IL FORUM DI MONTEPARANO.COM

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Gandalf
Utente Super




4271 Messaggi

Inserito il - 04/07/2011 : 20:03:11  Mostra Profilo Invia a Gandalf un Messaggio Privato
Gli ultimi due, più che dei pensieri in libertà, mi sembrano delle spine tolte dai fianchi.

Facciamo attenzione a non cadere nel tranello del web!

Inoltre, chi ricopre un ruolo pubblico, secondo un mio modesto parere, dovrebbe guardarsene bene dall'esporsi o dal rilasciare dichiarazioni di matrice - quantomeno - fuorviante.

Ripeto, è un mio parere, quindi potrebbe contare poco, o nulla.

In claris non fit interpretatio
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sasà
Utente Master


Regione: Puglia
Prov.: Taranto
Città: Monteparano


1452 Messaggi

Inserito il - 05/07/2011 : 00:11:56  Mostra Profilo Invia a sasà un Messaggio Privato
Niente spine nei fianchi,solo un pensiero che in quel momento mi passava per la testa.Chi ricopre un ruolo pubblico ha diritto ad avere i suoi "pensieri in libertà" e il fatto che li espone ai tanti lo rende simile a loro,lo porta ad essere con loro e uno di loro.Gandalf non è di politica,economia,religione,pettegolezzi e dicerie che si sta parlando ma di semplici,umani,comuni pensieri liberi.
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limone
Utente Medio




169 Messaggi

Inserito il - 05/07/2011 : 13:11:28  Mostra Profilo Invia a limone un Messaggio Privato
Pensieri in libertà


Niedzwiedz ha scritto:

vorrei dire...Limone. Complimenti per il tuo post sulla felicita' in risposta a ROSABLU. Chiaro e conciso.




Per la precisione che - spero - contraddistingue la mia persona, ci tengo a mettere in evidenza che, la mia non era esattamente una risposta a ROSABLU, anche se le parole hanno lasciato intendere questo, ma la parte mancante del mio post sulla libertà. ROSABLU, se vogliamo, ha avuto il merito di far notare l’assenza di quella parte del mio discorso che, così com’era stato presentato, sembrava monco. Mi duole e, mi reca profondo rammarico, che sia stata la sola ad accorgersi e mettere in evidenza quanto poi da me completato successivamente. Tutto ciò perché, si è capito perfettamente, che questo forum sta facendo del solito tran tran politico nazionale e locale la sua stella cometa, pertanto gli occhi sono sempre puntati lassù, perdendo quanto di bello si ha sotto i piedi. Manchiamo di anima e le ultime discussioni lasciano trasparire proprio questo. Siamo convinti di averla, che sia immortale ( non proprio tutti ), sappiamo come essa deve essere dello stesso genere delle idee, dal momento che le conosce; e se è simile alle idee, come le idee dovrà essere incorruttibile; ma questo non basta e non ci curiamo di lei, perché ci facciamo sopraffare ( come ripetuto più volte nei miei discorsi a Spiderman ) dal pragmatismo esasperato fatto di numeri e che poco o nulla lascia agli assessorati minori, quelli più, come dire … sociali ( scusate i puntini di sospensione ).

Fatta salva quest’ultima parte e, confidando sul fatto che Spiderman non vorrà replicare a quanto ironicamente detto, concludo questa parte dicendo che l’uomo è anche fatto per altre cose , tra le quali l’amore. Sempre per tornare agli ateniesi, più precisamente nel Simposio, Platone afferma che amare - a tutti i livelli - consiste nel “fare, da due, uno”, perché si parte da Eros mediatore, cioè intermedio tra bruttezza e bellezza. Dato che ci sono vari livelli di unità ( fisica, spirituale, assoluta ), Platone instaura in una scala di amore, i cui gradini ( amore per il corpo, amore per tutti i corpi, amore per l’anima, amore per tutte le anime, amore per le leggi, amore per le scienze, amore per le Idee) corrispondono a una progressiva ascesa verso l’Idea del Bello e della felicità, che poi coincide con il bene. Quest’ultimo discorso lo tiro fuori perché ho poco apprezzato alcuni commenti politici , probabilmente per mancanza di esperienza o perché si è lontani da un concetto di amore universale come appena esposto poco sopra.

Concludo i miei pensieri in libertà dicendo che apprezzo molto gli utenti che si propongono di scrutare le sorti dell’anima, e che lo fanno dove meglio possono e come meglio lo sanno fare. Non si può rimanere indifferenti agli scritti di EnJoy e di di Killer44, tanto per fare un esempio. Credo sia oggettivo.

Una menzione particolare a ROSABLU, perché, come le ho già fatto notare in privato, chi si adopera e si schiera in favore dell’altro, merita le cose migliori in termini di stima e considerazione, senza tralasciare le soddisfazioni personali, che sono il propulsore che spinge ad andare avanti. Consiglio a chi ancora non l’avesse fatto, per questioni di tempo o per sbadataggine, di visitare il suo Blog: una miscela di limite e illimite, perché le idee sono tali da sempre e per sempre.

