IL FORUM DI MONTEPARANO.COM

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 Smontiamo le parole
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Amministratore
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Prov.: Taranto
Città: Monteparano


3659 Messaggi

Inserito il - 19/03/2009 : 22:55:20  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Amministratore Invia a Amministratore un Messaggio Privato
Il primo esercizio che si propone è quello di prendere confidenza con le parole, di usarle come giocattoli, di smontarle, rimontarle, osservarle a diritto e a rovescio, di confrontarle fra loro. Allora si scopre che molte parole ci riservano spesso delle sorprese.

Prendiamo la parola "maialetto".

Se la smontiamo, ci troviamo dentro molte altre parole: "ma / mai / aia / letto / etto" e, leggendola alla rovescia, "tela / telai" (se poi usassimo le varie lettere saltando qua e là senza un ordine prestabilito, come nel gioco degli anagrammi, ne troveremo molte altre. Ma non complichiamo troppo le cose).

La prima cosa che salta agli occhi è che la parola "maialetto" può essere spezzata in tre parti, e otteniamo: "mai / a / letto".

Ecco lo spunto per una storia: la "Storia di un maialetto che non andava mai a letto".

A questo punto scatterà nel nostro cervello una scintilla, che ci porterà a chiederci; Chi era questo maialetto? Dove viveva? Con chi? Come mai c'era di mezzo un letto?E perchè lui non andava mai a letto? cos'era successo prima? E cosa succederà dopo..?

Prendiamo u'altra parola: "cherubìno" (un angelo giovane).

Se la smontiamo, ci troviamo dentro: "che / rubi / rubino / rùbino / no". Queste parole ci possono suggerire la storia di un cherubino che fa di tutto per impedire che alcuni individui rùbino un rubìno. (Chi era quel cherubino? E cosa c'entrava lui con rubino?). E il rubino dov'era? Di chi era? Chi lo voleva rubare? E perchè?....).

Prendiamo la parola "barare". Ci troviamo: "bar / bara / arare / rare / re".

Ci può suggerire:

* la storia di un re che barava al gioco,
* la storia di una bara che viene trovata in un bar,
* la storia di un re che si scambia con un contadino e va ad arare i campi, mentre il contadino prende il posto del re.

E la parola "appuntamento"? (appunta / punta / unta / mento ). Ci può suggerire la storia di un paese strano, dove alla gente cresceva in continuazione il mento, e un inventore geniale inventa un "appunta-mento per accorciare il mento delle persone; ma poi cominciano a crescere le orecchie, allora...

Ecco: ora provate voi. Trovate delle parole, tagliatele a pezzetti, e inventate delle storie.

(Naturalmente alcune parole sono più stimolanti di altre: bisogna provare e riprovare, finchè si trova quella che ci dà un'idea che ci piace.)

"Fatti non fummo per viver come bruti, ma per seguire virtute e conoscenza"

Amministratore
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Prov.: Taranto
Città: Monteparano


3659 Messaggi

Inserito il - 19/03/2009 : 22:58:45  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Amministratore Invia a Amministratore un Messaggio Privato
All'inizio bastano anche storie brevi, si tratta solo di prendere confidenza con le parole.
Ecco un esempio.

La storia del re che bara al bar

Un re avido voleva appropriarsi di tutto il denaro dei suoi sudditi. Così, oltre alle tasse, escogitò un sistema per arricchirsi sempre più: si travestì da uomo qualunque e iniziò a frequentare il bar centrale del paese. Lì fece diverse conoscenze e fu così che iniziò a giocare a carte con quelli che frequentavano il locale. Nessuno sapeva chi fosse e che conoscesse tutti i trucchi immaginabili per imbrogliare il prossimo. Li aveva imparati durante i lunghi anni del suo regno. Il re non aveva imparato però come si fa a sfuggire alla furia della folla inferocita, che lo aveva scoperto. (100 parole)

"Fatti non fummo per viver come bruti, ma per seguire virtute e conoscenza"
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ROSABLU
Utente Master



Regione: Calabria
Prov.: Catanzaro
Città: Soverato


1002 Messaggi

Inserito il - 22/03/2009 : 17:48:52  Mostra Profilo Invia a ROSABLU un Messaggio Privato
Non so se è giusto inserirlo qui, ma dato che questo racconto è nato da un mio tentativo di "smontaggio delle parole", ve lo propongo all'interno di questa sezione del laboratorio.

