watch?v=Xp1J_UpKgZY


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Inserito il - 06/03/2013 : 00:22:23  Mostra Profilo Invia a pontiflex un Messaggio Privato
6 Marzo 1475 - Nasce Michelangelo Buonarroti (Caprese Michelangelo, provincia di Arezzo).

Michelangelo Buonarroti (Caprese Michelangelo, 6 marzo 1475 – Roma, 18 febbraio 1564) è stato uno scultore, pittore, architetto e poeta italiano. Protagonista del Rinascimento italiano, fu riconosciuto già al suo tempo come uno dei più grandi artisti di sempre.

Ritratto di Michelangelo:



Il suo nome è collegato a una serie di opere che lo hanno consegnato alla storia dell'arte, alcune delle quali sono conosciute in tutto il mondo e considerate fra i più importanti lavori dell'arte occidentale: il David, la Pietà o il ciclo di affreschi nella Cappella Sistina sono considerati traguardi insuperabili dell'ingegno creativo.


David:





Il Giudizio Universale (Cappella Sistina):





Pietà:



le opere di Michelangelo:

http://it.wikipedia.org/wiki/Opere_di_Michelangelo

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Inserito il - 06/03/2013 : 23:45:14  Mostra Profilo Invia a pontiflex un Messaggio Privato
7 Marzo 1872 - nasce Piet Mondrian, pittore olandese († 1944).
Piet Mondrian (vero nome Pieter Cornelis Mondriaan) (Amersfoort, 7 marzo 1872 – New York, 1º febbraio 1944) è stato un pittore olandese, importante esponente del movimento artistico De Stijl, fondato da Theo van Doesburg.

Pieter Cornelis Mondriaan:



Nonostante siano molto famosi, anche se spesso imitati e banalizzati, i quadri di Mondrian dimostrano una complessità che smentisce la loro apparente semplicità. I quadri non rappresentativi, per cui è conosciuto e che consistono in forme rettangolari di rosso, giallo, blu o nero, sono in effetti il risultato di un'evoluzione stilistica che avvenne nel corso di quasi trent'anni, per continuare oltre questo stesso punto fino alla fine della sua vita.















7 Marzo 1876Alexander Graham Bell ottiene il brevetto per l'invenzione cui dà il nome di telefono (brevetto #174.464).

Prime versioni del telefono:



L'invenzione del telefono è attribuita al fiorentino Antonio Meucci che nel 1871 dimostrò il funzionamento del suo apparecchio che chiamò telettrofono. Il primato sembra spettare però ad un valdostano, Innocenzo Manzetti, che riuscì a realizzare un apparecchio elettrico in grado di comunicare a distanza già negli anni cinquanta dell'Ottocento, catturando l'attenzione dei giornali anche esteri ma senza riuscire a diffondere ulteriormente l'invenzione. Manzetti battezzò la sua invenzione, basata sull'induzione elettromagnetica, "télégraphe parlant".
Elisha Gray lo inventò indipendentemente e ne diede dimostrazione nel 1876, ma due ore prima che presentasse la richiesta di brevetto, Alexander Graham Bell presentò la sua (anche se il progetto da lui proposto non funzionava). Come risultato, soprattutto negli Stati Uniti e Canada, Alexander Graham Bell viene accreditato dell'invenzione. Nel 1871 Meucci aveva presentato un brevetto provvisorio, da rinnovarsi annualmente al costo di 10 dollari, ma aveva potuto rinnovarlo solo fino al 1873, non potendosi permettere la cifra di 200 dollari per il brevetto definitivo.
L'11 giugno 2002 il Congresso degli Stati Uniti ha riconosciuto, storicamente, ad Antonio Meucci la paternità del telefono.











7 Marzo 1933 – Nasce il gioco da tavolo più diffuso al mondo: Il Monopoli.

Monopoly:



Monopoli è un classico gioco da tavolo, pubblicato in Italia dal 1935 per oltre 70 anni dalla Editrice Giochi, fino all'estate 2009, quando anche la distribuzione italiana passa alla Hasbro col nome originale americano Monopoly. I giocatori competono per guadagnare denaro mediante un'attività economica che coinvolge l'acquisto, affitto e commercio di proprietà terriere mediante denaro finto. I giocatori a turno muovono sul tabellone di gioco secondo il risultato del tiro di due dadi. Il gioco prende il suo nome dal concetto economico di monopolio, il dominio del mercato da parte di un singolo venditore.


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Inserito il - 08/03/2013 : 00:08:24  Mostra Profilo Invia a pontiflex un Messaggio Privato
8 Marzo 1911 – Viene celebrata per la prima volta in Europa la Giornata Internazionale della Donna.





La giornata internazionale della donna (comunemente definita festa della donna) ricorre l'8 marzo di ogni anno per ricordare sia le conquiste sociali, politiche ed economiche delle donne, sia le discriminazioni e le violenze cui esse sono ancora fatte oggetto in molte parti del mondo. Questa celebrazione si è tenuta per la prima volta negli Stati Uniti nel 1909, in alcuni paesi europei nel 1911 e in Italia nel 1922.











8 Marzo 1976 - muore Alfonso Gatto, poeta e scrittore italiano (n. 1909).

"Tutto si calma di memoria e resta
il confine più dolce della terra,
una lontana cupola di festa"


Alfonso Gatto:




All'alba

Come la donna affonda e dice vieni
dentro più dentro dov'è largo il mare

Come la donna è calda e dice vieni
dentro più dentro dov'è caldo il pane

e dirla noi vorremmo mare pane
la donna sfatta che ci prese all'alba
dentro il suo petto e ci nutrì di sonno.