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emanuele
Utente Attivo



807 Messaggi

Inserito il - 06/08/2011 : 00:07:46  Mostra Profilo Invia a emanuele un Messaggio Privato
La bellezza della vita è indubbiamente legata allo stato di chi la vive.L'attimo è vissuto solo in modo soggettivo,la nostra parzialità ci aiuta ad amare o ad odiare il nostro continuo divenire.
Mi chiedo spesso, come mai, però, quasi tutti siamo affascinati da un cielo stellato! Perchè ci fermiamo estasiati allo spettacolo di alcuni puntini di luce immersi in un mondo di buio?Le stelle ci indicano la rotta? Le stelle ci rimandano a che cosa? Dubbi stupidi,domande infantili eppure i cieli stellati da sempre hanno avuto il "potere" di influenzare le emozioni degli uomini.penso di aver letto che lo stesso Casanova,noto culture di amori terreni, si estasiava con il suo cannocchiale a mirar le stelle!Mio figlio stasera mi diceva, quanto fosse bello poter vedere tante stelle, lui sperava di vederne una cadente,ma era lì che con me, ammirava la bellezza del creato.Poi dopo un pò è corso a giocare con il fratello!
http://www.youtube.com/watch?v=eoiUOqk6auY ....
stupenda canzone di venditti, altre emozioni ed altra età!



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mentecat
Utente Master




2038 Messaggi

Inserito il - 06/08/2011 : 11:06:02  Mostra Profilo Invia a mentecat un Messaggio Privato
Proprio oggi, in una giornata tranquilla al mare, mentre giocavo con il secchiello, paletta e rastrello ( attrezzatura classica da mare), ho deciso di costruire un castello vecchia maniera, con tanto di fossato, torri e un ponte levatoio. Mi sono preoccupato di costruire anche un ricovero per i cavalli che ritornavano dalle battaglie ( a volte da soli, in quanto il proprietario lascia le penne anzitempo ).
Bene, non vuoi che un papà tanto premuroso, attento, impiccione, saputello, insomma, un papà di quelli che segue le indicazioni dei pedagogisti e degli psicologi, mentre faceva vedere al figlio, tramite le arti che ci ha insegnato "Leonardo", come si fa planare un aquilone, egli non mi va a rovinare il castello che io con tanta premura avevo costruito?
Mi chiedo, ma è così utile avere sempre la testa all'insù e poi non vedere quello che c'è sotto?
Quello era felice perchè faceva felice il figlio ed entrambi sognavano di emulare Icaro, ma nello stesso tempo hanno rovinato la mia felicità perchè m'hanno distrutto il castello. La prossima volta lo farò con le trappole: durevole!

La sanità mentale è un'imperfezione.

Charles Bukowski
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emanuele
Utente Attivo



807 Messaggi

Inserito il - 07/08/2011 : 00:17:06  Mostra Profilo Invia a emanuele un Messaggio Privato
Il tempio del mercato è stato declassato...il mondo sta girando! India e Cina chiedono spiegazioni e rigore!In realtà si sta spostando il baricentro,nulla sta cambiando se non il nome di chi detiene le leve dell'economia.Un ispettore che ho conosciuto durante un corso, molto spesso affermava, l'uomo cambia,poche volte evolve.Credo che tutto questo sia solo un cambiamento.
Costruire una economia solo sulla finanza, sull'avidità. sul concetto del " desiderio", è come costruire casette con le carte da gioco, un colpo di vento e tutto vola.




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killer44
Utente Super




2824 Messaggi

Inserito il - 07/08/2011 : 12:36:30  Mostra Profilo Invia a killer44 un Messaggio Privato
e mettiamoci solo qualche luogo comune in libertà, perchè fino ad ora non è stato fatto:

In tv e’ tutto falso

Ormai in tv c’e’ solo sesso e violenza

I film più belli li danno sempre e solo la notte

Quelli dello spettacolo si fanno tutti di cocaina

Gianni Morandi non invecchia mai!

Se non la dai non arrivi da nessuna parte

I film di Hollywood sono diventati solo effetti speciali

Il varietà è morto

La nuova Miss Italia non vale niente

Io il Tg4 lo guardo perchè mi diverte!

Alla fine la Loren resta sempre la migliore

I doppiatori italiani sono i migliori ma i film in lingua originale sono tutta un’altra cosa

Sean Connery è più bello adesso che da giovane!

Tra cinema e teatro molto meglio il teatro

Solo se fai tanta gavetta puoi diventare qualcuno, altro che Grande Fratello!

A tavola non si parla piu’ da quando c’e’ la televisione

Io non la guardo piu’ la televisione… solo documentari e telegiornali

Una volta il calcio era piu’ genuino, oggi con tutti questi miliardi…

La Juve paga gli arbitri

Il grande cuore granata

Ormai il calcio non è più uno sport, è business

Il nuoto è lo sport più completo

I culturisti son tutti drogati

Non si puo’ piu’ andare allo stadio

Ma lo Stato Italiano, dov’e'? Cosa fa?

Pertini è stato il miglior presidente

I politici sono tutti ladri

I politici sono d’accordo solo quando devono aumentarsi lo stipendio

La giustizia non è uguale per tutti

I politici pensano solo alla poltrona

E’ sempre più difficile fare il genitore

Al giorno d’oggi ci sono piu’ divorzi che matrimoni

Di mamma c’è ne una sola

Sono sempre i migliori che se ne vanno

I figli son problemi

Ti accorgerai quando avrai dei figli

In casa non c’è più dialogo

Questa casa non è un albergo!