LA MAC-CAM
Un gruppo di eminenti ingegneri e di costruttori realizzò una macchina all’avanguardia, superaccessoriata e con una particolare caratteristica: una carrozzeria con dispositivi video in ogni sua parte, pronta a riprendere ogni cosa da ogni prospettiva.
Si decise di utilizzarla per ripercorrere il giro del mondo in 80 giorni.
“Ci pensate” - disse il presidente del gruppo di lavoro – “potremo conoscere il mondo d’oggi per intero”.
Fu così che, ultimate le questioni organizzative, la mac-cam partì per questo lungo viaggio di scoperte.
Durante il sua andare, la macchina registrò immagini di cieli, terre, mari e fiumi di ogni continente ed ancora, di uomini di ogni colore e razza, di abitudini e tradizioni diverse.
Al ritorno di mac-cam, fu possibile realizzare un reportage eccezionale ed entusiasmante e così, il giorno della proiezione, alla presenza di ingegneri, costruttori e finanziatori dell’impresa, ci fu un vasto pubblico di esperti ed estimatori.
Al termine della visione, tra il plauso e la soddisfazione dei partecipanti, intervenne una giovane donna e chiese: ” Cos'è avvenuto all’interno dell’abitacolo? Chi conduceva l’autovettura? Che emozioni ha provato?”.
Il presidente del gruppo di ingegneri rispose desolato: ”La mac-cam ci offre una documentazione invidiabile di ciò che esiste all’esterno, ma nulla ci può far vedere di quanto avviene dentro”.

http://blog.libero.it/miriamcomito/view.php
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Amministratore
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Prov.: Taranto
Città: Monteparano


3659 Messaggi

Inserito il - 22/03/2009 : 21:16:22  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Amministratore Invia a Amministratore un Messaggio Privato
Bello Rosablu, può esserci una bella morale dietro. Siamo così attenti a quello che succede intorno a noi che ci dimentichiamo di curare anche noi stessi.

"Fatti non fummo per viver come bruti, ma per seguire virtute e conoscenza"
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Solomon
Utente Medio



Regione: Toscana
Prov.: Siena
Città: Siena


123 Messaggi

Inserito il - 23/03/2009 : 14:04:23  Mostra Profilo  Clicca per vedere l'indirizzo MSN di Solomon Invia a Solomon un Messaggio Privato
Interessante Rosablu, davvero molto carino...breve ed efficace...CONTINUA CON "QUESTI ESERCIZI"

"Quod in aeternum cubet mortuum non est,
Et saeculis miris actis etiam Mors perierit"
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emanuele
Utente Attivo



807 Messaggi

Inserito il - 24/03/2009 : 15:42:47  Mostra Profilo Invia a emanuele un Messaggio Privato
Volevo anche io fare i complimenti,non li ho fatti subito, per ovvie ragioni,ma questa breve ma intensa storia, mi ha lasciato qualcosa dentro!



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nessuno
Nuovo Utente


Regione: Puglia
Prov.: Lecce
Città: lecce


11 Messaggi

Inserito il - 27/03/2009 : 13:30:03  Mostra Profilo Invia a nessuno un Messaggio Privato
PAPAVERO E PAPA' VERO

Ero un bambino ed ero il figlio
di chi a mia madre disse non lo voglio

ricordo le dorate distese di grano
e una grande e callosa mano,
era la mano di chi mi dava pane e sonno
era la mano del mio caro nonno.

Nel grano correvo a più non posso
e mi affannavo a cercare un fiore rosso
e quando nelle mani un papavero avevo
il cuore pensava al mio papà vero...
pensava a colui che al mondo mi ha messo
solo per una storia di semplice sesso
pensava a colui che mi ha lasciato di fesso
e che mi ha cacato come un cesso.

Ciò nonostante l'ho cercato e
nel suo ritorno ho spesso sperato,
ma quando vedevo i petali cadere
i miei occhi iniziavano a lacrimare
mi sentivo ferito e tradito
da chi nel cuore e nella mente mi ha seppellito.

Ora sono un uomo e sono un papà
e non capisco come si fà
lasciare un figlio in balia del niente
e per una vita far l'indifferente.

Il mio PAPA' VERO è stato mio nonno
che ora dorme nel dolce sonno,
non dimenticherò mai il suo sguardo severo
nè i suoi occhi che mi hanno amato davvero.