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pontiflex
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Inserito il - 08/03/2013 : 23:11:22  Mostra Profilo Invia a pontiflex un Messaggio Privato
9 Marzo 1883 - nasce Umberto Saba, pseudonimo di Umberto Poli (Trieste, 9 marzo 1883 – Gorizia, 25 agosto 1957), è stato un poeta, scrittore e aforista italiano.





L'ora nostra

Sai un'ora del giorno che più bella
sia della sera? tanto
più bella e meno amata? È quella
che di poco i suoi sacri ozi precede;
l'ora che intensa è l'opera, e si vede
la gente mareggiare nelle strade;
sulle mole quadrate delle case
una luna sfumata, una che appena
discerni nell'aria serena.

È l'ora che lasciavi la campagna
per goderti la tua cara città,
dal golfo luminoso alla montagna
varia d'aspetti in sua bella unità;
l'ora che la mia vita in piena va
come un fiume al suo mare;
e il mio pensiero, il lesto camminare
della folla, gli artieri in cima all'alta
scala, il fanciullo che correndo salta
sul carro fragoroso, tutto appare
fermo nell'atto, tutto questo andare
ha una parvenza d'immobilità.

È l'ora grande, l'ora che accompagna
meglio la nostra vendemmiante età.











9 Marzo 1908 – Nasce l'Inter Football Club Internazionale Milano, fondata da 43 soci dissidenti del Milan.





Il Football Club Internazionale Milano S.p.A., meglio conosciuto come Internazionale o, più semplicemente, come Inter,[3] è una società calcistica per azioni italiana con sede a Milano. Fu fondata il 9 marzo 1908 da 44 soci dissidenti del concittadino Milan e, insieme a quest'ultimo, rappresenta il capoluogo lombardo nel calcio professionistico. È l'unica squadra ad aver partecipato a tutti i campionati di Serie A a girone unico dalla sua fondazione, avvenuta nella stagione 1929-1930.











9 Marzo 1955 – Presentata per la prima volta al pubblico, a Ginevra, quella che diventerà una delle icone del boom economico italiano del dopoguerra, la Fiat 600.

La Fiat 600 è un'autovettura prodotta dalla casa automobilistica italiana FIAT, costruita dal 1955 al 1969. Viene considerata l'icona del boom economico italiano.





Dotata di 2 portiere (nelle prime versioni prodotte fino al maggio 1964 con portiere incernierate posteriormente) e con una abitabilità discreta per 4 persone, era equipaggiata con un motore di nuova progettazione situato in posizione posteriore di 633 cm³, erogante una potenza di 21,5 CV a 4.600 giri al minuto, in grado di spingere l'automobile fino a 95 km/h. Il prezzo di listino era di 590.000 Lire.

La "600", nata come vettura popolare, ma non del tutto superutilitaria, avrà uno strabiliante successo di vendite e, dopo pochi mesi, il tempo di attesa per la consegna supererà l'anno.



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Inserito il - 09/03/2013 : 19:05:39  Mostra Profilo Invia a pontiflex un Messaggio Privato
10 Marzo 1948 - muore Placido Rizzotto (Corleone, 2 gennaio 1914 – Corleone, 10 marzo 1948) è stato un sindacalista italiano, rapito e ucciso dalla mafia.





Il momento cruciale delle lotte contadine in Sicilia giunse nella primavera del 1948, i più agguerriti erano i contadini del feudo Drago, guidati dal giovane sindacalista Placido Rizzotto. La figura di Rizzotto turbava il sonno del "padrino" dottor Navarra. Don Michele temeva che quel profeta degli oppressi avrebbe trascinato i contadini in una guerra inarrestabile. Lo detestava anche per ragioni personali. Non gli aveva mai perdonato un affronto inaudito. Rizzotto era segretario della locale sezione combattenti e reduci di cui Navarra, a perpetua caccia di titoli, aveva tentato di diventare socio onorario. La risposta era stata un secco no: «Lei non è stato combattente, tanto meno reduce».

La sera del 10 marzo 1948 l’incauto Placido Rizzotto scomparve. Quella sera stessa un pastorello di nome Giuseppe Letizia scese dalla montagna sconvolto. Balbettando spiegò al padre di aver visto i banditi che fracassavano il cranio a un uomo. E siccome il pastorello gridava e si agitava come uno spiritato dovettero portarlo all’ospedale dove fu visitato dal dottor Navarra, che apparve molto interessato al racconto del ragazzino. «Forse ha solo visto un ladro che gli rubava le pecore», disse il medico. E aggiunse che un’iniezione lo avrebbe calmato. Ma l’iniezione non era di quelle che calmano. Era di quelle che uccidono. Il certificato di morte, firmato dal dottor Ignazio Dell’Aira, un medico che aveva aperto da poco uno studio a Corleone, parlava di “decesso dovuto a tossicosi”. Questo particolare incuriosì i carabinieri che ordinarono l’autopsia. Allora fu chiaro che la morte era sopraggiunta per avvelenamento. Il dottor Navarra si disse costernato perché aveva commesso un errore, aveva “scambiato” iniezione. Ma il suo collega Dell’Aira capì di essersi cacciato in un guaio grosso: chiuse lo studio, salì su una nave e se ne andò in Australia.

Il 9 marzo 2012 l'esame del DNA, comparato con quello estratto dal padre Carmelo Rizzotto, morto da tempo e riesumato per questo scopo, ha confermato che i resti trovati il 7 luglio 2009 dopo una lunga e difficile indagine condotta dagli uomini della Polizia di Stato in servizio presso il Commissariato PS di Corleone, all'interno di una foiba di Rocca Busambra a Corleone appartengono a Placido.

