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Franz Bunga
Utente Master
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Inserito il - 19/06/2009 : 14:43:35
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Ciao a tutti.
Mi piacerebbe iniziare una discussione sui temi ambientali che interessano la nostra comunità. Sono convinto che pochi temi possono essere più importanti di quelli sulla salubrità dell'ambiente in cui viviamo.
Quando ho provato a cimentarmi con questi temi ho capito che per reggere il confronto con i giganti che stanno dall'altra parte, che hanno mezzi e possibilità enormi, l'unica arma è la conoscenza condita con tanta passione. I temi sono difficili, e bisogna impelagarsi in mille leggi, atti amministrativi e pronunce giurisprudenziali.
Per il momento sarebbe già tanto che tenessimo alto il livello di consapevolezza generale sulla pericolosità di quello che ci sta attorno. C'è l'Ilva, non così lontana se pensiamo a quanti di noi ci "vivono" dentro, ci sono le discariche di rifiuti speciali, sempre di più, sempre più grandi, sempre più vicine e sempre più una minaccia per la nostra salute e per la salute di chi dovrà emettere l'ardua sentenza. Ecco, facciamo in modo che sia ardua davvero questa sentenza!
Se ne avete voglia, vi consiglio di leggere quest'articolo di Etta Ragusa, una vita dedicata al bene di tutti...vi saluto con la speranza di poterne parlare presto insieme!
http://www.italiaterranostra.it/?p=142
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"i giardinetti! inospiti lande steppose. E pur si millantano in un vezzegiativo che al buon ragionare trasmette un'idea di abbindolamento" Michele Mari
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Franz Bunga
Utente Master
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1496 Messaggi |
Inserito il - 22/06/2009 : 11:39:04
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L'ambiente non è un problema sentito a monteparano...mi dispiacerebbe tanto che fosse così...il silenzio non è un buon compromesso, lo potremmo pagare caro...meglio un convinto sostenitore delle discariche dei rifiuti industriali del nord sottocasa nostra o un convinto esalatore della diossina dell'Ilva e delle raffinerie a Taranto...
che turismo vogliamo alimentare se puzziamo e siamo sporchi mentre la bellissima lecce ci porta i suoi rifiuti pur di non costruire discariche nel bellissimo salento?
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"i giardinetti! inospiti lande steppose. E pur si millantano in un vezzegiativo che al buon ragionare trasmette un'idea di abbindolamento" Michele Mari
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Nico Robin
Utente Master
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Inserito il - 22/06/2009 : 12:36:14
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La tua discussione è molto interessante e molto utile però è anche legata a molti problemi. L'ILVA per esempio, portatrice di diossina e di tumori (per non parlare delle morti bianche), è una risorsa essenziale per la nostra provincia (mal gestita purtroppo). Essa dà lavoro a mezza provincia di Taranto, sai cosa significa? Hanno intenzione di chiuderla perchè non riesce a rispettare i paramatri dettati dalla CEE per prevenire l'inquinamento atmosferico, questo porterà ad un aumento incredibile della disoccupazione qui da noi (siccome noi di lavoro ne abbiamo tanto!). Certo non moriremo più di tumore ma moriremo di fame, per non parlare di tutti quei padri di famiglia che non potendo più provvedere al sostentamento dei loro cari dovranno pur trovare una soluzione (anche illegale). La disoccupazione viene pagata c'è la cassaintegrazione, ma quanto valgono veramente quei pochi spiccioli che lo stato ti dà in confronto al caro vita che cresce sempre di più? Passiamo alla discarica, essa si trova sul territorio provinciale non su quello di Monteparano, noi non possiamo decidere niente, il nostro caro Stato ha dato l'autorizzazione. Tu pensi che saremmo riusciti ad evitarlo? Avrebbero mandato l'esercito come hanno fatto con Napoli. In più se la gente si decidesse a fare sta raccolta differenziata, non ci sarebbero questi