I bimbi di oggi sono più intelligenti

I bambini di oggi senza calcolatrice non sanno fare due più due

I figli maschi sono più attaccati alla madre

La famiglia non è più un valore

La moquette fa troppa polvere!

Se la mamma ha il pancione a punta vuol dire che è maschio

Il parquet è bello ma troppo delicato

I veri amici sono quelli dell’infanzia!

I panni sporchi si lavano in famiglia

La mamma e’ sempre la mamma

Non c’e’ piu’ rispetto per gli anziani

Il maschio moderno e’ in crisi, pero’ non lo vuole ammettere

Qui una volta era tutta campagna

Una volta i cibi erano piu sani

Una volta si poteva uscire tranquilli alla sera

Per sapere cos’e’ la fame dovevi vivere in tempo di guerra

Ai miei tempi ci si alzava da tavola solo quando tutti avevano finito

Non ci sono piu’ le donne di una volta

Una volta si poteva lasciare la porta aperta

Una volta la verdura aveva un altro sapore

Il pane di una volta aveva tutto un altro sapore

Non ne fanno più di cose così, hanno gettato lo stampo

Le nevicate di adesso non sono come quelle di una volta

Una volta il calcio era piu’ genuino, oggi con tutti questi miliardi…

Una volta c’era piu’ solidarieta’, piu’ comunicabilita’

Ai miei tempi ci si divertiva con un niente !

Ai miei tempi la scuola era molto più dura !

Una volta qui c’era il mare

Non c’e’ piu’ nessuno che lavora la terra

Mi piace correre in macchina ma lo faccio soltanto quando sono solo

Le donne non sanno guidare

Se vai col treno, poi non hai il problema della macchina

Dove si fermano i camionisti, è lì che si mangia bene!

La macchina nera d’estate diventa un forno

Tutti si lamentano del traffico e poi vedi una persona sola r macchina!

Fanno le macchine così veloci e poi ci sono i limiti di velocità !

…ma le macchine si riparano, l’importante è che lo puoi raccontare…!

Il mezzo più sicuro è il treno !

La patente la danno a tutti !

Le macchine giapponesi: è difficile trovare i pezzi!

e macchine tedesche durano!

Preso un semaforo rosso li prendi tutti!

Questa macchina era di un signore anziano che la teneva sempre in garage

Gli incidenti capitano anche a chi va troppo piano

Con il blu ci sta bene tutto

Gli occhiali valorizzano il viso

Vent’anni vengono una volta sola

Mancano i valori

Se una ragazza e’ bella, allora e’ oca

Alle svedesi piace l’uomo italiano

Arrivera’ il giorno in cui il computer dominera’ l’uomo

L’importante e’ essere giovani dentro

Su Internet trovi quello che vuoi!

Il servizio militare ti forma

E’ sempre la povera gente che ci rimette

I capelli corti danno un senso di pulito

Le ragazze grasse sono le più simpatiche

L’importante è essere belli dentro

Il tempo cancella tutto

Chiusa una porta se ne apre un’altra

Arrestano chi ha rubato una mela e chi uccide sta a spasso !

Gli anni bisestili portano male

C’è la crisi, c’è la crisi ma i ristoranti sono sempre pieni !

Con l’euro si spende il doppio

I soldi vanno dove ci sono altri soldi

Violenza genera violenza

Il piede deve respirare!

Il computer rovina la vista!

Non è per i soldi: è il principio !

Per camminare sui marciapiedi bisogna fare lo slalom tra le cacche dei cani !

Non si è mai troppo vecchi

E’ il pensiero quello che conta

Basta che c’e’ la salute

Nella vita non si puo’ mai sapere

C’e’ sempre una prima volta

La vita e’ bella perche’ e’ varia

Se e’ cosi’, ci sara’ un motivo

Dove andremo a finire!

Non ci si puo’ piu’ fidare di nessuno

A tutto c’è rimedio tranne alla morte !

Sara’ ma non ci credo

Non c’e’ mai fine al peggio

Sarai il mio bastone della vecchiaia

Non ci sono piu’ le mezze stagioni

Quando si va a dormire troppo stanchi non si riposa mai bene

Gli occhi sono lo specchio dell’anima

Non c’è più religione

Non è bello ciò che è bello è bello ciò che piac

Si stava meglio quando si stava peggio

Nel mio disordine trovo tutto

Quando sei adolescente non sei nè carne nè pesce

Non ti regala niente nessuno

Noi usiamo solo il 5% del nostro cervello

Nella vita l’importante è fare quello che ci piace

L’importante è che le scarpe siano comode

Oramai ti fanno pagare anche l’aria che respiri

Se lasci una bistecca a mollo nella coca cola per un’ora non ci rimane niente

Quando invecchi il tempo passa piu’ in fretta

Quando cade la fetta biscottata cade sempre dalla parte della marmellata

L’altra coda va sempre più veloce

Lo spinello porta inevitabilmente all’eroina

L’omosessualita’ va contro natura

Masturbarsi fa venire le occhiaie

Il tempo e’ la miglior medicina

Il Liceo ti dà solo un pezzo di carta

Chi esce da Ragioneria ha più sbocchi

Economia e Commercio apre tutte le porte

La matematica\filosofia\qualsiasi altra materia non ti serve per andare a comprare il pane alla mattina!