Il 16 marzo 2012 il Consiglio dei Ministri ha deciso i Funerali di Stato per Placido Rizzotto, svolti a Corleone il 24 maggio 2012 alla presenza del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.


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Inserito il - 10/03/2013 : 18:56:02  Mostra Profilo Invia a pontiflex un Messaggio Privato
11 Marzo 1818Mary Shelley pubblica Frankenstein.
Mary Shelley, nata Mary Wollstonecraft Godwin (Londra, 30 agosto 1797 – Londra, 1º febbraio 1851), fu una scrittrice, saggista e biografa inglese. È l'autrice del romanzo gotico Frankenstein (Frankenstein: or, The Modern Prometheus), pubblicato nel 1818.





Frankenstein, o il moderno Prometeo (Frankenstein; or, the modern Prometheus), a volte semplicemente Frankenstein, è un romanzo scritto fra il 1816 e il 1817, quando Mary Shelley aveva soltanto 19 anni, pubblicato nel 1818. È questo il romanzo con cui nasce la figura letteraria del dottor Victor Frankenstein e il personaggio della creatura, spesso ricordata come mostro di Frankenstein, comunemente ed erroneamente ricordati sotto lo stesso nome.

È probabilmente grazie alla figura del mostro, espressione della paura, al tempo diffusa, per lo sviluppo tecnologico, che il romanzo è divenuto immortale. Frankenstein è uno dei miti della letteratura proprio perché affonda le sue radici nelle paure umane. La "creatura" è l'esempio del sublime, del "diverso", che in quanto tale causa terrore.

Illustrazione dalla copertina interna dell'edizione di Frankenstein del 1831:













11 Marzo 1955
- muore Alexander Fleming, medico, biologo e farmacologo britannico.
Sir Alexander Fleming (Lochfield, 6 agosto 1881 – Londra, 11 marzo 1955) è stato un medico, biologo e farmacologo britannico.

Alexander Fleming Medaglia del Premio Nobel Nobel per la medicina 1945:



La scoperta della penicillina: Nel 1928 Fleming si imbatté in una capsula di Petri particolare: era macchiata di muffa come tante altre nel suo laboratorio, ma attorno a essa le colonie batteriche si erano dissolte. L'efficacia del fungo fu provata su vari tipi di batteri e i risultati furono più che soddisfacenti sia per range di efficacia (distruggeva gli streptococchi, i stafilococchi, i bacilli della difterite e del carbonchio) sia per forza (avevano effetto soluzioni diluite fino a 1/500). La muffa miracolosa fu identificata inizialmente come penicillium rubrum (ma due anni più tardi si scoprì che era in realtà penicillium notatum): da qui il nome penicillina.











11 Marzo 2011: Un terremoto di magnitudo 9 Richter colpisce Sendai, in Giappone, sviluppando uno tsunami con onde di 10 metri che devastano la costa per diversi chilometri.

Mappa delle principali scosse dello tsunami del 2011:



Venerdì 11 marzo 2011, viene registrata nella zona nord-orientale dell'isola di Honshu in Giappone, una violenta scossa di grado 9 della Scala Richter, il più grande sisma registrato nello stato nipponico in epoca moderna. La scossa viene registrata dai sismografi alle 14.45, ora locale, ad una profondità di 24,4 km con epicentro a poco più di 100 km a largo di Sendai. La violenta scossa, che causa molti danni e il blocco di diverse centrali nucleari, provoca un enorme tsunami che si abbatte violentemente sulle coste giapponesi appena poche decine di minuti dopo con onde alte fino a 10 metri. All'alba del 14 marzo, secondo la tv di stato giapponese Nhk e la polizia di Miyagi, i morti sarebbero più di 10.000, i dispersi oltre 10.000 e gli sfollati circa 700.000.


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Inserito il - 14/03/2013 : 00:28:53  Mostra Profilo Invia a pontiflex un Messaggio Privato
12 Marzo 1909 - Viene ucciso a Palermo per mano di mafia l'investigatore italo-americano Giuseppe "Joe" Petrosino.





Nato a Padula, in provincia di Salerno, il 30 agosto 1860, di famiglia modesta, emigrò con la famiglia a New York nel 1873 e crebbe nell'ambiente di Little Italy. Nel 1877, Joe (come ormai si chiamava) prese la cittadinanza statunitense, facendosi assumere l'anno dopo come netturbino dall'amministrazione newyorkese. Era caposquadra quando, una dopo l'altra, avevano incominciato ad arrivare in America le fitte schiere degli emigranti italiani.
Petrosino era stato poi impiegato come informatore; nel 1883, non senza difficoltà, era stato ammesso alla polizia. Faceva un certo effetto vedere quell'uomo basso e atticciato (non superava il metro e sessanta), tra i giganteschi poliziotti irlandesi: in compenso Petrosino aveva grinta ed intelligenza: quello che gli aveva permesso di superare le difficoltà derivanti dal fatto di essere l'unico poliziotto italiano, perciò dileggiato dai connazionali e guardato con un certo sospetto dai colleghi.
Nel 1905, divenendo poi tenente, gli era stata affidata l'organizzazione d'una squadra di poliziotti italiani, l'Italian Squad (composta di cinque membri, tra cui il successore di Petrosino, Michael Fiaschetti), e ciò aveva reso più proficua ed efficace la sua lotta senza quartiere contro la Mano Nera, una tenebrosa organizzazione a carattere mafioso, con ramificazioni in Sicilia, attraverso la quale si esprimeva il racket.
Proprio seguendo una pista che avrebbe dovuto portarlo ad infliggere, forse, un decisivo colpo alla Mano Nera, Petrosino era giunto in Italia.
La missione era top secret, ma a causa di una fuga di notizie tutti i dettagli furono pubblicati sul New York Herald. Petrosino partì comunque nell'erronea convinzione che in Sicilia la Mafia, come a New York, non si azzardasse a uccidere un poliziotto.
Alle 20.45 di venerdì 12 marzo 1909, tre colpi di pistola in rapida successione e un quarto sparato subito dopo uccidono Giuseppe Petrosino, il nemico irriducibile della malavita italiana trapiantata negli Stati Uniti, celebre in America come in Italia quale protagonista della lotta al racket.
Si ritiene che il responsabile della sua fine sia il boss Vito Cascio Ferro di Bisacquino, tenuto d'occhio da Petrosino sin da quando questi era a New York, ed il cui nome era in cima ad una "lista di criminali" redatta dal poliziotto italoamericano e trovata nella sua stanza d'albergo il giorno della morte.