Al mio papavero non ho più pensato
credo non l'avrebbe più meritato,
a mio figlio che oggi è un bambino
lo abbraccio ogni giorno e gli sto sempre vicino
e quando d'estate nl grano corriamo
fiori rossi non più raccogliamo

lui mo dice "il papavero" lasciamolo la
il mio grande PAPA'VERO io ce l'ho qua

e a tutti gli uomini che hanno dei figli
ricordo che bisogna amarli e seguirli
è meglio essere PAPA'VERI e presenti
che poveri papaveri nascosti nel grano.


non so se questa sia scrittura creativa......
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enter
Utente Super



Regione: Puglia
Prov.: Taranto
Città: Monteparano


5585 Messaggi

Inserito il - 27/03/2009 : 14:18:13  Mostra Profilo Invia a enter un Messaggio Privato
non lo so nemmeno io ma comunque bravo.
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Solomon
Utente Medio



Regione: Toscana
Prov.: Siena
Città: Siena


123 Messaggi

Inserito il - 27/03/2009 : 18:31:06  Mostra Profilo  Clicca per vedere l'indirizzo MSN di Solomon Invia a Solomon un Messaggio Privato
Sì anche questa è scrittura creativa: giocare con le parole smontarle e "imbrogliare la lingua"
E' molto bella secondo me, pecca nella forma, se l'aggiusti è veramente molto dolce e toccante, come componimento.
Però avresti dovuta inserirla nelle poesie direttamente...ne vale la pena.

"Quod in aeternum cubet mortuum non est,
Et saeculis miris actis etiam Mors perierit"
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Amministratore
amministratore


Prov.: Taranto
Città: Monteparano


3659 Messaggi

Inserito il - 29/03/2009 : 14:40:20  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Amministratore Invia a Amministratore un Messaggio Privato
Concordo con Solomon e mi permetto di "copiare" nell'apposita sezione la "poesia" di Nessuno.
Giusto per invogliare altri a proseguire sulla stessa strada.

"Fatti non fummo per viver come bruti, ma per seguire virtute e conoscenza"
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mentecat
Utente Master




2038 Messaggi

Inserito il - 29/03/2009 : 17:43:04  Mostra Profilo Invia a mentecat un Messaggio Privato
Alter Ego e gelosia

Mi sento come qualcuno costretto a compiere un delitto. Un delitto virtuale, certo . Eppure non vorrei proprio dover uccidere il personaggio che ho creato. Mi piace e ogni giorno mi sembra di capirlo meglio.
E’ paradossale essere gelosi di se stessi, ma è quello che mi sta capitando da un po’ di tempo.
Un’amica che ho conosciuto virtualmente mi ha scritto << hai un eloquio che afferra il cuore delle cose, non come tanti studiosi che giocano con le parole>>. E pensare che quelle cose che lei ama non sono mai stato in grado di dirle personalmente a nessuno. Ha volte pavento il momento in cui mi chiederà di incontrarci.
Il mio Nick deve morire!
Eppure io sono affezionato a questo sradicato, metafora di me stesso il cui corpo virtuale manda in giro segnali che un altro essere umano ha raccolto. E’ la classica stravaganza della rete: creare una falsa rappresentazione della realtà, impressioni corporee senza essere corpo.
Sono geloso dell’altro io, furibondo con quel suo prepotente esistere che compie il mio destino: essere apprezzato non per me, ma per le maschere che invento.

Ma quel che più mi deprime, oltre che adirare, è che chi mi sta intorno non ha sospettato minimamente che il famoso ** sia io!!



P.S. Mi scuso anticipatamente se ho sbagliato discussione.

La sanità mentale è un'imperfezione.

Charles Bukowski
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Renoir
Nuovo Utente


Prov.: Taranto
Città: Monteparano


29 Messaggi

Inserito il - 29/03/2009 : 20:20:33  Mostra Profilo Invia a Renoir un Messaggio Privato
Bello Mentecat,
è un soggetto interessante e non credo che tu abbia sbagliato discussione. Sei sicuro che lo "sradicato" sia solo una metafora di te stesso?
Bella anche questa discussione. Giocare con le parole può essere "liberatorio". Non vi pare?
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GHOST
Utente Normale



Regione: Lazio
Prov.: Roma
Città: Mentana


57 Messaggi

Inserito il - 01/05/2009 : 22:50:13  Mostra Profilo Invia a GHOST un Messaggio Privato
INTERESANTE RENIOR
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Gandalf
Utente Super




4271 Messaggi

Inserito il - 01/05/2009 : 23:24:57  Mostra Profilo Invia a Gandalf un Messaggio Privato
GHOST ha scritto:

INTERE*SANTE RENIOR


Benvenuto a GHOST!
Come inizio si è già distinto per aver saputo giocare con le parole!
Sarà scrittura creativa pure questa?