problemi con l'immondizia, le discariche non si riempirebbero così facilmente. Purtroppo siamo circondati da gente stupida ma così stupida che pur di non farla, prende la macchina e arriva fino a Rocca Forzata per buttarla lì, c'è di peggio c'è chi la butta in mezzo alla campagna in periferia a Moteparano. C'è chi addirittura nella busta della raccolta differenziata, mimetizza l'immondizia vera e propria quando basterebbe aspettare l'indomani per buttarla. Ti rispondono che sono disposti a pagare di più di spazzatura l'importante è non avere il fastidio di fare la differenziata e di non avere tante buste per casa. Se non fossimo stati costretti dal comune sicuramente saremmo in pochi a fare la raccolta. Se hai qualche soluzione puoi cominciarla a proporre tu. Ciao |
Non è difficile per un uomo fare qualche buona azione; il difficile è agir bene tutta la vita, senza mai far nulla di male. Mao Tse Tung
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Utente Super
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Inserito il - 22/06/2009 : 12:39:38
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Non confondere il silenzio con la ripetizione.Quest'argomento è stato trattato e continua ad esserlo,in altre discussioni,da un pò tutti gli utenti.Si è parlato del danno ambientale,dei rischi che corriamo,dei soldi del ristoro,di barriere naturali o meno,insomma un pò di tutto.Sicuramente non siamo indifferenti e insofferenti di fronte a questo problema che coinvolge tutti. |
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Franz Bunga
Utente Master
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Inserito il - 22/06/2009 : 14:29:17
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la mia era una provocazione per provocare un dibattito. Ho chiesto in più occasione che mi venisse indicata una discussione dove si parla di ambiente, ma dopo silenzi e incertezze ho chiesto una nuova discussione. Non so cosa si sia detto prima (anzi, se ti ricordi dove sono le leggerei volentieri) ma di certo non fa bene arrendersi.
Solo un paio di cose vorrei dire a Nico Robin:
L'ILVA, è sicuramente una risorsa, non si chiede di chiuderla per mandare i nostri amici e parenti che ci lavorano a casa, si chiede di far rispettare le regole...come? Riconvertendo gli impianti con tecnologie nuove e meno inquinanti per esempio...in tempo di crisi è assurdo pensare che Riva si impegni per far questo, ma a dire il vero non sembrava propenso neanche quando gli affari andavano a gonfie vele...ma a lui cosa importa, lui se ne sta a Brescia e investe i soldi guadagnati sulla nostra pelle nella nuova Alitalia, per fare un favore a Berlusconi, che tramite la sua ministra all'ambiente revoca i commissari che vigilavano sul rispetto delle soglie di inquinamento...
La DISCARICA, quella che abbiamo sotto casa raccoglie i "rifiuti speciali", non la differenziata delle famiglie...raccoglie gli scarti delle industrie (soprattutto dal nord/centro italia) nonostante ci siano direttive europee e norme regionali, che parlino del principio di prossimità per lo smaltimento di questi rifiuti (che sono altamente tossici se non trattati con le dovute cure). Cioè, vanno smaltiti vicino ai luoghi di produzione, no in posti lontani dove tanto si può fare tutto, la gente non si preoccuopa. io mi impegnai in prima persona quando ero a monteparano, ma la gente se ne fregò altamente...vennerò in pochissimi a sentire le nostre riunioni.
Le autorizzazioni si danno con atti amministrativi, non con leggi. Gli atti amministrativi si basano, tra le altre cose, sulla "discrezionalità amministrativa", sulla ponderazione degli interessi in gioco fatta dalle amministrazioni. Si possono modificare, in quanto l'interesse alla salute dei cittadini è più pesante degli interessi economici di pochi.
Io non vivo più a Monteparano e non ci tornerò più perchè il mio lavoro non me lo consentirebbe. Potrei fregarmene altamente, vi dico di non molltare e di unirvi alle persone che si battono per avere una situazione migliore...non so se a monteparano c'è ancora qualcuno che si batte per questo, di certo ci sono ancora a Grottaglie e Fragagnano, stiamogli vicini!