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Inserito il - 14/03/2013 : 00:36:36  Mostra Profilo Invia a pontiflex un Messaggio Privato
13 Marzo 1943Olocausto: le truppe tedesche deportano o uccidono gli ebrei del ghetto di Cracovia.

Deportazione degli ebrei dal ghetto di Cracovia nel marzo 1943:



Il ghetto ebraico di Cracovia (Kraków in polacco) fu uno dei cinque principali ghetti creati dai nazisti nel Governatorato Generale in Polonia durante l'occupazione tedesca nella seconda guerra mondiale. Il ghetto rappresentò un punto di transito per la suddivisione tra i lavoratori considerati abili e coloro che erano destinati al successivo massacro nei campi di sterminio.
Il 13 e il 14 marzo 1943 i nazisti, per ordine dello Sturmbannführer Willi Haase, operarono la "liquidazione" finale del ghetto effettuata dalle SS al comando dello SS-Hauptsturmführer Amon Göth: circa 2.000 considerati inabili, soprattutto bambini ed anziani, vennero uccisi nelle strade del ghetto, 8.000 ebrei reputati abili al lavoro vennero deportati al Campo di concentramento di Kraków-Plaszów, il resto invece al campo di sterminio di Birkenau.


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Inserito il - 14/03/2013 : 01:03:07  Mostra Profilo Invia a pontiflex un Messaggio Privato
14 Marzo 1884 - muore Quintino Sella, scienziato, economista e politico italiano
Quintino Sella (Mosso, 7 luglio 1827 – Biella, 14 marzo 1884) è stato uno scienziato, economista, politico e alpinista italiano.

Fu ministro delle finanze nei governi Rattazzi, La Marmora e Lanza. Capitanò la prima spedizione interamente italiana sulla vetta del Monviso (1863), fondando nello stesso anno il C.A.I. (Club Alpino Italiano).

Ricoprì anche la carica di presidente dell'Accademia Nazionale dei Lincei e fu Prefetto di Udine dal 1866 al 1867.

Quintino Sella:



Fu tra i protagonisti politici del neonato Stato italiano, in particolare nel ruolo di intransigente ministro delle finanze e, nel 1870, battendosi per la conquista di Roma, come capitale del nuovo regno.

Ricoprendo la carica di ministro delle Finanze si impegnò a fondo nel pareggio del bilancio statale (lui stesso definì la sua politica una economia fino all'osso), arrivando a privatizzare molti degli enti pubblici e degli immobili appartenuti alla Chiesa (da poco incamerati dallo Stato), ma soprattutto imponendo nuove imposte o inasprendone altre, tra le quali l'impopolare tassa sul macinato. Fu il ministro che volle dare la concessione dei cantieri navali San Rocco di Livorno alla famiglia Orlando, interrompendo il flusso di perdite accumulate dai cantieri e dando nuova vita alla città.











14 Marzo 1972Giangiacomo Feltrinelli, editore e fondatore dei Gruppi d'Azione Partigiana rimane ucciso in una esplosione vicino ad un traliccio dell'alta tensione a Segrate (Milano). Il cadavere viene scoperto il giorno dopo.

Giangiacomo Feltrinelli, soprannominato Osvaldo (Milano, 19 giugno 1926 – Segrate, 14 marzo 1972), è stato un editore e attivista italiano.
Fu fondatore della casa editrice Feltrinelli e, nel 1970, dei GAP (Gruppi d'Azione Partigiana), una delle prime organizzazioni armate di sinistra della stagione degli Anni di piombo.

Giangiacomo Feltrinelli:



Le ipotesi sulle cause della morte sono diverse; fatto certo è che il suo corpo fu rinvenuto, dilaniato da un'esplosione, ai piedi di un traliccio dell'alta tensione a Segrate, nelle vicinanze di Milano. Mentre alcuni sostengono stesse preparando un'azione di sabotaggio, altri sostengono che sia stato un omicidio, forse opera della CIA in accordo con i servizi italiani. Le due principali ipotesi, omicidio/incidente, si rincorsero negli anni, e periodicamente riemergono elementi che dimostrano poca chiarezza nella comunicazione dell'epoca sui fatti e sulle indagini.


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Inserito il - 15/03/2013 : 23:48:24  Mostra Profilo Invia a pontiflex un Messaggio Privato
15 Marzo 44 a.C.Idi di marzoGiulio Cesare viene assassinato da un gruppo di senatori romani.

Le Idi di marzo (latino: Idus Martii) è il nome del 15 marzo nel calendario romano. Il termine idi era utilizzato per il 15^esimo giorno dei mesi di marzo, maggio, luglio e ottobre, e per il 13^esimo degli altri mesi. Le idi di marzo erano un giorno festivo dedicato al dio della guerra, Marte.