( ovviamente si scherza, GHOST! )

In claris non fit interpretatio
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ROSABLU
Utente Master



Regione: Calabria
Prov.: Catanzaro
Città: Soverato


1002 Messaggi

Inserito il - 17/05/2009 : 13:57:08  Mostra Profilo Invia a ROSABLU un Messaggio Privato
DI-VERSO

Caparbio e insistente,
cercavo una collocazione.
"Sei un verso diverso!", disse una canzone.

Di verso in verso,
non c'era verso, nè possibilità,
di accettare questa realtà.


"Fuori misura!", "Scarsa struttura!",
disse un attore un pò superficiale,
sul palcoscenico, pronto a recitare.

Di verso in verso,
non c'era verso, nè possibilità,
di accettare questa realtà.


"Chi potrà credere in me",
al mio cuore, chiedevo sovente,
"quando io stesso mi sento un niente?"

Di verso in verso,
non c'era verso, nè possibilità,
di accettare questa realtà.


Bastò soltanto un accorgimento
a un talento che, non so perchè,
una poesia fece di me.


"M'illumino
D'immenso"

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Gandalf
Utente Super




4271 Messaggi

Inserito il - 17/05/2009 : 14:04:16  Mostra Profilo Invia a Gandalf un Messaggio Privato
Cerco di adattare ogni tuo singolo capoverso ad una mia attuale condizione, Rosablu.
...e ci riesco perfettamente!

Complimenti veramente!

In claris non fit interpretatio
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emanuele
Utente Attivo



807 Messaggi

Inserito il - 17/05/2009 : 14:04:21  Mostra Profilo Invia a emanuele un Messaggio Privato
E' stupenda!
Bravissima!



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Gandalf
Utente Super




4271 Messaggi

Inserito il - 07/11/2009 : 11:31:43  Mostra Profilo Invia a Gandalf un Messaggio Privato
mentecat ha scritto:

Alter Ego e gelosia

Mi sento come qualcuno costretto a compiere un delitto. Un delitto virtuale, certo . Eppure non vorrei proprio dover uccidere il personaggio che ho creato. Mi piace e ogni giorno mi sembra di capirlo meglio.
E’ paradossale essere gelosi di se stessi, ma è quello che mi sta capitando da un po’ di tempo.
Un’amica che ho conosciuto virtualmente mi ha scritto << hai un eloquio che afferra il cuore delle cose, non come tanti studiosi che giocano con le parole>>. E pensare che quelle cose che lei ama non sono mai stato in grado di dirle personalmente a nessuno. Ha volte pavento il momento in cui mi chiederà di incontrarci.Il mio Nick deve morire!
Eppure io sono affezionato a questo sradicato, metafora di me stesso il cui corpo virtuale manda in giro segnali che un altro essere umano ha raccolto. E’ la classica stravaganza della rete: creare una falsa rappresentazione della realtà, impressioni corporee senza essere corpo.
Sono geloso dell’altro io, furibondo con quel suo prepotente esistere che compie il mio destino: essere apprezzato non per me, ma per le maschere che invento.

Ma quel che più mi deprime, oltre che adirare, è che chi mi sta intorno non ha sospettato minimamente che il famoso ** sia io!!



P.S. Mi scuso anticipatamente se ho sbagliato discussione.


Un uomo non è del tutto se stesso quando parla in prima persona. Dategli una maschera, e vi dirà la verità
Oscar Wilde ( sempre lui)


Protetti dall’anonimato e da un nickname, sono molte le persone che si costruiscono una seconda immagine, parzialmente non veritiera. La rete diventa il luogo dove far venire allo scoperto i lati più nascosti della personalità, dove i panni della quotidianità sono dismessi per indossare di altri, conformi a quei desideri più autentici che non riescono a esplodere nella vita di tutti i giorni…per insicurezza o paura di deludere.
Per venire a te, mentecat, non a caso, raramente chi si cambia i connotati accetta poi un incontro offline. Il rischio grosso per gli amanti del "travestimento" è quello di cadere in una sovrapposizione di identità tra virtuale e reale, o peggio, in un vuoto dovuto ad un eccesso patologico di vita virtuale.

Il tuo nick non deve morire, riappropriati della tua identità reale, o quantomeno cerca di far combaciare i due mondi da te creati.

Il web deve essere solo un mezzo che si deve piegare alle tue esigenze e non il contrario.