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"i giardinetti! inospiti lande steppose. E pur si millantano in un vezzegiativo che al buon ragionare trasmette un'idea di abbindolamento" Michele Mari
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Nico Robin
Utente Master
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Inserito il - 22/06/2009 : 16:25:56
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Hai pienamente ragione, ma vorrei chiarire. Per quanto riguarda l'ILVA so anche io che basterebbe installare impianti per purificare i fumi di scarico ed è per questo che ho detto che è mal gestita. Il padrone preferisce chiuderla perchè come hai detto tu ha altri modi per guadagnare (alitalia). Per quanto riguarda la discarica lo so che è per rifiuti speciali e non per la differenziata, io penso che sia tutto l'insieme che andrebbe modificato a partire dalla raccolta differenziata. Il mio ragionamento era questo: se la gente fa la raccolta le discariche si riempiono molto meno velocemente, riempiendosi meno velocemente rimangono più luoghi (lontano dai centri abitati) dove sistemare questi rifiuti speciali nell'attesa di smaltirli nel modo più opportuno. Non so se sono riuscita a spiegarmi. |
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Franz Bunga
Utente Master
Regione: Lazio
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Inserito il - 23/06/2009 : 10:30:54
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il problema della discariche per rifiuti speciali, quella che c'è tra monteparano e fragagnano, è che non solo ce l'abbiamo sotto casa, ma ne hanno autorizzate altre (sotto forma di ampliamento)...sempre più grande e sempre più potenzialmente pericolosa è la bomba che abbiamo sotto casa nostra....
hai perfettamente ragione sulla differenziata, se la si facesse bene ed i comuni la incentivassero e la controllassero, tutto andrebbe meglio. Non ci sarebbe bisogno ad esempio degli inceneritori che piacciono tanto al nostro Premier, che fa finta di non sapere che inquinano quanto l'Ilva stessa...ma questo ancora non è un nostro problema, lo scopriranno presto ad Acerra per esempio.
Quello che dobbiamo fortemente tenere a mente è che queste industrie, che fanno i milioni convogliando gli scarti industriali, spesso di natura chimica, da tutta l'Italia sulle nostre terre, non devono avere vita facile. Ne va di mezzo la nostra salute. Mi informerò sullo stato della vicenda perchè so che anche il comune di monteparano si era costituito in giudizio per chiedere l'annullamento dell'autorizzazione all'ampliamento ( che ripeto, è una furbata per farne una nuova), non so come è andata a finire...ho purtoppo dovuto constatare che la Corte Costituzionale ha abrogato la sacrosanta legge regionale che impediva di vomitare sulle nostre terre i rifiuti industriali da tutta l'italia...speriamo che prima o poi giudici, tecnici e amministratori si mettano una mano sulla coscienza, magari venendosi a fare un giro nella piazza di monteparano, quando il vento che soffia dal mare porta in paese, nelle narici e nei polmoni della gente incolpevole la puzza che non ci appartiene...
una proposta seria, se il comune riceve ancora i soldi del ristoro ambientale, perchè non li investe nel commissionare una ricerca (privata, tipo un'università del nord, con certezza di terzietà) sulla qualità dell'aria a monteparano? magari si potrebbe scoprire che l'aria che respiriamo ci fa male...rendiamo la vita difficile a chi fa i soldi sulla nostra pelle!!!
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"i giardinetti! inospiti lande steppose. E pur si millantano in un vezzegiativo che al buon ragionare trasmette un'idea di abbindolamento" Michele Mari
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Franz Bunga
Utente Master
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Franz Bunga
Utente Master
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peppino78
Utente Medio
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247 Messaggi |
Inserito il - 30/06/2010 : 18:08:14
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Un amico me lo aveva anticipato, "La discarica Vergine ha chiesto alla Regione Puglia di poter aumentare per tre volte la quantità e la pericolosità dei rifiuti che riceve. L’autorizzazione richiesta potrebbe essere concessa il prossimo 12 luglio". Io sono di lizzano - inserito il 29 giugno 2010 http://amezzogiorno.wordpress.com/ |
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Amministratore
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Mimmo
Utente Normale
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94 Messaggi |
Inserito il - 30/06/2010 : 21:16:55