Ha le capacità ma non si applica

Le ragazze sono brave nelle materie artistiche, i ragazzi in quelle tecniche

Oggi se non hai il pezzo di carta…

Oggi si laureano tutti !

Gli esami non finiscono mai

Al giorno d’oggi se non sai l’inglese e come se fossi muto

Il latino serve per imparare l’italiano

Il liceo classico ti apre la mente

Il notariato è una casta chiusa

Se ti dai da fare il lavoro si trova

Fare il medico non deve essere un lavoro ma una missione!

Chi ha il padre avvocato ha gli esami fatti

Il posto statale non te lo toglie nessuno

Non esiste più il lavoro fisso

Gli statali non lavorano

I veri artigiani non esistono più !

Il lavoro nobilita l’uomo

Oggi vanno tutti di fretta

Per sposarvi dovete lavorare tutti e due

I supermercati hanno ucciso il piccolo commercio

Se hai le qualità prima o poi emergi

E’ tutto un magna magna!

I concorsi sono tutti truccati

Con il computer ormai si fa tutto

Con la crisi che c’è la gente non compra più

I negozianti sono tutti evasori !

I secchioni hanno gli occhialetti e sono calvi

Il cemento avanza!

Il mattone è sempre un buon investimento

Internet è il futuro!

Gli uomini non cercano una donna, cercano una mamma

…e dicono che poi le violentano… vanno in giro con certe minigonne!

Le donne maturano prima degli uomini

Al giorno d’oggi ci sono piu’ divorzi che matrimoni

I neri hanno il ritmo nel sangue

I negri corrono piu’ dei bianchi

I ballerini e gli stilisti sono tutti omosessuali

I neri hanno una gran voce !

Io non sono razzista però restassero a casa loro !

I siciliani sono tutti mafiosi!

Premetto che non sono razzista

I genovesi sono tutti tirchi!

I giapponesi sono tutti deviati

I milanesi sono freddi!

Gli Italiani non sono patriottici

I Francesi si sentono superiori

Il mio tempo non è ancora venuto; alcuni nascono postumi.

Nietzsche
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Enjoy
Utente Master



Regione: Puglia
Prov.: Taranto
Città: Monteparano


1108 Messaggi

Inserito il - 07/08/2011 : 12:48:59  Mostra Profilo Invia a Enjoy un Messaggio Privato
"Premetto che non sono razzista" è la più inquietante.

"Bisogna diventare indifferenti, senza mai chiedersi se la verità sia utile o fatale per qualcuno..."
F. Nietzsche
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emanuele
Utente Attivo



807 Messaggi

Inserito il - 10/08/2011 : 23:33:05  Mostra Profilo Invia a emanuele un Messaggio Privato
L'incosistenza della politica è sotto gli occhi di tutti.Ma è solo la politica incosistente?
Se si riflette, tutti in questo periodo sono contro i politici,ma poi ovviamnete al momento opportuno tutti i politici sono buoni.
Negli anni ottanta "abbiamo" seguito un uomo che con il garofano in mano, ci ha fatto crescere 5 e potevamo crescere 25...ma adesso sono tutti lì a dire che è stato un grande statista.Ma uno statista grande in tutti i sensi è stato Helmut Kohl, che ha riunito la germania, che ha fatto della germania una nazione moderna, che ha messo al centro la politica sociale,che ha saputo affrontare anche la sconfitta,affrontandola con dignità,ma avendo in testa un obiettivo.
Negli anni 90 abbiano seguito un uomo che ci prometteva lo stato liberale,ma in pochi si sono chiesti cosa avesse in mente.Abbiamo pensato ha fatto soldi,farò lo stesso con lo Stato.Ma politici si nasce, chi ha l'interesse verso il bene comune, si vede subito.Il volontariato, lo sguardo attento verso gli altri e verso l'alto ad immaginare un sistema equo e solidale, che pian piano dovrebbe abbracciare tutti e per tutti intendo tutti.Un uomo politico non può pensare che il mondo si risolva nelle 4 mure del proprio Paese,ma saper dare risposte alle emergenze mondiali.Ormai siamo connessi, siamo arrivati ad un mondo (economico e sociale) dove la famosa pietra nello stagno crea dei cerchi che abbracciano tutto il lago!!!E noi siamo di fronte a omicchi che sanno solo pensare se alla prossima legislatura saranno di nuovo ricandidati.
Forse hanno ragione gli indignados di tutto il mondo, non è possibile che il PIL si la misura di ogni cosa.Non credo che Platone avesse in testa questo quando affermava che l'uomo è un animale politico.Dovremmo creare i presupposti affinchè i valori economici si affianchino ai "valori".ma i valori costano, costano il sacrificio di rimanere integri e non afferrare quanto non ti appartiene, costa saper scegliere sempre e comunque la via della solidarietà
e della sussidarietà termine che va molto in voga in questo periodo,e non la via che vede un guadagno immediato e solo per la mia parte o addirittura solo per me.
Qualcuno parla di libertà,non so ma alla libertà tanti si sono accostati, e tante risposte si sono date, per un commerciante calabrese è la libertà di non pagare il pizzo, di aprire una attività senza la preoccupazione di dire adesso arrivano!La libertà che è un concetto astratto si deve declinare nel concreto, altrimenti è solo un parlare del sesso degli angeli, non porta a niente.Per un giovane siriano è la libertà da un regime sanguinario, per un palestinese la libertà è uno stato indipendente...quanta libertà abbiamo noi occiddentali se una agenzia di rating ha la forza di mandare in aria l'economia mondiale? Siamo liberi di che? di comprare, ma da qualche tempo non lo siamo più.
In realtà poi tutto converge, cosa desideriamo siamo, cosa sognamo diventiamo, allora impariamo a desiderare lo stare insieme , di camminare insieme e riapproppriandoci di quello che affermava Platone, l'uomo è un animale politico" in quanto deve alla sua società lo stare bene.
Sono gli uomini a fare la politica sporca o la societa sporca, non decliniamo responsabilità a nessuno,le battaglie si vincono ma costano sacrificio e sono una lotta.Non credo che un uomo sia un bravo politico, se nella propra vita non c'è rigore e frugalità e coerenza nei valori, perchè chiaramente esistente una coerenza nei disvalori.
Finisco qua questo fruire di pensiere lanciati di getto...
P.S. spero che la citazione di platone sia giusta.I pensieri come vengono vengono!



