Autore |
Discussione |
|
Amministratore
amministratore
Prov.: Taranto
Città: Monteparano
3659 Messaggi |
Inserito il - 28/12/2012 : 20:43:26
|
Polemica nel comune ligure di Lerici per un manifesto affisso sul portone della chiesa dal parroco don Piero Corsi. Il titolo è emblematico: "Donne e il femminicidio, facciano sana autocritica. Quante volte provocano?" Il volantino comincia con "l’analisi del fenomeno che i soliti tromboni di giornali e tv chiamano appunto femminicidi" e "accusa" le donne di meritarsi il peggio per essersi allontanate dalla virtù e dalla famiglia. "Quante volte vediamo ragazze e signore mature circolare per strada con vestiti provocanti e succinti? - si legge sul volantino - costoro provocano gli istinti peggiori e poi si arriva alla violenza o abuso sessuale (lo ribadiamo. roba da mascalzoni). Facciano un sano esame di coscienza: forse questo ce lo siamo cercate anche noi?". La presidente di Telefono Rosa Maria Gabriella Carnieri Moscatelli ha subito chiesto alle massime autorità civili e religiose che si attivino perché il manifesto venga immediatamente rimosso. "È una gravissima offesa alla dignità delle donne", ha commentato bollando il messaggio come "una vera e propria istigazione a un comportamento violento". L'Italia è, infatti, il Paese con il maggior numero di femminicidi d’Europa e ha un altissimo numero di violenze consumate all’interno delle mura domestiche.
Ne parliamo?
|
"Fatti non fummo per viver come bruti, ma per seguire virtute e conoscenza" |
|
isa71
Nuovo Utente
7 Messaggi |
Inserito il - 29/12/2012 : 22:08:34
|
Sicuramente si tratta di una visione parziale, distorta ed errata del fenomeno del femminicidio. Vestirsi in un modo pittosto che in un altro non autorizza MAI la violenza. Che i costumi siano cambiati è oltremodo vero, ma mi chiedo, in maniera provocatoria, cosa succederebbe se anche noi donne ci mettessimo ad aggredire il primo uomo carino che passa per strada!?! Non voglio oltremodo commentare le affermazioni oscene di quel parroco, piuttosto mi preoccupa quanto sia diventato urgente educare tutti al rispetto delle persone che non possono essre considerate oggetti. Sono convinta che tutte le agenzie educative quali la scuola, la famiglia, finanche la chiesa dovrebbero occuparsi anche di questo. | Messaggio di Amministratore
Polemica nel comune ligure di Lerici per un manifesto affisso sul portone della chiesa dal parroco don Piero Corsi. Il titolo è emblematico: "Donne e il femminicidio, facciano sana autocritica. Quante volte provocano?" Il volantino comincia con "l’analisi del fenomeno che i soliti tromboni di giornali e tv chiamano appunto femminicidi" e "accusa" le donne di meritarsi il peggio per essersi allontanate dalla virtù e dalla famiglia. "Quante volte vediamo ragazze e signore mature circolare per strada con vestiti provocanti e succinti? - si legge sul volantino - costoro provocano gli istinti peggiori e poi si arriva alla violenza o abuso sessuale (lo ribadiamo. roba da mascalzoni). Facciano un sano esame di coscienza: forse questo ce lo siamo cercate anche noi?". La presidente di Telefono Rosa Maria Gabriella Carnieri Moscatelli ha subito chiesto alle massime autorità civili e religiose che si attivino perché il manifesto venga immediatamente rimosso. "È una gravissima offesa alla dignità delle donne", ha commentato bollando il messaggio come "una vera e propria istigazione a un comportamento violento". L'Italia è, infatti, il Paese con il maggior numero di femminicidi d’Europa e ha un altissimo numero di violenze consumate all’interno delle mura domestiche.