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Complicato. E' una matassa difficile da sbrogliare. Sui vari "ricorsi" alle varie autorità competenti presentati dai CINQUE Comuni, c'è da dire che abbiamo avuto il rigetto del ricorso stesso. I Comuni non sono fermi, cercano di non essere solo spettatori. Però, il lavoro "politico" per impedire nuove discariche lo stiamo svolgendo alacremente sia in Provincia che in Regione, sembra che .... forse ci hanno ascoltato e quindi (fatto salvo correzioni della giustizia amministrativa) non dovrebbe più essere possibile concedere nè nuove discariche nè ampliamenti. Concedetemi il condizionale, le "mazzate" che abbiamo subito lo richiedono. Il 12 Luglio ridiscuteremo (18/06/2010 rinviata a 23/06/2010 aggiornata al 12/07/2010) della deroga richiesta da "tutte" le discariche ai valori dettati non dalla Comunità Europea ma dalle leggi ITALIANE. Noi abbiamo, anzi "riabbiamo" ribadito e ridetto ed evidenziato quanto sia il malumore delle amministrazionie e dei cittadini, chiedendo alle autorità di prendere i provvedimenti necessari. Quanto le nostre richieste e quelle dei comitati presenti saranno ascoltate è difficile dirlo. Caro Franz, pensa un po' che il metodo di misurazione dell'inquinamento olfattivo da parte dell'ARPA è quello "naturale", cioè con i nasi di un numero minimo di persone che decidono se la "puzza" si sente oppure no. Tutti abbiamo ribadito che ci sono 20.000 nasi disposti a testimoniare che la puzza c'è, ma se non la sentono questi "dieci" esperti siamo fregati. Siamo nel 2010 e ci affidiamo all'olfatto dell'uomo. Non si tratta di un ampliamento della discarica ma di prolungare (scade il 18/07/2010) la deroga ai limiti posti dalla legge, per un determinato tipo di rifiuto "organico". Noi sosteniamo e sosterremo l'inconcedibilità della deroga, perchè non in linea con l'AIA concessa e quindi senza il supporto della Valutazine di Impatto Ambientale. Vedremo disse il cieco. Approfondire uno studio sanitario del territorio è allo studio ...... però allo stato attuale non è provata una diretta relazione tra i rifiuti speciali non pericolosi e la salute dei cittadini (almeno così dicono i tecnici). Vi chiedo di leggere i risultati delle varie VIA, AIA e quant'altro per rendervi conto di quanto cerchiamo di fare in pochi e ....... . |
Mimmo |
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Utente Super
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Inserito il - 30/06/2010 : 21:44:45
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| Mimmo ha scritto:
Vi chiedo di leggere i risultati delle varie VIA, AIA e quant'altro per rendervi conto di quanto cerchiamo di fare in pochi e ....... .
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Non siete ne soli ne pochi.Perchè non indire un'assemblea pubblica e discutere se non sarebbe il caso di organizzare una manifestazione civile,pacifica ma di grande richiamo,con la partecipazione di tutti i comuni interessati,le associazioni ambientaliste,le scuole,i sindacati e tutte le forze politiche accumunate,almeno per una volta,nel raggiungimento di uno scopo preciso,unico. |
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Franz Bunga
Utente Master
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1496 Messaggi |
Inserito il - 01/07/2010 : 09:20:20
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| Mimmo ha scritto:
Complicato. E' una matassa difficile da sbrogliare. Sui vari "ricorsi" alle varie autorità competenti presentati dai CINQUE Comuni, c'è da dire che abbiamo avuto il rigetto del ricorso stesso. I Comuni non sono fermi, cercano di non essere solo spettatori. Però, il lavoro "politico" per impedire nuove discariche lo stiamo svolgendo alacremente sia in Provincia che in Regione, sembra che .... forse ci hanno ascoltato e quindi (fatto salvo correzioni della giustizia amministrativa) non dovrebbe più essere possibile concedere nè nuove discariche nè ampliamenti. Concedetemi il condizionale, le "mazzate" che abbiamo subito lo richiedono. Il 12 Luglio ridiscuteremo (18/06/2010 rinviata a 23/06/2010 aggiornata al 12/07/2010) della deroga richiesta da "tutte" le discariche ai valori dettati non dalla Comunità Europea ma dalle leggi ITALIANE. Noi abbiamo, anzi "riabbiamo" ribadito e ridetto ed evidenziato quanto sia il malumore delle amministrazionie e dei cittadini, chiedendo alle autorità di prendere i provvedimenti necessari. Quanto le nostre richieste e quelle dei comitati presenti saranno ascoltate è difficile dirlo. Caro Franz, pensa un po' che il metodo di misurazione dell'inquinamento olfattivo da parte dell'ARPA è quello "naturale", cioè con i nasi di un numero minimo di persone che decidono se la "puzza" si sente oppure no. Tutti abbiamo ribadito che ci sono 20.000 nasi disposti a testimoniare che la puzza c'è, ma se non la sentono questi "dieci" esperti siamo fregati. Siamo nel 2010 e ci affidiamo all'olfatto dell'uomo. Non si tratta di un ampliamento della discarica ma di prolungare (scade il 18/07/2010) la deroga ai limiti posti dalla legge, per un determinato tipo di rifiuto "organico". Noi sosteniamo e sosterremo l'inconcedibilità della deroga, perchè non in linea con l'AIA concessa e quindi senza il supporto della Valutazine di Impatto Ambientale. Vedremo disse il cieco. Approfondire uno studio sanitario del territorio è allo studio ...... però allo stato attuale non è provata una diretta relazione tra i rifiuti speciali non pericolosi e la salute dei cittadini (almeno così dicono i tecnici). Vi chiedo di leggere i risultati delle varie VIA, AIA e quant'altro per rendervi conto di quanto cerchiamo di fare in pochi e ....... .