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Utente Master



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Inserito il - 19/08/2011 : 04:22:48  Mostra Profilo Invia a Enjoy un Messaggio Privato
http://video.corriere.it/minzolini-intercettazioni-improprie/7f537552-9dd1-11e0-b1a1-4623f252d3e7

Un giorno diventeremo un Paese normale e succederà quando vedremo questi giornalisti tornare a fare i servizi sull'apicoltura dei mormoni alle 4 e mezza di notte per TeleChivasso, al cui share contribuiranno tutti quelli che in questo preciso momento stanno pensando: "è così che funziona, è sempre stato così, di che ti lamenti", con uno sguardo perso nel vuoto e il cervello in pappa.


"Bisogna diventare indifferenti, senza mai chiedersi se la verità sia utile o fatale per qualcuno..."
F. Nietzsche
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Utente Master



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Inserito il - 19/08/2011 : 15:41:06  Mostra Profilo Invia a Enjoy un Messaggio Privato
Sovico - 18 agosto 2011 - Celebrati questo pomeriggio, giovedì, i funerali di Lorenzo Cenzato. Centinaia le persone convenute nella chiesa parrocchiale di Cristo Re per l'ultimo addio al diciottenne morto tragicamente, sgozzato con un collo di bottiglia rotto al culmine di un violento alterco tra ragazzi. "Vorrei far arrivare il mio abbraccio al ragazzo che mi ha tolto il figlio". Sono le parole della madre.


Fatte salve le buone intenzioni della donna che avrà voluto da un lato celebrare la sua coerenza di fede dall'altro manifestare un esempio di tolleranza (facilmente condivisibile) e che avrà forzato cuore nervi e tendini (parafrasando Kipling) per arrivare a concepire quel pensiero... quanta (forse inconsapevole) ipocrisia in questo perdono...
Possiamo riflettere meditare a lungo sul senso di quello che siamo e poi modificare un aspetto, smussare un angolo. Possiamo anche di più -credeva qualcuno- sinceramente e nella maniera più assoluta e naturale possibile costringerci ad essere migliori radicalmente, ovvero a non essere noi stessi; frantumando la barriera di un istinto ineliminabile farci spirito completamente; trascendere un corpo che ci sorveglia. Quanto romanticismo e quanta utopia nelle parole di quel Cristo. Il "perdono" cristiano non è soltanto l'assenza (sempre e comunque indotta) di un sentimento di vendetta; per un cristiano significa molto di più: significa "amare". Amate i vostri figli, amate i loro carnefici: allo stesso modo. Che cosa commovente.
Una dottrina costruita attorno a quell'imperativo è una dottrina falsa, innaturale, dis-umana. A meno che non si ammetta che l'uomo potrebbe essere in grado -anche solo teoricamente- di acquisire le prerogative di un Dio presunto e imperturbabile. La mia umanità mi suggerisce, continuamente, di provvedere a che istinto e ragione sopravvivano entrambi dentro di me in modo che nessuno dei due determini -in maniera univoca- la mia esistenza, il mio essere uomo. Eccedere d'istinto è mostruoso tanto quanto un eccesso di ragione. La nostra umanità, istinto e ragione, ci impone di rifiutare chi la nega. "Nè amare", suggerisce l'istinto -"nè (comunque) odiare", frena la ragione. Possiamo soltanto aggirare l'ostacolo, non eliminarlo. Possiamo davvero tendere un abbraccio ai nostri carnefici, ma sarebbe comunque un abbraccio contaminato, neppure lontamente paragonabile (a rischio di esaltare da un lato e sminuire dall'altro, in entrambi i casi ingiustamente) a quello puro e indefettibile che conosciamo, quello di una madre verso un figlio, per esempio, in cui l'istinto si accorda pienamente con la ragione in maniera del tutto naturale.
Sarebbe un abbraccio con il quale una parte di noi si annulla: la crosta fragile -fragilissima- di una ferita profonda che rimane lì sotto i nostri occhi, nervi e tendini, a ricordarci chi siamo davvero.

