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Franz Bunga
Utente Master
Regione: Lazio
Prov.: Roma
Città: Roma
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Inserito il - 07/06/2011 : 00:12:39
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CONVIVENZA - Coltivando «come ideale il benessere individuale attraverso il consumo di beni materiali ed esperienze effimere», ha detto il Pontefice, «si riduce l'amore a emozione sentimentale e a soddisfazione di pulsioni istintive, senza impegnarsi a costruire legami duraturi e senza apertura alla vita. Siamo chiamati a contrastare questa mentalità ». Ovunque - ha rimarcato il Papa - la famiglia «deve affrontare difficoltà e minacce, quindi ha particolare bisogno di essere evangelizzata e sostenuta». Anche perchè la famiglia «è la strada fondamentale» «per vivificare il tessuto sociale del Paese», oltre che la Chiesa.
Comunque la pensiate, mi sento di fortemente criticare il pensiero secondi cui chi sceglie la convivenza lo faccia per sfuggire a legami duraturi e senza voler aprirsi alla vita. Secondo me, prima di sentenziare in modo così netto la chiesa dovrebbe valutare caso per caso sia i matrimoni farsa, che le convivenze sincere e solide...lasciamo che l'amore solidifichi una unione tra uomo e donne, senza che il matrimonio debba necessariamente migliorare tale condizione.
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"i giardinetti! inospiti lande steppose. E pur si millantano in un vezzegiativo che al buon ragionare trasmette un'idea di abbindolamento" Michele Mari
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mentecat
Utente Master
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Inserito il - 07/06/2011 : 11:24:51
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Anche se ispira al dialogo, mi sembra l'ennesima "tentazione" di mettere i cattolici puri contro quelli artefatti ( spero si capisca quello che voglio dire ) o, se vogliamo, la cultura di sinistra contro quella regolata dalla chiesa, cioè quella di centro ( destra?). Si comincerebbe una battaglia tra chi sostiene il pensiero della chiesa e chi non lo sostiene e, immagino, non a torto, che il primo nome che si metterà in mezzo sarà quello di Casini, poichè separato, divorziato e, successivamente ri-sposato ( se non ricordo male). Poi, a seguire, altri nomi e incoerenze varie spiattellate da destra e sinistra.
Volete scommetterci? |
La sanità mentale è un'imperfezione.
Charles Bukowski |
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Franz Bunga
Utente Master
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1496 Messaggi |
Inserito il - 07/06/2011 : 11:42:37
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se ti riferisci a me, ti sbagli, dimmi dove posso riscuotere la scommessa persa.
ieri ho letto sul corriere l'intervista di un giovane avvocato, convivente da parecchi anni, con figli, cattolico, il quale difendeva le sue scelte.
Non è politica la mia discussione. Mi piacerebbe conoscere i pareri di ognuno, magari con esperienze personali. Mi chiedo, perchè sposarsi a tutti i costi come il Papa sembrerebbe indicare? E soprattutto, meglio due persone che, non conoscendosi bene, decidono di sposarsi e poi, dopo aver constatato che non stanno bene insieme, continuano con una vita forzata insieme, o due conviventi che condividono serenamente e responsabilmente le scelte e i sacrifici della vita?
La mia idea differisce da quella del Papa semplicemente perchè dico che non esiste una scelta migliore dell'altra, ma che ognuno deve sentirsi libero di vivere come vuole, magari staccandosi dai preconcetti che vedono un uomo ed una donna perfettamente inseriti in una società solo se sposati in modo classico. é meglio sfoggiare un sentimento sincero o un anello al dito che di per se è indice solo di un contratto? |
"i giardinetti! inospiti lande steppose. E pur si millantano in un vezzegiativo che al buon ragionare trasmette un'idea di abbindolamento" Michele Mari
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mentecat
Utente Master
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Inserito il - 07/06/2011 : 12:13:28
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Il Papa punta proprio su "quel contratto" per saldare, anche a costo di turarsi il naso, il matrimonio. Chi opta per la libera convivenza, probabilmente è ( scusate la ripetitività ) più libero, ma la possibilità, solo pensabile, che in qualsiasi istante, anche dopo una piccolissima sciocchezza o lite, si possa sciogliere quel vincolo proprio perchè scevro da ogni responsabilità giuridica e morale verso Dio ( il matrimonio per la chiesa è indissolubile ), farebbe cadere, teoricamente, quella coesione che il matrimonio dà fin dal principio. Mi rendo conto di essere stato un pò contorto, con tante incidentali nel mio discorso, ma si dovrebbe ben capire quello che voglio dire. |
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Charles Bukowski |
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Franz Bunga
Utente Master
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Inserito il - 07/06/2011 : 12:25:43
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E' proprio il concetto di saldatura coatta che mi spaventa. Io sono dell'idea che sta alle persone. perchè si sciolgono matrimoni per sciocchezze e perdurano convivenze dove ci si continua a turare il naso...da quanto dici sembra che il matrimonio responsabilizzi maggiormente...forse è vero, fa quest'effetto in chi crede fortemente nell'indissolubilità di tale legame (e non me ne frega niente di CAsini!).
La mia idea è che non esista una soluzione migliore dell'altra. Ma quanto è brutto far crescere dei bambini a genitori, che credono nella indissolubilità del matrimonio, e che litigano continuamente, non si amano più, ma restano stoicamente insieme!
"Un contratto per saldare, anche a costo di turarsi il naso, il matrimonio". Ma i sentimenti? E poi, il matrimonio è anche quello civile, senza giuramente davanti a nessun dio, va bene anche quello? |
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