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Mimmo lo sai, ho sempre apprezzato gli sforzi dell'amministrazione comunale di Monteparano sulla questione discarica. So bene che non siete stati a guardare. So anche bene che gli autorizzatori ed i controllori che abbiamo sul territorio possono, potrebbero, essere non perfettamente neutrali. La mia idea è sempre stata quella di commissionare a privati, tipo enti di ricerca universitari di altre regioni, indagini sulla salubrità dell'aria che respiriamo nei centri abitati nei pressi della discarica. Secondo me, nel caso in cui ci fossero risultati negativi, qualcosa cambierebbe. Nell'opinione pubblica prima di tutto, ed in secondo luogo nelle consapevolezze e spavalderie della burocrazia che deve gestire la questione.
Investire quote (o l'interezza) del ristoro ambientale per curare il nostro futuro. Secondo me è il compromesso migliore tra avere da chi ci fa del male, o comunque, fino a prova contraria, non ci fa del bene, e risolvere questo problema. |
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peppino78
Utente Medio
Regione: Puglia
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Inserito il - 16/07/2010 : 21:03:19
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CER100120 Questa sera si sente nell'aria un "profumo" da fare invidia a Malagrotta Sarà il CER100120? Forse per dare una risposta dovremmo chiamare i 10 esperti dell'ARPA.
lunedì 12 luglio 2010 Rifiuti, discariche e sindaci Comunicato stampa Associazione di Cittadini Attiva Lizzano
Si è svolta il 12 Luglio 2010, presso la Regione Puglia a Bari, la Conferenza dei Servizi, convocata per discutere la richiesta di deroga per l’ampliamento e la riclassificazione della discarica da parte della ditta Vergine s.p.a. I comuni di Taranto, Lizzano, Monteparano, Faggiano insieme all’associazione AttivaLizzano e al comitato per l’ambiente di Fragagnano ribadiscono il proprio NO alla deroga. Nuovamente assente il Comune di Fragagnano, malgrado il sindaco, prof.ssa Alfonso, abbia imperniato la propria campagna elettorale proprio sulla difesa dell’ambiente e della salute dai danni della dicarica. Nel precedente incontro, il parere negativo rispetto alla richiesta di deroga era stato motivato: dalla non conformità della discarica alla normativa di settore per quanto riguarda il confinamento inferiore della discarica; dalla necessità di un nuovo iter procedimentale stante la richiesta di riclassificazione della discarica e l’avvio di una nuova procedura di Valutazione di Impatto Ambientale; dall’incremento delle esalazioni maleodoranti e dal conseguente disagio per gli abitanti dei paesi vicini, che sarebbero ancor più esposti al rischio di danni alla salute dell’uomo per la possibile presenza di sostanze tossiche disperse dal biogas. A tali motivazioni, in questa sede, ne sono state aggiunte altre molto rilevanti. L'ARPA ha registrato sforamenti di acido solfidrico intorno alla discarica "Palombara" e ha fatto notare la frequente presenza di un fango proveniente dalla centrale di Brindisi con codice CER100120 non presente nel precedente sito "Mennole". Le note di chiarimento fornite dalla Vergine s.p.a. hanno messo in evidenza che non esiste un sistema di combustione del biogas con la conseguenza che, L’assenza di suddetto sistema costituisce una violazione essenziale delle prescrizioni all'esercizio della discarica e alla richiesta di deroga; tale grave violazione riguarda tanto il futuro quanto il passato. I comuni ribadiscono il parere negativo considerando non solo la tutela della salute dei cittadini, ma anche il danno ambientale che queste discariche hanno creato nel corso degli anni. L’associazione AttivaLizzano si oppone alla deroga e avvalora la propria posizione mettendo agli atti centinaia di esposti sottoscritti dai cittadini lizzanesi che lamentano la ripetuta presenza di esalazioni maleodoranti ed i conseguenti danni per la salute.