Un giorno qualcuno giocava con il suo secchiello e la sua paletta e si domandava: "ma è così utile avere sempre la testa all'insù e poi non vedere quello che c'è sotto?"



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F. Nietzsche
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mentecat
Utente Master




2038 Messaggi

Inserito il - 20/08/2011 : 09:52:47  Mostra Profilo Invia a mentecat un Messaggio Privato
Non è per rimarcare sempre le stesse cose ( i miei elogi per come gestisce cervello e penna Enjoy )e neanche perchè ha riportato quella piccola e insignificante ( ai più ) fase che ho scritto in un vecchio post, ma questo intervento che precede il mio è qualcosa di veramente bello e profondo.
Come una discussione che sta su questo forum: "ciò che vale la pena leggere".

La sanità mentale è un'imperfezione.

Charles Bukowski
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killer44
Utente Super




2824 Messaggi

Inserito il - 21/08/2011 : 13:50:29  Mostra Profilo Invia a killer44 un Messaggio Privato
Non manca, allo stato attuale, un termine che, seppur in maniera differente, tende ad inquadrare una popolazione, un individuo, una comunità : provincialismo.
Non esiste dizionario della lingua italiana che contempli un’interpretazione alternativa alla lettura sprezzante che si dà ordinariamente al termine provincialismo, considerato unicamente sinonimo di grettezza, chiusura mentale, persino di vera e propria inettitudine.
Va da sé che quando si difende allo strenuo delle forze una realtà di provincia, generi ilarità, se non addirittura ludibrio e ghettizzazione da parte di coloro i quali fanno della vita metropolitana un vanto, una necessità per non restare nella debilitante condizione di arretratezza rispetto ad un mondo che avanza freneticamente. Quante volte ci è capitato con i nostri compagni di scuola di Taranto.
Un mondo che avanza freneticamente, scrivevo.
Lui, il mondo, avanza freneticamente, ma qualcuno stavolta lo ha fermato, anzi lo ha riportato indietro. Questa volta si è osato mettere mano alle sensazioni e alle emozioni, quelle più profonde, quelle che non si conoscono se non quando ti vengono estirpate con la forza e la violenza, quando con una maieutica culturale di primo livello ti strappano da dosso ogni fermezza e ti strapazzano come un giro all’ottovolante, fino a farti rimbalzare, attraverso giri concentrici, negli angoli più incontaminati dei propri sentimenti.
Mentre l’umanità muove disarmonicamente attraverso un percorso che porta a grigie strade della tecnica e del cemento, mentre l’individualismo condanna l’uomo ad una insoddisfazione perenne costituita da piaceri effimeri, qualcuno a Monteparano si è posto delle domande, le cui risposte si possono trovare solo nelle voci primitive dei nostri padri, capaci di anelare concetti semplici e sempiterni, sempre freschi alle orecchie di chi, umilmente, mantiene la capacità di saper ascoltare.
Cogliere quanto certi luoghi siano ancora sacri allo spirito del popolo che lo abita non è compito arduo, basta dotarsi di quel minimo di serenità necessaria per lasciarsi contaminare dai meravigliosi paesaggi che contrassegnano le nostre terre o dai suggestivi borghi naturali, lasciati consumare, comodamente, dal fuoco della storia.

Monteparano ieri sera l’avete guardata con attenzione? Non possono essere sfuggiti una serie di dettagli, angoli tipici di questo meraviglioso borgo antico, ma non troppo, che ci fanno acquisire la consapevolezza di quanto asserisco da tempo: una sorta di scudo nobiliare che aleggia in cima alla portone d’ingresso di una fortificazione ( D’Ayala ), segnata da quei drappi multicolori sulla balconata , che danno il senso di appartenenza più profondo e che richiamano il fervore degli uomini di un tempo: un afflato di eternità; e la Chiesa, testimonianza di laboriosa, incessante e lunga edificazione ( delle anime ), la cui bellezza sublime è un tripudio di arte e una prova tangibile dell’esistenza di Dio, per chi ci crede.
Al passaggio degli sbandieratori, anche i più reticenti al lasciarsi andare non hanno potuto trattenere il groppo alla gola, oltre ad un certo canarino che non ne voleva sapere di rientrare al suo posto. La gente “tratteneva le lacrime a stento e non si dava pace per l’evidente difficoltà nel farlo”! Non è enfasi e non piaggeria: è la verità sacrosanta.
Questo è il provincialismo a cui i globalisti guardano con disprezzo; ma un provincialismo vero e schietto, cui converrà sempre ricorrere ogni qualvolta l’economia mondiale vorrà risollevarsi dalle continue ceneri.
Riappropriamoci della nostra identità e rifiutiamo i modelli imposti, affondando con ebbrezza nello spirito dei nostri avi: quello che alberga nel provincialismo e per il cui elogio non ci deve angustiare di venir considerati degli ammorbati.

Evviva il nostro piccolo paese ed Evviva l’Associazione Monteparano.com!

Il mio tempo non è ancora venuto; alcuni nascono postumi.