Vincenzo Camuccini, Morte di Cesare, 1798:



Svetonio racconta di Cesare: "Si dice che fosse, alto, ben proporzionato e di colorito chiaro. Aveva il viso troppo pieno e gli occhi neri e vivaci. Godeva di ottima salute, ma negli ultimi tempi soffriva di svenimenti e di incubi notturni: due volte, mentre svolgeva la sua attività, fu anche colto da attacchi epilettici ".

Cesare si fece conferire la dittatura e anche la praefectura morum, propria dei censori, per dieci anni e iniziò una vasta opera di riforma dello Stato: completò l'allargamento della cittadinanza estendendola ai galli dell'Italia Transpadana, restituì i tribunali al Senato e ai cavalieri, limitò il lusso, restrinse l'elenco dei proletari che avevano diritto alle distribuzioni gratuite di frumento, attuò un largo piano di colonizzazione in Italia e fuori d'Italia (nella Gallia Narbonese, in Africa dove fu ricostruita Cartagine, in Grecia con la ricostruzione di Corinto); riformò il calendario portando anche gennaio, agosto e dicembre a 31 giorni e a 30 aprile, giugno, settembre e novembre, formando così l'anno di 365 giorni, ai quali veniva aggiunto il 3660 ogni quattro anni (anno bisestile).

Per l'attuazione delle riforme e per la sistemazione del dominio romano, Cesare disponeva di una grande potenza materiale basata sull'esercito e di un ascendente morale senza limiti. Rispettoso del potere politico della plebe, conservò all'assemblea plebea (i comizi tributi) il diritto di nominare i tribuni e gli edili e di promulgare plebisciti; ma tolse al popolo il diritto di associazione, abolendo le corporazioni artigiane. Pensò che fosse urgente assicurare la giustizia amministrativa nelle province, eliminando ogni abuso di funzionari, per mezzo della legge de repetundis , che conservò valore fino a Giustiniano. Favorì l'elevazione graduale delle popolazioni per giungere a un livellamento fra l'Italia e il mondo romano, ma era persuaso che alle province orientali si dovesse lasciare il loro carattere culturale greco, mentre l'opera di romanizzazione doveva attuarsi in occidente.

Le province furono portate a diciotto, dieci in Occidente (Sicilia, Sardegna e Corsica, Gallia Cisalpina, Illirico, Gallia Narbonese, Gallia Comata, Spagna Citeriore, Spagna Ulteriore, Africa Vetus, Africa Nova ) e otto in Oriente (Macedonia, Acaia ed Epiro, Creta, Asia, Bitinia e Ponto, Cilicia Cipro, Siria, Cirenaica), sotto il governo di due consoli uscenti di carica e di sedici ex-pretori scelti col consenso del dittatore.

Ma mentre Cesare stava preparando una spedizione contro i Parti per vendicare la sconfitta di Crasso, i capi dell'opposizione, Gaio Cassio Longino e Marco Giunio Bruto, congiurarono contro di lui: Cesare fu ucciso nella curia il 15 marzo del 44 a. C .



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pontiflex
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Inserito il - 16/03/2013 : 00:04:21  Mostra Profilo Invia a pontiflex un Messaggio Privato
16 Marzo 1869Invenzione della motocicletta

L'invenzione della motocicletta viene fatta risalire all'ingegnere francese Louis-Guillaume Perreaux che depositò il relativo brevetto (n.83691) il 16 marzo 1869 e realizzò un veicolo a due ruote funzionante a vapore chiamata Vélocipede à Grande Vitesse.

Il termine "motocicletta" deriva dal marchio commerciale "Motocyclette" con il quale venne presentato il primo modello prodotto dall'azienda parigina Werner che, per prima, aveva ideato l'applicazione del motore ausiliario a una comune bicicletta, depositando i relativi brevetto e denominazione il 7 gennaio 1897. Il termine "Motocyclette" si diffuse rapidamente e divenne talmente popolare in tutta Europa, già nel primo decennio del XX secolo, da costringere il tribunale di Parigi, per ragioni di pubblico interesse, a cancellare la precedente concessione di esclusività del marchio ai fratelli Werner e riconoscerlo nel pubblico dominio.

Prima motocicletta Daimler, che risulta la prima moto con motore a scoppio, la Daimler Einspur:



La prima motocicletta con motore a combustione interna si deve a due inventori tedeschi, Gottlieb Daimler e Wilhelm Maybach, che costruirono il primo prototipo, nel 1885, in una piccola officina di Cannstatt (nelle vicinanze di Stoccarda).











16 Marzo 1978 - In un agguato a Roma in via Fani le Brigate Rosse rapiscono Aldo Moro uccidendo i cinque uomini della scorta.

Via Fani a Roma pochi minuti dopo l'agguato delle Brigate Rosse.:



L' agguato di via Fani (o strage di via Fani) fu un sanguinoso attacco terroristico compiuto da militanti delle Brigate Rosse il mattino del 16 marzo 1978 in via Mario Fani a Roma, per uccidere i componenti della scorta di Aldo Moro e sequestrare l'importante esponente politico della Democrazia Cristiana. Questo tragico fatto di sangue degli anni di piombo, portato a termine con successo dai brigatisti rossi, fu il primo atto del drammatico rapimento dell'esponente politico che si concluse dopo 55 giorni con il ritrovamento del cadavere di Moro nel bagagliaio di una Renault 4 rossa in via Michelangelo Caetani.