Pubblicato da copeta a 10.21 Argomenti discarica, fragagnano, lizzano, rifiuti, vergine
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"Le menti sono come i paracadute. Funzionano soltanto quando sono aperte". (Thomas Dewar) ________________________ |
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Inserito il - 16/07/2010 : 23:55:34
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Da TARANTO SERA on line (http://www.tarantosera.com/)
TARANTO - “C’è stato un iter a conclusione del quale i nostri tecnici hanno espresso un parere endoprocedurale che prevede prescrizioni e controlli a tutela della salute pubblica e dell’ambiente”. Così l’assessore provinciale Michele Conserva replica alle accuse che nei giorni scorsi i Comuni di Lizzano, Monteparano, Faggiano e Taranto insieme al comitato per l’ambiente di Fragagnano ed all’associazione cittadina Attiva Lizzano hanno rivolto all’ente Provincia per aver espresso parere favorevole alla richiesta di deroga avanzata dai gestori della discarica Vergine
. Il problema sono i cattivi odori che, stando ai rilievi dell’Arpa, vengono sprigionati da un fango proveniente dalla centrale di Brindisi che viene smaltito presso il sito di contrada Palombara, un’area dell’isola amministrativa tarantina a ridosso dei quattro territori scesi in campo a difesa del diritto alla salute pubblica. Lunedì scorso in Regione c’è stata una conferenza di servizi convocata dall’assessorato all’Ambiente per vagliare le proposte dei cittadini e quella della società Vergine. “Le note di chiarimento fornite dai tecnici della discarica - scrivono i cittadini in una nota - hanno messo in evidenza che non esiste un sistema di combustione del biogas, senza del quale esiste una violazione delle prescrizioni all’esercizio della discarica e alla richiesta di deroga. Inoltre la mancata combustione del biogas porterebbe all’incremento delle esalazioni maleodoranti ed al conseguente disagio per gli abitanti dei paesi vicini”. In attesa che la Regione vagli e decida il da farsi, le associazioni hanno puntato l’indice contro la Provincia chiedendo la revoca del parere espresso a giugno in favore della deroga richiesta dalla Vergine per poter accettare rifiuti con concentrazioni nell’eluato del parametro Doc con valore illimitato per alcune tipologie. “Il nostro - ribatte Conserva - è stato solo un parere tecnico e non politico. Il rilascio dell’autorizzazione spetta alla Regione e comunque i nostri tecnici hanno prescritto controlli ed accorgimenti nel rispetto delle linee guida dettate dalla Regione. Noi possiamo solo controllare che vengano osservate”. |
"Fatti non fummo per viver come bruti, ma per seguire virtute e conoscenza" |
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Franz Bunga
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Inserito il - 17/07/2010 : 11:07:05
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| Franz Bunga ha scritto: Investire quote (o l'interezza) del ristoro ambientale per curare il nostro futuro. Secondo me è il compromesso migliore tra avere da chi ci fa del male, o comunque, fino a prova contraria, non ci fa del bene, e risolvere questo problema.
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...io, sarò sicuramente prevenuto, ma degli enti preposti (provincia in primis) non mi fido, investiamo autonomamente sulla qualità della nostra vita.
Anche Scanzano Jonico aveva tutti i crismi della legalità, ma le scorie lì non ci sono mai arrivate. Viva i movimenti dei cittadini che devono smuovere gli animi sopiti della gente. Perchè è solo la forza del nostro popolo che ci potrà salvare. E' quasi perfettamente inutile confidare nella buona volontà degli enti locali. E' la gente comune che si deve ribellare. Ricostituiamo il comitato a monteparano, lavoriamo in sinergia con gli altri comitati. Facciamo propaganda, informazione, seminari e dibattiti...adda passà a nuttata!
Il ristoro ambientale deve, secondo me, avere un vincolo ed essere usato solo per le politiche ambientali, altrimenti è pura compravendita di salute per soldi. |
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Franz Bunga
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Inserito il - 19/07/2010 : 14:25:35
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Che cosa brutta lucrare sulla pelle della gente, che non ne sa niente, o se sa sta zitta.
http://www.lavocedimanduria.it/notizie-locali/la-discarica-vergine-nella-rete-dei-traffici-illegali-di-rifiuti-tossici-20100718.html
Se l'accusa dovesse essere confermata, sotto casa nostra sono stati (ma mi verrebbe da dire "vengono") smaltiti rifiuti speciali che dovrebbero essere trattati prima per evitarne gli effetti nocivi, senza che tale trattatmento venga in effetti fatto.