Ne parliamo?
|
|
|
|
enter
Utente Super
Regione: Puglia
Prov.: Taranto
Città: Monteparano
5585 Messaggi |
Inserito il - 30/12/2012 : 00:58:47
|
Caro Amministratore di cosa vogliamo parlare?Di tanto in tanto esce fuori qualche imbecille che,forte di un abito,una fede,un ruolo,sbrodola idiozie.La cosa che più colpisce è la decisione presa dai suoi superiori.Spiace dirlo ma nel 21° secolo mi sarei aspettato una reazione e una decisione diversa,considerando pure che la Chiesa,al pari della famiglia e della scuola,dovrebbe educare al rispetto della persona e all'amore verso il prossimo,indipendentemente se indossa una gonna,un pantalone o se semplicemente se ne sta in mutande. |
|
|
pontiflex
Utente Attivo
Città: Monteparano
747 Messaggi |
Inserito il - 30/12/2012 : 12:20:46
|
Credo che Enter abbia ragione. E' probabile che l'uscita di don Corsi da Lerici sia, effettivamente, coincidente (con i dovuti distinguo e sfumature) con la posizione ufficiosa e non ufficiale della Chiesa Cattolica Apostolica Romana in merito all'argomento. Altrimenti il parroco sarebbe da destituire. Non pensiate, però, di potere smuovere o rinnovare la millenaria Chiesa: è fatta così. E chi si professa fedele di questa religione deve (o dovrebbe) accettarla così com'è. Come accade, d'altronde, nelle altre religioni: la fede e le regole del credo religioso non dovrebbero essere modificate, plasmate al proprio fabbisogno. Chi lo fa non è un vero fedele. Pertanto, proprio perchè la Chiesa Cattolica viene vista da molti come presenza educativa, mi auguro che l'argomento della nostra discussione venga preso di petto e senza tentennamenti dalla nomenclatura religiosa. Ma so già che resterà una (pia, appunto) illusione. Tornando alle violenze sulle donne mi viene in mente un semplice termine: vigliaccheria.
[vi-gliac-che-rì-a] s.f. (pl. -rìe) 1 Carattere di chi è vigliacco: questo è un atto di pura v. SIN. viltà, codardia
|
|
|
Enjoy
Utente Master
Regione: Puglia
Prov.: Taranto
Città: Monteparano
1108 Messaggi |
Inserito il - 12/02/2013 : 05:17:46
|
Berlusconi si rivolge a una dipendente della Green Power, con domande sul filo del doppio senso a sfondo sessuale. La ragazza sta allo scherzo e il pubblico ride divertito. Questo il commento della ragazza: «Imbarazzata? No. Divertita ed onorata. È stato bello!»
Lasciando da parte una volta e per sempre le considerazioni trite e ritrite sull'indole del Cavaliere, sarebbe opportuno ricordare - due righe soltanto - una scrittrice (e filosofa) che nella sua "Vindication of the Rights of Woman" così si esprimeva: "E' ora di attuare una rivoluzione nei modi di vivere delle donne, è ora di restituire loro la dignità perduta e permettere che esse, in quanto parte della specie umana, agiscano riformando se stesse per riformare il mondo". Lo scriveva nel 1700, ed era una donna. Forse un po' più della giovane dipendente della Green Power.
|
"Bisogna diventare indifferenti, senza mai chiedersi se la verità sia utile o fatale per qualcuno..." F. Nietzsche
|
Modificato da - Enjoy in data 12/02/2013 05:38:34 |
|
|
Enjoy
Utente Master
Regione: Puglia
Prov.: Taranto
Città: Monteparano
1108 Messaggi |
|
Niedzwiedz
Utente Master
Prov.: Estero
Città: Cracovia
1849 Messaggi |
Inserito il - 14/02/2013 : 16:40:48
|
Ho visto il video. Non nascondo che ho avuto l'impressione che fosse una messa in scena, un'improvvisazione su di un canovaccio di cui i protagonisti erano a conoscenza. Addirittura mi e' sembrato che Berlusconi stesse leggendo un copione. Anche se mi sbagliassi, tanto non aggiunge e non toglie nulla... |
In certis unitas, in dubiis libertas, in omnibus caritas |
|
|
|
Discussione |
|
|
|