Le vittime di via Fani; in alto Oreste Leonardi, in basso da sinistra: Raffaele Iozzino, Francesco Zizzi, Giulio Rivera, Domenico Ricci.:



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spiderman
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Regione: Sardegna
Prov.: Cagliari


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Inserito il - 16/03/2013 : 11:35:15  Mostra Profilo Invia a spiderman un Messaggio Privato
Sono passati 35 anni da quando fu rapito Aldo Moro e alcuni segnali, inquietanti per alcuni, sembrano coincidere.
Quel giorno si chiuse una stagione politica appena iniziata,come sembra chiudersi quella che è appena iniziata ora. Allora si chiudeva quella fase detta del “compromesso storico”(collaborazione DC-PCI) con l’avvento delle stragi delle Brigate Rosse,che intendeva far saltare l’intera democrazia italiana. Ora il PD(ex DS-PDS-PCI) vorrebbe iniziare una nuova fase politica con improbabili forze politiche trasversali,ma gli si frappone la volontà ostativa del M5s,che si prefigge di far saltare il sistema politico italiano del momento.
Quel 16 Marzo si doveva votare la fiducia al nuovo Governo Andreotti ,con l’invenzione della “non sfiducia”. Le elezioni del 1976 potrebbero essere paragonate a queste recenti:senza maggioranza erano quelle,senza maggioranza sono queste. L’Italia non poteva permettersi di restare senza Governo allora,non può permetterselo neppure oggi. Dopo due anni di trattative finalmente il PCI si decise di entrare a far parte del Governo. Quel giorno le BR fece fallire quel progetto e tutti prendemmo coscienza dell’esistenza del grave pericolo esistente. Si dovette,fra tante polemiche mai sopite, “sacrificare” Aldo Moro per sconfiggere quelle BR. Questi 35 anni saranno passati invano oppure saranno serviti per capire che la democrazia è un bene comune che non va perduto e va difeso? La politica è tornata ad essere incapace di governare come lo fu allora o cederà il passo a forze ritenute antidemocratiche? Questa volta il pericolo sembra minore,ma non va sottovalutato,poiché il M5s è un movimento certamente non violento,regolarmente eletto dal popolo,ma non si pone in modo propositivo nel Parlamento italiano. Speriamo che il passare degli anni non porti a dimenticare quel martirio,anzi che sia di monito a non abbassare la guardia rispetto a potenziali nemici della nostra convivenza,che traggono la loro linfa dalla grave crisi economica ora imperante,come allora.
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pontiflex
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Inserito il - 16/03/2013 : 19:02:55  Mostra Profilo Invia a pontiflex un Messaggio Privato
17 Marzo 1861 – A Torino viene proclamato dal neo Parlamento il nuovo Regno d'Italia, con Vittorio Emanuele II di Savoia come primo re d'Italia e Camillo Benso di Cavour presidente del primo Governo del Regno unitario.
Con la prima convocazione del Parlamento italiano del 18 febbraio 1861 e la successiva proclamazione del 17 marzo, Vittorio Emanuele II è il primo re d'Italia.

Proclamazione a Re d'Italia:



Da: La Patria, bene o male

(Carlo Fruttero e Massimo Gramellini)


L'Italia nasce a Torino, di domenica. Battezzata dalla Camera per acclamazione e dal Senato con due voti contrari (leghisti precoci?), la creatura viene mostrata in pubblico per la prima volta sulla Gazzetta Ufficiale del 17 Marzo 1861 con questa frase "Vittorio Emanuele II assume per se e i suoi successori il titolo di Re d'Italia"...
Nord e Sud (all'appello mancano solo Roma e Venezia) tornano a vivere insieme. Non accadeva dalla caduta dell'Impero Romano. A deciderlo però è stata una esigua minoranza. Alle elezioni di gennaio ha partecipato l'1 % degli italiani: 240.000 maschi con un carico di imposta di almeno 40 lire. L'Italia è fatta, ma senza i cattolici (la chiesa ha proibito le urne ai fedeli), le donne, gli analfabeti, i poveri egli evasori fiscali: il restante 99% insomma! Cavour, che ne ha presi più di tutti, nel suo collegio ha ottenuto appena 620 voti. Ma sono le minoranze decise a fare la storia ...
Oggi è domenica e l'Italia è nata. Ha una madre possessiva, la Destra ed un padre severo, il Piemonte. Gli altri italiani devono imparare a sentirla figlia propria. Non sarà una impresa facile, tanto è vero che dopo centocinquant'anni vi siamo ancora impegnati.











17 Marzo 1946 - nasce a Monteparano Francesco Pazienza.

Francesco Pazienza:



Francesco Pazienza (Monteparano, 17 marzo 1946) è un faccendiere e agente segreto italiano noto per il suo coinvolgimento in vari episodi oscuri di terrorismo e stragismo.

"Io, Gelli e la strage di Bologna"
Ecco le verità della super-spia

Milena Gabanelli


"Che fine ha fatto?" mi chiedo guardando la foto su un catalogo che sto per buttare. Il suo nome era comparso sui giornali nel 1982 con la qualifica di "faccendiere". Le ultime tracce le trovo su internet: uscito dal carcere di Livorno, sta scontando gli ultimi mesi di pena presso la Pubblica Assistenza di Lerici. Francesco Pazienza ha scontato 10 anni per depistaggio alle indagini sulla strage di Bologna, altri 3 per il crac Ambrosiano e associazione a delinquere. Amico di Noriega, frequentatore dei servizi segreti francesi, americani e sudamericani, nel 1980 è a capo del Super Sismi.

Braccio destro di Licio Gelli, il suo ambiente è il sottobosco di confine fra l'alta finanza e l'alta criminalità, l'alta politica e il Vaticano. Protagonista delle vicende più tragiche della storia italiana degli anni '80, è depositario di informazioni mai rivelate, altre raccontate a modo suo. Laureato in medicina a Taranto, non ha mai indossato un camice. Negli anni '70 vive a Parigi e fa intermediazioni d'affari per il miliardario greco Ghertsos. Poi l'incontro con il capo del Sismi, Santovito. Grandi alberghi, yacht, belle donne, sigari rigorosamente cubani e tagliasigari d'oro... Un'altra epoca. Adesso ha 62 anni e fuma le Capri, mentre cammina da uomo libero sul lungomare di Lerici.