Cosa dice su ciò l'assessore provinciale Conserva, cos'ì propenso, con i suoi uffici tecnici, ad andare sempre a favore delle richieste della discarica? E cosa dicono i monteparanesi?
Non è forse ora che ci facciamo sentire?
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frisino
Utente Medio
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Inserito il - 19/07/2010 : 17:39:24
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ILVA....CEMENTIFICIO......RAFFINERIA..........EDISON........DISCARICA. Siamo circondati dai veleni. Per l'ultima (solo in ordine di enunciazione) non saprei proprio cosa dire. Ha tutte le autorizzazionidi questo "mondo" e non per ultimo non ricade nel ns. territorio comunale. Ma non per questo dobbiamo stare a guardare. Per le prime tre, invece ho tanto da dire. Queste quattro fabbriche, non producono ricchezza come qualcuno dice, secondo me producono solo una ricchezza virtuale. Affamano il territorio con il ricatto occupazionale ed in più lo avvelenano. Ma analizziamo bene la cosa. Queste fabbriche, non pagano l'ICI al Comune di Taranto da una vita e nessuno parla. Le tasse le pagano nelle città ove risiedono le Direzioni (Milano, Roma, Brscia....). Queste fabbriche producono solo e soltanto malattie. Le malattie inoltre sono un costo enorme per la ns. Regione in termini di assistenza sanitaria. Quindi quando parliamo che danno lavoro a metà provincia dobbiamo anche dire che questa virtuale ricchezza la scontiamo con l'enorme debito sanitario che ci ritroviamo sul groppone. Pertanto a mio avviso queste dovrebbero solo e soltanto chiudere. Chiaramente, prima di far chiudere queste fabbriche produttrici di morte e non di ricchezza,i ns. bravi politici (se mai ce ne fossero)dovrebbero preoccuparsi di ottenere i finanziamenti europei destinati alle demolizioni ed alle successive bonifiche. Vi posso garantire che avremmo lavoro per oltre 40 anni. Nel frattempo ne trarremmo vantaggi enormi in termini di salute ed ambiente e potremmo finalmente pensare alla valorizzazione del ns. ormai deturpato territorio. Ma non è mai troppo tardi. Incominciamo a sperare che qualche politico con la " P " maiuscola si svegli. Il mio sicuramente è un discorso utopistico, ma sentivo il dovere di farlo. Ciao. |
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Franz Bunga
Utente Master
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Inserito il - 20/07/2010 : 11:45:58
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Decreto legislativo 03.04.2006 n° 152
art. 178, comma 2
(Finalità)
2. I rifiuti devono essere recuperati o smaltiti senza pericolo per la salute dell'uomo e senza usare procedimenti o metodi che potrebbero recare pregiudizio all'ambiente e, in particolare:
a) senza determinare rischi per l'acqua, l'aria, il suolo, nonché per la fauna e la flora;
b) senza causare inconvenienti da rumori o odori;
c) senza danneggiare il paesaggio e i siti di particolare interesse, tutelati in base alla normativa vigente.
Siamo pieni di puzza e il fatto che si indaga sulla possibilità che i rifiuti speciali siano stoccati da noi senza essere preventivamente "bonificati" lascia intendere un grave danno al nostro ambiente ed in generale a tutti e tre i punti su elencati.
Il comune di Monteparano si batte per non concedere deroghe o permessi di ampliamento. Un bel gesto da parte di questa amministrazione, oltre che d'immagine anche di sostanza, sarebbe costituirsi parte civile in questo processo. Le vere vittime di tutto ciò siamo noi cittadini dei paesi limitrofi. Tutelateci.
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Amministratore
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Inserito il - 21/07/2010 : 08:40:54
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L'associazione Uni.Cons. - Unione tutela dei cittadini e consumatori ci ha inviato un comunicato stampa sulla questione relativa alla discarica di Lizzano, che noi abbiamo pubblicato sul nostro sito web www.monteparano.com |
"Fatti non fummo per viver come bruti, ma per seguire virtute e conoscenza" |
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