Nietzsche
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emanuele
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Inserito il - 22/08/2011 : 00:18:39  Mostra Profilo Invia a emanuele un Messaggio Privato
Leggendo il post di Enjoi mi vengono in mente, le parole del figlio di Vittorio Bachelet,Giovanni,che pregò e perdonò gli assasini del padre.Io avevo appena 6 anni,ma quelle parole mi hanno segnato la vita...



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mezzo marinaio
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Inserito il - 22/08/2011 : 01:05:39  Mostra Profilo Invia a mezzo marinaio un Messaggio Privato
Leggendo le parole di Emanuele mi rendo conto che tante persone, attraverso le parole, gli hanno segnato la vita. C'è solo l'imbarazzo della scelta: De Gasperi gli ha segnato la vita, Don Ciotti gli ha segnato la vita, Bachelet gli ha segnato la vita, Don Milani gli ha segnato la vita, e poi tanti altri cui dovremmo prenderci la briga di andare alla ricerca sul forum per venirne a capo di tutti. Se non fossero tutti, più o meno, dello stesso ambiente, mi verrebbe di dire che Emanuele, allo stato attuale, dovrebbe avere una vita con troppi segni dal quale attingere e, quindi, un pò di dettami da gestire, rischiando di andare in confusione.
I post di Enjoy e di Killer sono di quel livello proprio perchè non credo siano stati segnati da questo o quello, anzi, l'elemento che contraddistingue questi nostri due equilibristi del pennarello, dovrebbe essere proprio la completa assenza di forze o dettami esterni. Ricordo perfettamente una delle firme di Enjoy che rimandava ad un antico motto dell'Illuminismo ( Sapere aude - abbi il coraggio [...] ), trasformatosi poi in un aforisma nel capostipite dei pensatori in proprio, cioè Nietzsche; stesso discorso per Killer, che da che frequento questo forum, ha sempre avuto per compagnia, anch'egli, un aforisma di Nietzsche.
In buona sostanza non è importante da quante teste ci facciamo corrompere temporaneamente nella vita, ma dalla qualità dei pensieri che intimamente riusciamo a produrre, senza attingere, tipo ciclostile, da correnti di pensiero, anche se condivisibili. Per emergere, per lasciare il segno, per non sembrare una pecora del gregge, bisogna rendersi il più autonomi possibile. Più che altro per noi stessi, oltre che per risultare più credibili all'altro.
Sia chiaro, da Emanuele prendo solo spunto.
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emanuele
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Inserito il - 22/08/2011 : 01:12:01  Mostra Profilo Invia a emanuele un Messaggio Privato
Avere tanti "padri" di pensiero non credo sia un problema,anzi, è segno di saper apprezzare quello di buono c'è in tutti.Ognuno si affida a chi vuole, chi in modo esplicito, chi in modo meno esplicito,ma alla fine siamo figli di una storia, delle relezioni che abbiamo avuto e di quello ce abbiamo amato!I grandi pittori, hanno fatto sintesi dei maestri passati e hanno dipinto dei quadri unici...io credo che la vita vissuta, sia il quadro unico per ognuno, e tutti siamo figli di maestri, e capaci di essere unici!
Ti dirò di più, ci sono persone ancora viventi che segnano profondamente la mia vita, in quanto mi fanno riflettere su cosa sia davvero vivere ed essere uomini che tendono al Bene, sempre e comunque.



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mezzo marinaio
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Inserito il - 22/08/2011 : 14:22:14  Mostra Profilo Invia a mezzo marinaio un Messaggio Privato
Essere "figli di una storia" potrebbe essere un'arma a doppio taglio. Da una parte ci si affida, come scrive Emanuele, ai "tanti padri" ( ma tutti mono-pensiero ), cui le teorie si sono consolidate e, in certi casi, anche avvalorate nel tempo; ma dall'altra parte, le stesse teorie, che possiamo comunque considerare sempre ( e per certi versi ) attuali, hanno avuto il loro momento di splendore nel periodo in cui sono state concepite. Va però da sé che, se non nella loro interezza, parte di esse, con il tempo, sono divenute anacronistiche, quando addirittura vietate, specie nelle teorie di ordine economico. Quindi affidarsi ciecamente, magari, ad un "lettere dal carcere" di Gramsci, oppure al "Vecchio e /o Nuovo Testamento" non fornisce un'adeguata comparazione con quelli che sono i tempi moderni, sempre più "figli e schiavi del Dio profitto". Da qui il mio precedente post che indirizzava verso un sapere multiplo, magari con argomenti che contrastano tra di loro, con lo scopo di accrescere qualitativamente la propria cultura ( è un mio convincimento, ovviamente ). Se non si arriva a conoscere le altre scuole di pensiero, non possiamo dire che, oggettivamente, quelle in cui crediamo, siano l'espressione della verità. Generalmente chi si conforma a questo modo di pensare e di agire, diventa rigido, schematico, dogmatico, privo di un proprio pensiero perchè espressione "pari pari" dei propri "padri putativi".