Cominciamo dall'inizio: come avviene l'incontro con Santovito?
"Me lo presentò l'ingegner Berarducci, oggi segretario generale dell'Eurispes. Santovito era suo zio, e mi chiese di fare il suo consulente internazionale".

E perché Santovito le dà questo incarico senza conoscerlo prima?
"Sa, io parlavo diverse lingue e avevo un sacco di relazioni in giro per il mondo. Normalmente non avviene così, ma all'epoca era quasi tutto improntato all'improvvisazione".

E in cambio cosa riceveva?
"Rimborso spese. Siccome non avevo bisogno di soldi, era quello che volevo: se volevo andare a New York in Concorde, andavo in Concorde. Mi sembrava tutto molto avventuroso".

Si dice che lei sia stato determinante nella sconfitta di Carter contro Reagan.
"La storia comincia con Mike Ledeen a Washington, che mi aveva presentato Santovito; lui dirigeva il Washington Quarterly e faceva capo ad una lobby legata ai repubblicani (e alla Cia-ndr). Così gli dico: "Guarda che quando c'è stata la festa per l'anniversario della rivoluzione libica, il fratello di Carter ha fraternizzato con George Habbash", che era il capo del Flp. E a quel punto disse: "Se tu mi dai le prove , noi possiamo fare l'ira di Dio"".

E le prove come se le era procurate?
"Attraverso un giornalista siciliano, Giuseppe Settineri, che io mandai con un microfono addosso ad intervistare l'avvocato Papa, che faceva il lobbista e aveva partecipato alla festa di Gheddafi. Lui raccontò per filo e per segno tutto quello che era successo. Le foto dei festini me le avevano fornite Michele Papa e Federico Umberto D'Amato, la testa degli affari riservati del Viminale".

Il Viminale ha dunque interferito nelle elezioni di un paese alleato?
"Sissignore, però la débacle ci sarebbe stata ugualmente, ma non in misura così massiccia".

Lei, che non è un militare, diventa capo del Super Sismi. Cos'era?
"Il Super Sismi ero io con un gruppo di persone che gestivo in prima persona".

Marzo 1981, le Br sequestrano l'assessore campano Cirillo. Lei che ruolo ha avuto?
"Un ruolo importante. Fui sollecitato da Piccoli, allora segretario della Dc. Incontrai ad Acerra il numero due della Nuova Camorra Organizzata di Cutolo, Nicola Nuzzo. Mi disse che in dieci giorni Cirillo sarebbe stato liberato, e così è stato".

Chi ha pagato?
"Non i servizi. Il giudice Alemi disse di aver scoperto che furono i costruttori napoletani a tirar fuori un miliardo e mezzo di lire, che finirono alle Br".

Piccoli cosa le ha dato per questa consulenza?
"Niente, assolutamente niente, eravamo amici, non c'era un discorso mercantilistico". (Del miliardo e mezzo, alle Br finiscono 1.450 milioni. Chi ha imbustato i soldi del riscatto sarebbe Pazienza, che, secondo vox populi, avrebbe taglieggiato le Br tenendo per sé 50 milioni).

A gennaio 1981 sul treno Taranto-Milano viene piazzata una valigia con esplosivo della stessa composizione di quello usato nella stazione di Bologna... Ci sono dei documenti intestati a un francese e un tedesco, indicati dai servizi come autori di stragi avvenute a Monaco e Parigi. Si scoprirà poi che si trattava di depistaggio.
"Il depistaggio è stato fatto dal Sismi per non fare emergere la vera verità della bomba di Bologna. Secondo l'allora procuratore Domenico Sica c'era di mezzo la Libia, e coinvolgerla in quel momento avrebbe voluto dire tragedia per la Fiat e per l'Eni. Vada negli archivi delle sedute parlamentari: il 4 agosto 1980, Spadolini in persona presentò un'interrogazione parlamentare in cui attribuiva la bomba di Bologna a origini straniere mediorientali".

Ma qual era l'interesse mediorientale?
"L'Italia non poteva sottrarsi agli obblighi Nato, e quindi doveva fare un accordo con Malta, per proteggerla in caso di attacchi del colonnello Gheddafi. L'accordo fu firmato, e Gheddafi fece la ritorsione. Ustica porta la stessa firma. Me lo ha raccontato Domenico Sica. Quando tolgono il segreto di Stato la verità salterà fuori".

Lei è stato condannato a 10 anni per depistaggio, qualche prova a suo carico evidentemente c'era, i servizi segreti li comandava lei.
"Le prove a mio carico erano dovute al fatto che sono stato il braccio destro, mandato dagli americani, per sostituire Licio Gelli alla guida della P2. E siccome Gelli era il motore primo del depistaggio, io che ero il suo braccio destro, automaticamente...".

Quando è scoppiata la bomba a Bologna dov'era?
"A New York".

84 morti e 250 feriti, nel suo paese. Lei è consulente del Sismi, non ha pensato: "Adesso bisogna trovare chi è stato"?
"Io no. Perché non è mio compito. I servizi segreti sono come un'azienda. Giusto? Se tu ti occupi di una cosa, non è che dici "adesso parliamo di Bologna, parliamo di Ustica"...".