In claris non fit interpretatio
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Stobin
Nuovo Utente



20 Messaggi

Inserito il - 08/03/2010 : 19:47:03  Mostra Profilo Invia a Stobin un Messaggio Privato


ALTERARE

È una splendida giornata di Dicembre, il sole brilla nel cielo E la temperatura è di 32 gradi all’ombra. Fa molto caldo e me ne sto seduto nel mio giardino A sorseggiare un TE alla pesca comprato all’ALTER (eh, di questi tempi e con questo carovita bisogna vedere come fare e come far quadrare i Bilanci…) Ammiro estasiato le mie fragole, ormai grandi quanto cocomeri. Oltre all’inflazione, anche l’inquinamento è diventato galoppante e tutto, o quasi, sta perdendo il suo aspetto naturale. TER, il mio cane, corre a destra e a manca, ma all’improvviso , come se qualcuno gli avesse intimato l’ALT si ferma e inizia ad abbaiare. Ha visto una farfalla!!!. Mi avvicino piano piano e lei, nonostante abbia le ali spezzate, fiera a ALTERA mi dice:
“sai io sono una di quelle farfalle RARE e coloratissime che ormai stanno scomparendo dal pianeta. Vedi, le mie amiche volano ALTE nel cielo per godersi le ultime ore di questa giornata…. Data la brutta aria che gira, abbiamo deciso di venire nel vostro paese per due motivi: sia perché il nome ci ha ispirato un senso di protezione, ci ha fatto pensare a un paese con un grande monte capace di pararci il cu_o….. dalle sostanze inquinanti presenti nel mondo, sia perché abbiamo letto un interessante articolo relativo alla raccolta differenziata, secondo il quale siete tra i primi paesi della puglia a differenziare come si deve i rifiuti. E dove andare di meglio se non a Monteparano? Onore al merito cari monteparanesi.....
E dimmi, cara farfalla, la realtà ha soddisfatto le vostre aspettative?.
“Allora….siamo partite entusiaste, ma ora che siamo arrivate siamo rimaste un po’ deluse…Abbiamo fatto un giro nelle campagne circostanti e abbiamo notato che c’è di tutto un po’: lavandini, bottiglie di plastica , materiali di scarto… e altre porcherie varie. Poi siamo andati a fare un giro nelle vie del paese e abbiamo sentite un po’ di lamentele: tasse dei rifiuti che non calano, furti negli appartamenti, strade con le buche, scuola elementare sprovvista di serbatoi per l’acqua funzionanti, carenza di personale addetto alla vigilanza pubblica….” Ma, tra le tante cose,siamo rimaste flashate da quelle persone vestite di blu che stanno sempre a scattare delle foto. Ma chi sono?”
Quelli, cara farfalla, sono quelli che hanno un posto fisso: loro stanno sempre li.. sulla via per Fragagnano e fanno un bel servizio………… fotografico, con modiche cifre, a tutti quelli che passano con una velocità superiore ai 50 km orari.
“Ma come mai non girano per il paese?”
TE l’ho gia detto : loro hanno il posto fissoooooo… ….
Però in alcuni casi, se sei fortunata, puoi anche vederli in Via Roma o in Piazza Castello
“ah, ma a proposito, nel castello abita un RE? “
Diciamo che prima c’ERA un intera famiglia di nobili, oggi invece c’è solo un conte, che a volte conta e a volte non conta e ..
“ E senti ancora, caro signore; ma come mai voi che siete "avanti" con la raccolta differenziata, siete deliziati da una perenne puzza di monnezza?”
Questa è una bella domanda a cui non saprei risponderti.. so solo che mio nonno mi diceva che quando nell’aria c’è odore di soldi la gente è disposta a sentire anche la puzza della mer_a…. .
“Ma è una puzza sgradevole, molto sgradevole. Ma è anche pericolosa?”
Qualcuno dice di no, qualche altro dice di sì.
“E a nessuno mai è venuto in mente di fare un’indagine per vedere come mai, in un paese così piccolo come il vostro, tante persone sono morte di tumore? Su questo non ho letto articoli sui giornali, ma l’ho sentito dire a molti tuoi concittadini. Lo so che vicino avete l’ilva, ma non sarebbe bene indagare per valutare se per caso ci sono ragioni particolari e diverse dal siderurgico?”
Cara farfalla tu hai ragione , ma chi non vuole ALTERARE i dati e lo stato delle cose dice sempre che va tutto bene.
“Sai, caro monteparanese, io credo che per queste situazioni voi non vi dovreste semplicemente alterare, ma vi dovreste proprio incazzare, dovreste mobilitarvi e cercare di muovere qualcosa o smuovere qualcuno. Ma se l’ho capito io che nasco, vivo e muoio nello stesso giorno, perché non lo capite anche voi che vivete e che, Dio volendo, dovrete vivere qui per tanto altro tempo ancora?.
Lottate contro l’inquinamento perché l’inquinamento uccide. Buona fortuna caro monteparanese.
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