Per quanto riguarda il Bene prendo atto, bongré malgré, che è un argomento complesso e che non attiene a questa discussione ( ma ora che ci rifletto, forse neanche il resto del mio discorso ), nonostante la libertà dei pensieri. Per realizzare il Bene a volte si ingenera una lotta di "tutti contro tutti", secondo una legge della natura. La selezione dei migliori cui essa porta può passare per una figura cinica del bene comune. Al "tutti vincitori" della versione cristiana, si sostituisce il "vincano i migliori", sottinteso: "e crepino gli altri"! Per come è concepita ora l'umanità si deve ricorrere ad una concorrenza sociale per raggiungere il Bene e a spuntarla saranno sempre le élites. Ma questo è un altro discorso.

P.S. Complimenti a Enjoy e Killer per i loro post, anche se andava fatto prima.
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emanuele
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Inserito il - 23/08/2011 : 21:24:02  Mostra Profilo Invia a emanuele un Messaggio Privato
Non so se chi parla in questa intervista, il soggetto dell'intervista, siano della mia stessa corrente di pensiero, non lo so,ma il loro impegno per la legalità, il loro senso del dovere nei confronti dello Stato,il gusto del lavoro, inteso anche come "servizio" nei confronti della società,la loro massima trasparenza nell'agire, il loro ritenere la legge come uno strumento di libertà, sono le idee guide del mio agire a lavoro e nel sindacato, anche loro sono miei padri ...., ognuno sceglie con chi stare
http://www.youtube.com/watch?v=iKxGXuvjqVo&feature=related



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mentecat
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Inserito il - 23/08/2011 : 22:49:51  Mostra Profilo Invia a mentecat un Messaggio Privato
Sono circa 37 post che Emanuele scrive sempre la stessa cosa. Comincio a credere che egli abbia esaurito le parole, dato che non si sposta di una virgola neanche in presenza della discussione "giochiamo". Mi chiedo e chiedo ad Emanuele: ma per caso qui c'è qualcuno che è contro lo Stato? Sembra dalle tue parole che l'unico ad aver scelto la strada della legalità sei tu, mentre gli altri hanno aderito al "non gusto del lavoro", al "non servizio", alla "non trasparenza nell'agire", al "ritenere la legge come una condanna" e, soprattutto, che gli altri hanno deciso di stare con "Vallanzasca, Riina, Michele Greco, Prudenzano " etc etc.
La vogliamo finire perchè non se ne può più di sentire sempre le stesse chiacchiere? Non ritieni di andare un poco oltre come auto incenso e osare un pò troppo nei confronti di altri?
Vogliamo dire che chi legge Bakunin è una persona da condannare? O chi legge Nietzsche? Amico Emanuele, su questo forum non mi sembra che qualcuno si sia mai permesso di scrivere che sta a favore dei ladri e non della legge.
Francamente credo che si sia andato oltre con questi paladini della legge. Ora hai stufato perchè non si può continuare a sentire sempre le stesse cose.
E stiamo sul "vorrei dire" e nasce l'accusa contro ignoti; e stiamo su questa discussione e nasce l'accusa contro ignoti; e stiamo su "dediche" e nasce l'accusa contro ignoti, e ci troviamo su "cosa ne pensate ora di Monteparano" e nasce l'accusa contro ignoti.
Per caso Mezzo Marinaio ti ha fatto sapere che si è "pungiutu" con Brusca? Ma fammi capire!
Ora sarebbe il caso di finirla, perchè credo veramente si sia andati oltre. Io protesto vivamente contro questo modo di intendere la libertà. Libertà non vuol dire parlare a "schiovere" trincerandosi dietro un labirinto di intendimenti personali. Ripeto per l'ennesima volta: andate a leggere gli ultimi post di Emanuele e poi ditemi se non sia diventato patetico con questi richiami alla legalità e al saper vivere, di cui pare sia l'unico conoscitore!

E mi raccomando, lasciaci qualche padre buono anche a noi, altrimenti rischiamo di credere di essere dei tanti figli di p.....




La sanità mentale è un'imperfezione.

Charles Bukowski
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mezzo marinaio
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Inserito il - 23/08/2011 : 23:01:59  Mostra Profilo Invia a mezzo marinaio un Messaggio Privato
Sono molto più pacato rispetto a mentecat, ma gli devo rendere ragione per ciò che dice. Questa tiritera della legalità ci sta sul naso un pò a tutti. Me la piazza anche a colazione. Per questo dicevo che un pò di lettura varia farebbe del bene a tutti quanti. Emanuele, non sei il detentore della verità e, anche se il mondo va un pò "per fatti suoi", non sta certamente a te farci credere che qui siamo una massa di manigoldi pronti a tirarti le quoia alla prima occasione. Dormi sonni tranquilli, perchè nessuno ti sta pensando e nessuno ha intenzione di farlo.
Costringi gli altri a ignorarti, quando invece lo scopo di questo forum è quello di stare insieme e di discutere delle varie problematiche che vengono a galla di volta in volta. Cavolo, ma a te la problematica è sempre la stessa: la legalità, la società corrotta, il malaffare, il Bene che solo tu conosci. E' inutile, dai l'impressione, da come lo scrivi, che gli altri avrebbero fatto il patto con il diavolo, mentre l'unico che guadagnerà la via del Paradiso sei tu. Non sei sereno Emanuele. Lasciatelo dire! In queste condizioni è meglio lasciar perdere e, meglio ancora, se ti lasciamo perdere noi.
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