1982. Calvi viene impiccato sotto un ponte. Si è parlato di un suo coinvolgimento.
"Sì, e qual era il mio interesse? Io non sono stato mai neanche indagato nell'omicidio Calvi. La sua morte è un mistero anche per me, comunque non si uccide Calvi a livello di Banda della Magliana... E non mi venga a dire che l'MI5 non sapesse che Calvi si trovava a Londra da giorni! I giochi di potere erano molto più grossi. Capisce cosa voglio dire?".

No.
"La morte di Calvi e lo scandalo del Banco Ambrosiano avrebbero imbarazzato pesantemente il Vaticano, che insieme all'Arabia Saudita voleva Gerusalemme città aperta a tutte le religioni, e Israele era contrario. Poi c'era lo scontro politico interno italiano, c'erano i comunisti, che hanno preso una valanga di soldi dal Banco Ambrosiano. Non è così semplice dire è A, B o C".

Di chi erano i soldi che andavano verso la Polonia?
"Arrivavano dai conti misti Ior-Banco Ambrosiano. L'organizzatore era Marcinkus d'accordo con papa Wojtila. Sono stato io a mandare 4 milioni di dollari in Polonia".

Ma come ha fatto tecnicamente?
"Vicino a Trieste, abbiamo fatto preparare una Lada col doppio fondo e dentro c'erano 4 milioni di dollari di lingottini d'oro di credito svizzero. Era aprile 1981, un prete polacco venne a ritirare questa Lada e la portò a Danzica. Qual era il discorso? Agli operai in sciopero non potevamo dare gli zloty, né i dollari perché i servizi segreti polacchi se ne sarebbero accorti. Anche perché lei può fare il patriota come vuole, però se a casa ha 4 bambini e non ha come farli mangiare, lo sciopero non lo fa. Giusto?".

Ma lei perché si portava su un aereo dei servizi segreti un ricercato per tentato omicidio, braccio destro di Pippo Calò, capo della banda della Magliana?
"Lei sta parlando di Balducci. Io sapevo che era uno strozzino, ma non è mai salito su un aereo dei servizi. Usava lo pseudonimo di Bergonzoni e una volta lo feci passare a Fiumicino mentre proveniva da Losanna. Era un favore che mi chiese il prefetto Umberto D'Amato, suo amico intimo". (Per questo "favore" Pazienza fu condannato per favoreggiamento e peculato: fu accertato che aveva trasportato, su un aereo dei servizi , il latitante Balducci sotto falso nome).

Nell'84 lei deposita da un notaio un documento intitolato "operazione ossa". "Ossa" starebbe per Onorata Società Sindona Andreotti. Che cos'era?
"All'epoca c'era il pericolo che Sindona potesse inventare dei coinvolgimenti di Andreotti in questioni di crimini organizzati. Bisognava capire cosa volesse fare Sindona per tirarsi fuori dai guai prima di rientrare in Italia quando si trovava nel carcere americano di New York".

Ci siete riusciti?
"Non c'è stato bisogno di fare nessuna misura attiva, ne abbiamo fatta una conoscitiva".

La misura attiva qualcuno l'ha fatta quando è finito nel carcere italiano...
"Qui parliamo del 1986. Nel carcere italiano ha bevuto un caffè di marca Pisciotta...".

Lei in quante carceri ha soggiornato?
"Alessandria, Parma e alla fine a Livorno.
Complessivamente ho fatto 12 anni di carcere gratis".

Non si ritiene colpevole di nulla?
"Zero. Le racconto una cosa, 30 marzo 1994: un maggiore della Dia, nome M. cognome M. mi dice: "Lei è un uomo informatissimo, ci deve raccontare di come portava le lettere di Fabiola Moretti (compagna di De Pedis, componente della banda della Magliana, coinvolto nel rapimento di Emanuela Orlandi-ndr) al senatore Andreotti, nel suo ufficio privato. Sa, fra poco esce la sentenza di Bologna, e noi la mettiamo a posto". Io gli ho detto: "A me di Andreotti non importa niente. Il problema è che quel che lei mi chiede di ricordare non è vero". Avevo il microfono addosso. Sa qual è la cosa comica? Che molti pensano che io sapessi di questo e di quell'altro e che non ho detto niente perché sono un duro. Non ho detto niente perché non sapevo. Capisce la differenza?".

Quando è uscito dal carcere dove è andato?
"A casa dei miei genitori, comunque non è un problema ricominciare da capo".

Cosa fa ora per sbarcare il lunario?
"Il consulente per transazioni internazionali. Sto trattando un cementificio in Africa".

Come pensa di ricostruirsi una credibilità?
"La storia non è finita, sta cominciando il secondo tempo".

Erano 25 anni che volevo incontrare il grande faccendiere. Una curiosità tutta personale, volevo vedere in faccia l'uomo che ha fatto da cerniera in tutti i misteri profondi di questo paese. Ci vuole grandezza anche per essere protagonisti di grandi drammi. Invece si incontrano delle comparse, figure che si dimenticano. Sembrano scelte apposta.

Cosa ricordo io di quel 2 agosto? Ero andata a prenotare delle cuccette. Nell'atrio tanta gente che andava e veniva, in un sabato di ferie, e i ragazzini che fanno sempre un gran casino, fra la biglietteria e il marciapiede del binario 1. L'immagine successiva non ha sonoro: è quella di un luogo irriconoscibile coperto dalla polvere. E poi il bianco di un lenzuolo che attraversa la città, appeso alle porte di un autobus. Per qualche anno, ho avuto paura tutte le volte che andavo in stazione. Da 15 anni prendo un treno tutte le settimane, vado di fretta, e non guardo mai lo squarcio coperto da un vetro, non guardo mai l'orologio fermo alle 10.25. Ogni anno il 2 agosto osservo da lontano la gente che si raduna per commemorare. Qualche volta mi viene da piangere.

(30 gennaio 2009)



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